n buon rapporto con la sessualità è sempre garanzia di salute e di felicità: cura ogni malessere e allunga la vita. Vivere con naturalezza la dimensione erotica, senza nessuna forzatura, fa diminuire i livelli d’ansia, alza il tono dell’umore e combatte l’insonnia; uno tsunami che inonda di benessere l’intero psicosoma. Quando nella corteccia cerebrale (ipotalamo) si forma una potente immagine erotica, immediatamente, si diffondono, a cascata, dei salutari e potenti mediatori chimici in tutto l’organismo. Tutte le funzioni vitali del corpo, infatti, attraverso l’onda eccitatoria, sono coinvolte in maniera positiva, prevenendo in tal modo svariate patologie. Da questo stato di eccitazione cuore, pelle, reni, polmoni e ossa ne traggono giovamento tanto da consentirci di affermare che l’erotismo, rallentando l’orologio biologico, è un formidabile lasciapassare per la salute, un potente controveleno per la noia, l’apatia e malesseri vari: apre la via alla longevità.
Se le “molecole dell’amore” fluiscono liberamente, senza luoghi comuni, sforzi, blocchi e inibizioni, il sistema immunitario si rinforza e il sangue si rigenera: ci si ammala di meno e si vive meglio. E’ molto comune, infatti, nella pratica clinica, trovare collegamenti tra patologie e rapporti disturbati con la sfera erotico - sessuale. In realtà, la vita, per chi ama, si fa più lunga perché la carica erotica incrementa la produzione di neurotrasmettitori (dopamina, endorfine, serotonina) i quali, oltre ad acquietare mente e corpo, combattono stress e i suoi risvolti negativi sulla salute (garanzia di benessere). Senza questa energia e questa singolare guardia del corpo la vita sfiorisce, viene azzerata la vitalità, le giornate girano a vuoto, si colorano di grigio, diventano opache, trascorrono senza senso: la freschezza mentale si spegne, la lucidità si intorpidisce e la creatività svanisce. Una forza che se viene mossa da sentimenti di dolcezza e di tenerezza trasforma davvero le persone: si diventa euforici, aperti, disponibili, carichi di energia, forti, ottimisti … cancella l’ombrosità e fa perdere la testa: una perfetta fusione tra felicità e salute.
e però tale vissuto emotivo viene trascurato, si esce dal vortice benefico della vita, si diventa improvvisamente depressi e, soprattutto, si ricorre, per sentirsi carichi e vitali, a surrogati come cibo spazzatura e stimolanti a dir poco nocivi (meccanismi compensatori superficiali). Se la sessualità abdica, la gola si impossessa della situazione rendendo il soggetto completamento schiavo dal cibo (chi è innamorato si dimentica di mangiare). Sono le forzature, le pressioni, le prestazioni impossibili, i confronti temuti, il sentirsi sempre sotto esame, i dubbi, l’insicurezza, l’atteggiamento mentale perdente, gli scrupoli, il timore di non riuscire, le inibizioni che, agendo sull’ipotalamo, creano impotenza, disturbi, sofferenza nel corpo e nella mente; un termometro che segnala non solo lo stato di salute della coppia ma anche eventuali problematiche individuali e relazionali. Sono gli l’atteggiamenti mentali errati che frenano o bloccano, fanno seccare l’istinto, il desiderio… spengono o ravvivano la fiamma della passione.
volte la felicità sessuale svanisce, non perché si è impotenti, ma per motivi più semplici e naturali: un rapporto spento, logorato da snervanti abitudini coniugali, una relazione sbagliata, una sessualità a “comando”, con poca fantasia, stanca, senza preliminari, che non soddisfa più, che si trascina da tempo, caratterizzata solo da obblighi, doveri e da rigida programmazione… questi sono i veri nemici dell’eros. Si inciampa sulla chimica, infatti, quando l’eros è annoiato, non si ride più se non forzatamente, il desiderio si trova in una fase calante per la solita routine (sempre le stesse cose, gli stessi gesti, luoghi comuni, momenti sempre uguali), ci si sente fuori posto, non più coinvolti … tutto si riduce a un mero atto meccanico.
NB. Le
informazioni e le interpretazioni terapeutiche contenute in questo
articolo non sostituiscono in nessun modo il parere del proprio medico
di base, al quale è sempre doveroso ed indispensabile rivolgersi per la
diagnosi e la terapia specifica. Questo articolo pertanto ha valore
educativo, non prescrittivo.
Bonipozzi dott. Claudio Tel. 0532.329012
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