Vincere i più comuni
DISAGI QUOTIDIANI
n questo periodo storico, caratterizzato da una profonda crisi economica e segnato da un indiscutibile declino dei valori tradizionali, le sensazioni negative che rendono spiacevole la vita sono all’ordine del giorno. Tutto cambia con estrema rapidità. Le convinzioni, i modi di pensare, il senso di precarietà, i fenomeni in costume, l’amore, l’aggressività, determinano una cultura imprevedibile, confusa e provvisoria sul domani. Si diventa sempre più vulnerabili alle novità della vita. La realtà circostante si colora intensamente di sensazioni negative e di avvenimenti spiacevoli.
ale fenomeno tocca, in modo differente, ogni individuo. Ed ecco, all’improvviso, comparire una serie di scomodi e sgradevoli compagni di viaggio: la paura di perdere quello che si è conquistato nel tempo, rende la vita sempre più invivibile, l’ansia per un futuro incerto rende apprensivi e fa girare a vuoto, un senso di impotenza per il timore di non riuscire cambiare le cose fa sentire inadeguati e a corto di energia, la rabbia, che aumenta per le ingiustizie subite, si fa sempre più distruttiva, l’insicurezza, rigorosamente collegata a tratti depressivi, fa scivolare sempre più in uno stato di buio assoluto e di totale apatia. La paura è una sensazione piuttosto diffusa in certi momenti di crisi.
opo tanti sforzi per raggiungere una tranquillità economica e sociale, ecco che si rischia di perdere improvvisamente tutte quelle condizioni di benessere acquisite nel tempo. La paura è un modo fisiologico di reagire alle novità o a tutto ciò che turba l’equilibrio. Quando la convinzione di aver perso l’appoggio esterno, che caratterizzava e sosteneva la propria esistenza, si fa sempre più dilagante, si crea una condizione che finisce per annichilire l’individuo che si trova immobile, disorientato e terrorizzato di fronte a qualunque cosa possa riservargli il futuro. Queste paure, secondo la medicina psicosomatica, possono esprimersi a livello somatico attraverso vari disturbi come: calcoli renali, pollachiuria, colite e incubi notturni.
on semplici esercizi distensivi psicosomatici è possibile ritrovare il ritmo giusto e la propria serenità. Il senso di impotenza emerge quando la persona, di fronte anche ad un problema di poco conto, è bloccata dalla convinzione di non potercela fare o di non avere sufficienti energie per terminare un progetto che, improvvisamente, appare inaffrontabile: tutto sembra impossibile a realizzarsi. La paralisi è totale: amarezza e delusione aumentano in maniera esagerata, e ben presto il senso di impotenza lascia il posto ad un’amara rassegnazione; in questa condizione prende corpo la convinzione che la vita non riservi più nulla di interessante. Questa sensazione si esprime nel corpo attraverso: aritmia cardiaca, impotenza e frigidità, perdita di capelli e astenia. Poiché sono sensazioni difficili da sradicare sarà utile suddividere tutti gli impegni della vita quotidiana in piccole tappe in modo tale da ottenere non solo un risultato immediato e, quindi, la conferma delle potenzialità, ma soprattutto ritrovare, man mano che si raggiungono i risultati, l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità.
n altro atteggiamento che spesso si accompagna a sofferenza piuttosto diffusa è la tendenza a frenare o soffocare l’espressione di rabbia che le varie situazioni quotidiane possono fare insorgere. Alcuni ambienti sociali suggeriscono di reprimerla e di controllarla dando, in tal modo, un volto negativo e non costruttivo dell’aggressività. Molte persone, infatti, anziché “sbottare” di fronte a situazioni ingiuste ingoiano completamente la rabbia e il risentimento. Questi sentimenti, però, non essendo completamente “neutralizzati”, continuano a ribollire determinando nel soggetto una forte tensione invalidante. Ecco allora che, continuando ad accumulare rabbia senza sapere come esprimerla, il corpo prenderà in consegna tale disagio emotivo. Per dare libero sfogo all’aggressività il corpo avrà una propria modalità espressiva specifica: cefalea martellante, crampi muscolari, gastrite, esofagite da reflusso, eczema alle mani.
er questa emozione l’intervento terapeutico principale sarà quello di sciogliere completamente le tensioni e decomprimere tutti gli organi troppo sollecitati da istanze aggressive non adeguatamente espresse. Attraverso alcune metodiche terapeutiche immaginative sarà possibile entrare in contatto con gli aspetti più costruttivi del sentimento di rabbia. L’insicurezza è una condizione psicologica che si manifesta col timore che “manchi la terra sotto i piedi”. Le preoccupazioni, i timori e i vari malesseri generalizzati, quando il futuro appare incerto, sono più che “giustificati”: ci si sente smarriti, sfiduciati ed insicuri. Si ha la sensazione che da un momento all’altro alcuni eventi della vita possano sovvertire in maniera drammatica il corso della vita. Non avendo più nessun punto rassicurante si è completamente in balia degli eventi e, quindi, presi dal dubbio si è incapaci di fare scelte adeguate. Una condizione, questa, che si accompagna spesso ad alcuni sintomi che traducono nel corpo questo stato di preoccupante insicurezza: vertigini, bulimia, cefalea, disturbi oculari. Per questo disturbo esistenziale saranno utili tutte quelle metodiche terapeutiche rivolte a migliorare le condizioni di autostima.
Se soffri non rimandare,
non
rinviare un affettuoso e genuino sostegno:
l’aiuto deve essere chiesto quando
serve realmente!
… altrimenti puoi cronicizzare e soffrire inutilmente in
silenzio. Se, poi, ti ritrovi continuamente 'inchiodato' al dolore forse è
davvero il momento di farti aiutare, di mettere fine ai tuoi patimenti reali o
immaginari, non è un gesto di debolezza ma di grande forza.
ICORDA, cerca di essere
un po’ più “egoista”, prendi tutto
ciò che puoi dalla tua vita, senza naturalmente essere lesivo verso altri …
cerca di essere naturale, spontaneo e senza maschera, evita di vivere in
funzione di qualcosa o di qualcuno perché primo o poi paghi ‘dazio’, PRENDI fin che puoi, divertiti, mangia
cibi “buoni”, gustati se lo desideri in
compagnia o da solo, a cena o in un momento di relax, un buon bicchiere di vino
o qualunque cosa che ti piaccia veramente … cerca di essere orgoglioso del tuo
corpo, riconosci il suo valore gratificandolo con calorosi contatti, piacevoli sapori,
gradevoli suoni, eccitanti visioni e intensi profumi … non smettere mai di “studiare”,
INFORMATI continuamente, SAPPILO, noi impariamo anche dalle
persone antipatiche ed odiose, prendi da loro quello che ti fa star bene e
ricambiale con la tua naturalezza e spontaneità senza esprimere giudizi di
valore verso te stesso o verso di loro … goditi le cose intorno, gustale
lentamente attraverso i tuoi sensi … NON
TEMERE, sono le sensazioni che ti mettono sulla strada giusta, ti
permettono di scegliere, di sentirti bene e in solida salute: di vivere più a
lungo.
non lasciarti sfuggire niente, ‘INVESTI’
sulla tua felicità personale, sulla salute, sul lavoro e, perché no, anche su
una buona situazione finanziaria che meglio si confà col tuo stile di vita …
partecipa attivamente al tuo benessere, NON
lasciare la gestione della tua vita in mano alla ‘fortuna’ o alle ‘stelle’, NON avere paura, affronta anche le cose
difficili, non temere le sfide complesse e sottili, perché nel tuo arsenale
fisiologico hai parecchie armi potenti e complesse in grado di rispondere con
saggezza al nemico, alla fine, altro non scoprirai che possiedi buoni contenuti
mentali e, con stupore, una grande intelligenza e una fervida immaginazione (l’insicuro
impiegherà un po’ di più di tempo a conoscere queste sue preziose e latenti
qualità, ma con un costante allenamento raggiungerà il traguardo) … non
lasciare MAI il compito di
‘aggiustare’ la tua esistenza ad altri …la
posta in gioco è davvero alta: la tua felicità! RICORDA, con un discreto divertimento, una giusta attenzione e una
buona concentrazione non solo puoi raggiunge la massima efficienza, ma è anche
possibile far pendere la bilancia verso di te,
con le mosse giuste, CREDIMI, NON è difficile influenzare le
avversità a tuo vantaggio.
NB. Le
informazioni e le interpretazioni terapeutiche contenute in questo
articolo non sostituiscono in nessun modo il parere del proprio medico
di base, al quale è sempre doveroso ed indispensabile rivolgersi per la
diagnosi e la terapia specifica. Questo articolo pertanto ha valore
educativo, non prescrittivo.
Bonipozzi dr. Claudio Tel. 349.1050551
E mail: bonipozzi@libero.it