Pianeta Alcol … il nettare del diavolo
hi beve cerca nella sostanza alcolica il “fuoco” capace di accendere la vita, di darle una spinta e far emergere, seppur momentaneamente, uno stato di coscienza diverso. Per la stessa ragione questa bevanda, come altre sostanze inebrianti, è ricercata nei rituali di cambiamento, in quanto, operando un’alterazione di consapevolezza, consente di oltrepassare i confini della razionalità, così da permettere alla mente di “andare oltre”: libero sfogo agli istinti rompendo gli argini del controllo. Che l’alcol, abbia anche effetti positivi è indubbio: l’antica medicina ippocratea lo considerava, preso in maniera moderata, come un vero e proprio farmaco (il problema è trovare la giusta misura). Un consumo occasionale e moderato di alcol, se di buona qualità, può essere sicuramente un elemento di benessere, mentre delegare alle “droghe” la risoluzione dei propri disagi porta dritto all’infelicità. Superare i problemi relazionali, specie con l’altro sesso (non solo femminile, adesso anche maschile), è ancora oggi uno dei tanti vantaggi ricercati nell’alcol: come se il trangugiare tale sostanza permettesse, in qualche modo, di sciogliere completamente le inibizioni che creano un muro di incomunicabilità tra se stessi e gli altri.
Cosa Fare. Negare di avere un problema di questo tipo rappresenta il principale sintomo dell’alcolismo. La prima fase comunque del trattamento si concentra sulla disintossicazione, riposo, buona alimentazione ed, eventualmente, sempre seguendo le indicazioni del proprio medico, l’assunzione di specifici integratori per ovviare ai danni causati all’organismo (l’alcol distrugge varie vitamine e non solo). Poiché l’alcolismo è spesso un sintomo di relazioni familiari o di matrimoni poco felici è indispensabile non solo una consulenza qualificata per capire le dinamiche psicologiche negative tra i vari componenti ma, soprattutto, il soggetto deve riappropriarsi di strumenti idonei per superare i danni subiti. Un malessere diffuso aleggia per la casa e si sviluppa, inevitabilmente, in tutti i membri della famiglia una comunicazione sempre più povera e distorta: un’incomprensione disastrosa si installa in famiglia. L’alcolismo infatti, non deve mai essere dimenticato, distrugge completamente le famiglie e crea forme di comunicazione particolarmente negative.
a guarigione dall’alcolismo è un processo lento e, per i primi tempi, pieno di insidie: le ricadute sono, purtroppo, piuttosto comuni. Proprio per questo pericolo i programmi terapeutici sono concentrati sia sulla prevenzione delle ricadute sia sulle strategie di sviluppo attraverso le quali è possibile far fronte e convivere con un costante desiderio di alcol. Parallelamente a questa evoluzione psicologica, le persone che stanno superando una forma di abuso o di dipendenza da alcol, possono fare molto per appianare le difficoltà: esercizio fisico (si producono endorfine, allevia la tensione e migliora l’immagine di sé), tutte quelle metodiche terapeutiche utili per controllare lo stress, rilassamento progressivo, ipnosi, biofeedback, touch of health.
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Bonipozzi dott. Claudio Tel. 349.1050551 - 0532.476055
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