Oggi mi “Scoppia” il cervello
l cervello è il centro di comando di tutte le attività cognitive, motorie e psicoemotive. Una scatola magica, affascinante, delicata ma potente, una macchina completa in ogni sua parte, per certi versi ancora sconosciuta, in cui si decidono i vari processi organici e psichici. Un ingranaggio perfetto, un condensato di energia (si parla di 100 miliardi di neuroni), un organo misterioso, un indubbio concentrato di capacità miracolose che, da secoli, affascina e stupisce sia la scienza sia l’uomo comune. Le potenzialità di questo organo sono davvero illimitate. E’ una struttura in continua evoluzione, possiede una forza generativa davvero strabiliante: silenziosamente, giorno dopo giorno, riesce a plasmarsi, resistere, adattarsi, costruirsi e modificarsi. Quando non è “contrariato” dai nostri errori esistenziali ci rigenera e realizza la nostra vera natura. E’ il nostro cervello che ci permette, se tenuto in debito conto, di vedere, sentire, correre, annusare, fare sesso selvaggio, risolvere situazioni problematiche, parlare, cantare, amare.
n esso è scritto tutto, in maniera indelebile, la nostra storia, i tratti della nostra personalità più reconditi, la nostra capacità di reagire e, soprattutto, filtrare gli stimoli ambientali. E’ in questo luogo che dimora, spesso assopito, il talento, si decide la sopravvivenza, si “processa” ciò che si è appreso e si “digerisce” la realtà. Per questo motivo è un organo che per funzionare bene deve essere pulito, malleabile, flessibile, lucido e libero da tutte quelle cianfrusaglie che spengono le energie cerebrali, compromettono e mettono in pericolo la sua corretta funzionalità. Spesso, però, non lo rispettiamo affatto, lo riempiamo di parole vuote ed inutili fino ad “intasarlo” completamente. Si rigenera e si nutre, invece, attraverso sogni ad occhi aperti, buonumore, soddisfazione, fantasia, sessualità, suggestioni, passioni (aree cerebrali deputate al piacere), ma rischia di invecchiare velocemente, inquinarsi e di “seccarsi” quando lo priviamo della felicità, lo occupiamo di ossessioni, autocontrollo, scetticismo, autocritiche e rimuginazioni… attivando, in tal modo, circuiti neuronali inutili e del tutto “abusivi”. A scanso di equivoci, comunque, è bene ricordare che tale struttura può essere stimolata alla massima potenza, non solo da condizioni favorevoli, ma anche da semplici atteggiamenti e stati emotivi, se non eccessivi, come ansia, stress e piccole preoccupazioni quotidiane.
oco si parla dell’interiorità, delle risorse interiori, di quanto può influire uno stile di vita,
certi atteggiamenti mentali e alcuni modi di vedere il mondo sulle somatizzazioni … delle potenti difese
che il cervello possiede se non è schiacciato da regole rigide e controlli
eccessivi, soffocato dalle cianfrusaglie, da un senso di impotenza diffuso, da
una condizione esistenziale insoddisfacente e dagli stati d’animo protratti nel
tempo ... RICORDA, un atteggiamento
mentale distaccato e libero da ritmi frenetici risveglia le proprie risorse, fa
davvero rinascere. Ogni stato d’animo,
infatti, fin dalla tenere età, influenza in modo più o meno significativo e
profondo le aree del cervello che agiscono direttamente sugli ormoni e sul
sistema immunitario … TIENI sempre presente, che una vita piena di disagi,
di delusioni, di insoddisfazioni e di frustrazioni sono tutte condizioni
esistenziali che non solo minacciano in profondità la propria identità più
autentica ma oscurano completamente il senso profondo della vita ... fanno
ammalare. Ogni cambiamento ringiovanisce, una nuova vita basata sulla passione
e la creatività, attivando le aree cerebrali specifiche non solo ci allontana dallo
stress ma “spinge” anche a soffermarsi su se stessi, insegna ad avere più cura
per la propria persona e aiuta ad esprimere tutte le emozioni represse …
esprimere se stessi, la propria unicità. Esaminare attentamente il rapporto tra
“malattia” e psiche permette di scoprire tutti quei veleni, apparentemente non
visibili, ma che possono intossicare o soffocare completamente l’organismo.
l cervello pesa
meno di un chilo e mezzo (2% della massa corporea di un individuo di 75Kg), a
tutt’oggi, è la struttura più complessa e meno conosciuta del corpo umano. Il cervello (ca. 80%) è fatto di acqua,
strutture fisiche e biochimiche. Non è sicuramente - a livello di dimensioni - un
organo straordinario, ma lo è senza ombra di dubbio in termini di potenza. Usa
il 25% dell’ossigeno e dello zucchero in circolo nell’organismo. Le strutture
anatomiche cerebrali si dividono in due tipi di funzioni: esecutiva (funzioni
di natura intellettuale) e rettiliana (emozioni). E’ dalla nascita che si
“decide” quale parte del cervello è opportuno sviluppare e quale è meglio
lasciar perdere (un mondo ricco d’amore stimolerà l’emisfero destro … al
contrario, una vita piena di “calcoli”, l’emisfero sinistro). Quindi, quanto
più si usano certe aree cerebrali, tanto più si svilupperanno quelle
particolari terminazioni nervose (neuroni) mentre è vero il contrario per quei
neuroni che non si usano … cerca, allora, attraverso nuove attività mentali di
utilizzare quella parte cerebrale che solitamente non usi, anche invertire
l’ordine degli interessi quotidiani … (RICORDA,
gli stimoli sempre uguali lo rattrappiscono, cambia la routine quotidiana perché
lo danneggi): aumenteranno o diventeranno più forti e veloci neuroni e
dendriti.
l modo in cui stimoliamo il cervello, fin dalla tenera età, l’allenamento di quella struttura neuronale, farà sviluppare sana e forte quella zona nervosa particolarmente coinvolta (più l’area è grande più verrà irrorata dal sangue, ossigenata) … mentre le altre parti, meno irrorate dal sangue saranno più “deboli”; le connessioni neuronali risulteranno meno sviluppate e presenteranno difficoltà ad elaborare stimoli e informazioni … GENETICA o AMBIENTE? … nessuno, a livello scientifico, è in grado di dare una risposta univoca a questo grande quesito, ma è indubbio che da un certo tipo di cultura e da una particolare struttura sociale si impara a far lavorare di più o di meno quella particolare area cerebrale … il cervello si “DETERIORA” dai tormenti continui, dalla perdita di certezze, dai lutti e dai problemi finanziari … si RIGENERA attraverso il buon cibo, l’attività fisica, i rapporti con la gente, la meditazione, divertimento e grandi … grandi risate … VITAMINE e INTEGRATORI che possono essere d’aiuto nella funzionalità cerebrale (memoria, umore): vitamina Bc (folati) che si trova nei fagioli rossi, germe di grano, negli spinaci, carciofi, nei broccoli, nelle uova, nella soia e nel lievito di birra, assieme alle vitamine B6 (pollo banane, patate, lenticchie, trota, spinaci, lievito di birra) e B12 (salmone, uova, emmental, latte, fegato di manzo, tonno, crusca di fiocchi d’avena, agnello) … lo proteggi mangiando anche mandorle, salmone e miele … tutto ciò è utile alla circolazione sanguigna e favorisce la salute delle arterie (vedasi apparato cardiocircolatorio).
ttribuire un’eziologia psicosomatica alle malattie incontra, spesso, nel pensiero comune, molte resistenze e parecchia irritazione: difficile accettare che siamo sempre noi a generare il ‘male’. Alcuni giustamente diranno, ma tutte quelle cose che respiriamo e ingeriamo non contano proprio nulla? Certamente. Non va comunque dimenticato che sono proprio i disagi prolungati nel tempo che compromettono il funzionamento del sistema immunitario e, quindi, con difese ‘basse’ anche le cose più banali risultano difficili da 'neutralizzare'.
NB. Le
informazioni e le interpretazioni terapeutiche contenute in questo
articolo non sostituiscono in nessun modo il parere del proprio medico
di base, al quale è sempre doveroso ed indispensabile rivolgersi per la
diagnosi e la terapia specifica. Questo articolo pertanto ha valore
educativo, non prescrittivo.
Bonipozzi dott. Claudio Tel. 349.1050551 – 0532.476055
E mail: bonipozzi@libero.it
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