La
scelta del partner
on
c’è dubbio, due persone non si scelgono mai a caso. Ci sono, ogni
volta, determinanti inconsce, “spinte” interiori, che fanno sì
che quei due soggetti si incontrino e, avvenga o non avvenga, come si
dice in gergo amoroso, il fatidico colpo di fulmine, si innamorino e
si mettano insieme. Ricorda, il fuoco dell’amore, alza le difese
immunitarie, migliora il tono muscolare e la circolazione, fa vivere
di “aria” … è sempre un’ottima dieta!!! Dentro ogni individuo, pertanto, ci sono delle valenze che facilitano l’attrazione verso uno anziché
un altro; un’onda neurochimica che entra in
circolo, trasforma ogni percezione e fa sentire completamente
diversi, si diventa davvero creativi!!! L’amore, quando c’è
- non dimentichiamolo mai - è slancio gioia ed energia: ecco il
segreto della longevità, perché i “veri” innamorati non si
ammalano MAI!; una forza che spinge a cambiare e crescere in armonia
con se stessi e gli altri. Spesso nel rapporto
di coppia si cerca l'approvazione dell'altro oppure si mettono in
atto infinite strategie, per “GESTIRLO” in modo tale da
OMOLOGARLO al ruolo desiderato; in questo modo le dinamiche si
spengono, NIENTE INTERESSA più e niente oramai attrae. MAI annullare
l'altro nel nome della coppia: l’amore, con questa strategia,
diventa finto, plastificato, asfittico.
’ fin troppo
facile, senza scomodare qualche raffinato luminare esperto in questo
settore, risalire a quei rapporti che il fanciullo ha sperimentato
con la madre (Complesso di Edipo) e la bambina con il padre
(Complesso di Elettra), dove si strutturò l’impianto base di
quella scintilla che poi farà scattare il desiderio d’amore verso
l’altro. E’ importante sottolineare che non si tratta sempre di
affinità, perché anche il contrasto può essere determinante. Non
è detto che un bambino che, ad esempio, abbia avuto una madre bionda
e profumata, si innamori di donne bionde e profumate: potrebbe
tranquillamente innamorarsi di donne brune, spesso proprio per
smentire di aver provato gli stessi sentimenti per la madre.
Il colore bruno diventa un elemento di attrazione perché di
contrasto, ma che ha - volenti o nolenti - origine nel rapporto con
quel genitore. Il fisico è risaputo gioca un certo ruolo nel
cosiddetto colpo di fulmine, cioè nell’amore a prima vista. Ma
sono proprio gli aspetti non solo non visibili, ma inconsci, a
determinare l’attrazione reciproca. E’ questa una cosa che a
volte si scopre o meglio si impara a proprie spese, molto tempo dopo,
e non spesso, perché quasi sempre non se ne saprà niente per tutta
la vita. Quando, ad esempio, dopo vent’anni di vita insieme, il
matrimonio va improvvisamente a rotoli, si capirà perché ci si era
scelti … è proprio al momento dell’incontro che alle volte si
mettono in opera gli scenari futuri più paradossali. Non si deve mai
costruire un rapporto basato sulla dipendenza,
tanto meno PER SANARE I PROPRI VUOTI interiori O SULLA SODDISFAZIONE
DEL BISOGNO INFANTILE DI SICUREZZA (un sostituto materno); NON POTRA'
MAI FUNZIONARE PERCHE’ CI SI ANNULLA, SI BLOCCA COMPLETAMENTE LA
PASSIONE, LA CREATIVITA', LA CRESCITA PERSONALE … la VITA!!! Il
rischio è alto, si vive nel terrore di essere rifiutati e
abbandonati!!!
e andassimo a vedere caso per caso,
scopriremmo che ogni volta c’è stata una facciata che ha retto
fino ad un certo momento. Eventi esterni o altri motivi sopravvenuti
faranno poi in modo di scoprire una realtà che non era affatto
visibile. La nascita di un figlio, ad esempio,
è un evento che fissa irrevocabilmente i ruoli: da quel momento lei
è senza dubbio una madre, lui senza dubbio un padre. E
molte coppie non ce la fanno a sostenere compiti che - nonostante
chiacchiere e promesse - non avevano messo in conto. E’
facile capire che non esiste crisi di una coppia che non sia
determinata da entrambi i componenti, i quali come furono complici
nel trovarsi, lo sono poi nel lasciarsi. La separazione è
davvero un fenomeno complesso. Il problema più grande che
l’individuo deve affrontare, da quando nasce a quando muove, è
proprio la separazione. Già dal momento della nascita, il bambino si
separa da quel paradiso terrestre che è stato l’utero della madre.
Là non c’era luce, rumore, movimento, nulla che potesse turbare
quella quiete beata. La separazione da questo mondo ben protetto e
l’immissione violenta in un mondo di luci, suoni e rumori, non può
non incidere profondamente e traumaticamente su quel essere indifeso.
Ma questa operazione di distacco si ripropone quando il piccolo, che
intanto ha cominciato a crescere rimanendo legato alla madre per
succhiare il latte, per sentirne la pelle, il calore, l’odore, ad
un certo punto deve abbandonare questa figura di riferimento
fondamentale della sua vita per cominciare a camminare da solo. Deve
insomma cominciare a rompere un legame che da fisico era diventato
psicologico, ma pur sempre di uno psicologismo pieno di fisicità
perché tutt’uno con il corpo della madre. E’ un’operazione
delicata e difficile che purtroppo non sempre le figure di
riferimento contribuiscono a facilitare. CERTI
CONDIZIONAMENTI AFFETTIVI E MODELLI CULTURALI IMPRESSI NELLA MENTE,
ALLA PRIMA DIFFICOLTA’, POSSONO IN MANIERA PREPOTENTE RISVEGLIARSI
… RICORDALO, PER QUANTO SIA DORATA UNA GABBIA, non mentirti, E’
SEMPRE UNA PRIGIONE!!!
errà poi la separazione del bambino
che va all’asilo e lascia per la prima volta la casa; la
separazione del bambino che va a scuola, la separazione del giovane
uomo che trova un’altra donna e la sposa. E
poi le prime morti, con la conseguente separazione da figure
fondamentali della vita e soprattutto la separazione dal mondo stesso
quando, in ogni essere umano, cominciano ad insorgere le angosce di
morte che ci portano ad ipotizzare la nostra propria morte.
Come si vede ogni essere umano è segnato dalla separazione dal
momento in cui nasce al momento in cui muore. Non c’è dubbio che
la separazione da un amore sia un vero e proprio lutto e quindi
comporti una depressione tanto più forte quanto più forti erano le
forze inconsapevoli che avevano determinato l’incontro. MAI
ISOLARE, APPIATTIRE LA COPPIA, OFFUSCARLA DI NOIA, PRIVARLA DEL
DIALOGO, DEL PIACERE, DELLLO SCAMBIO, DELLA SORPRESA, DELLA PASSIONE;
EVITARE I COMPORTAMENTI SEMPRE FISSI, IMMUTABILI E SEMPRE UGUALI: si
trasforma LA RELAZIONE IN UN RAPPORTO FREDDO e ASFITTICO. Molte
volte i due componenti della coppia decidono di lasciarsi proprio
perché tutto quello che avviene mostra loro con chiarezza che ormai
il loro rapporto è finito. Ciò non toglie che non riescano a
separarsi e portino avanti strascichi dolorosissimi di un’unione
frantumata e sofferta. Non riescono ad affrontare una separazione che
sarebbe loro salutare, temendone e ingigantendone il dolore e
l’insopportabilità. C’è quasi sempre da sospettare che dietro
la figura dalla quale, sia pure nell’odio, non ci si riesce a
staccare, ci sia quella “primitiva” e fondamentale della madre;
una separazione da questa figura di riferimento mal riuscita o
parzialmente riuscita. La differenza di reazione dei due membri della
coppia dipende da come ognuno decide, dal suo stile psicologico
interiore, di difendersi da questo dolore. E quindi ognuno dei due
può scegliere quel tipo di difesa che lo faccia soffrire meno. Senza
contare altri elementi che contribuiscono a differenziare come, ad
esempio, i sensi di colpa (inutili) sempre comunque presenti.
A
COPPIA DIVENTA FONTE DI FELICITA’ QUANDO E’ FORMATA DA MEMBRI
AUTONOMI E LIBERI (una felicità che non deve mai essere messa in
mano a nessun altro), SONO CAPACI DI ADATTARSI E MODIFICARSI A
SECONDA DEL RITMO DELLA VITA… quando riescono a “perdere la
testa”… SENZA IMPORSI DI RENDERLA ETERNA … DIVENTA UNO “SFORZO”, DISAGIO E SOFFERENZA SE NON LA SI TRASFORMA GIORNO DOPO
GIORNO, SE NON SEGUE LO SCORRERE DELLA VITA. Gli amori
unilaterali (impossibili) esistono ma appartengono a un’altra
patologia. Si corre dietro a un fantasma che ci si è costruiti da
soli, ma dal quale si crede di aver ricevuto delle prove d’amore.
E’ una idealizzazione!!! La bambina, ad
esempio fa del padre un principe, un re e che poi trova rispondenza
in quel certo attore che fa quella certa parte di uomo senza macchia
e senza paura. Così come nel bambino, e
soprattutto nell’adolescente, la figura femminile diventa la fatina
dai capelli turchini, la santa, la donna idealizzata, la regina.
E’ un’esperienza legata ancora al mondo infantile e al pensiero
magico che lo caratterizza. Il vivere della coppia è legato sia ad
esperienze passate sia a fantasie prodotte. Ognuno vive le cose come
se le è immaginate precedentemente e in questa visione dell’amore
possono nascere gesti bizzarri, comportamenti strani e
contraddittori. Però questi rispondono sempre a una specie di
programma che l’individuo si è costruito su come va condotto il
gioco d’amore; ed è un programma in gran parte consapevole perché
molto influenzato dalle abitudini e dall’ambiente … un gioco
amoroso influenzato dall’educazione, dall’ambiente socioculturale
in cui si è vissuto e cresciuti.
’insicurezza
affettiva è spesso responsabile del fallimento del rapporto di
coppia, quando siamo innamorati invece (felici), nel nostro organismo
si diffonde una pioggia di endorfine: un’auto somministrazione di
sostanze del benessere; in ogni relazione vince sempre la spontaneità
e la naturalezza … il rapporto va nutrito sempre di curiosità e di
avventura … nella coppia conta sempre la passione e la magia non la
quantità di parole dette … l’altro non
deve mai essere il pilastro della nostra esistenza (manipolare)
perché se dovesse andarsene crollerebbero le colonne della nostra
personalità (ci si smarrisce ancora di più perché abbiamo già
perso da tempo noi stessi): una premessa sicura che porta dritti
all’infelicità (si perde la propria autonomia e fa sentire ai
margini della vita) … chi invade lo spazio dell’altro fa
star male: toglie energia, crea disagio e fa ammalare lentamente;
crea un percorso sbagliato perché è stato tracciato da altri (col
rischio di ereditare anche i lati deboli!), è un vivere “inquinato”
dall’eccessiva dipendenza; quando ci si appoggia ad un vivere
altrui e prestabilito - un copione già scritto - si perde lucidità
e viene ostacolato il modo di vedere reale (tutto è già visto e
scontato): si gira a vuoto, accumulando continui abbandoni e infinite
delusioni. Ricorda, anche, che troppa vicinanza può spegnere la
passione!; il rapporto non va costruito con impegno e sacrificio: non
è un lavoro, i personaggi fissi disturbano sempre la buona
comunicazione; alla larga, quindi, dai noiosi (non vedono oltre la
loro ombra), gli insicuri (sono sempre convinti di perdere stima ed
affetto) e gli aggressivi (i narcisisti, cercano sempre di farsi
adorare). E, poi, ricordiamolo un buon litigio non serve a stabilire
chi ha ragione, ma semplicemente a smuovere la staticità del
rapporto, rendere la relazione più viva!; un battibecchi, quando
serve, può permettere di recuperare identità e spazio, mai tenere
il muso perché fa sentire in colpa l’altro e lo ricatta
affettivamente: il partner non deve mai essere uno “sfogatoio”.
Ogni amore è avventura!!! L’amore è una scintilla che si accende
da dentro, arriva all’improvviso, senza rispettare nessun progetto,
proprio per farci volare, mandarci a gambe all’aria quando siamo
troppo controllati; non bisogna rinunciare a vivere per assecondare
il partner: il vero amore non blocca fa crescere entrambi; il
rapporto finisce quando entrano in gioco elementi che lo rendono
innaturale: recite, tensioni e sforzi ma, soprattutto, da
interferenze e indebiti interventi esterni come consigli, critiche e
aspettative; non si ama per annullarsi nell’altro, non si potrà
mai essere felici se nascondiamo le vere passioni se si vive per
l’applauso, per farsi accettare, per fare bella figura: uniformarci
incondizionatamente si recita una parte non sentita che nasconde solo
rabbia e aggressività da troppo tempo trattenuta.
NON
DOBBIAMO POI DIMENTICARE CHE - COME SOSTIENE BAUDELAIRE - L’AMORE
ESSENDO UN “CRIMINE” RICHIEDE SEMPRE UN COMPLICE … E' L'INIZIO E
LA FINE DI OGNI COSA.
- Questionario della coppia. Per sapere come funziona realmente il rapporto ... per renderlo più vivo e frizzante.
n modo di conoscere in profondità i propri sentimenti sia quelli che avvicinano sia quelli che allontanano: armonia “fisica” e mentale (sessuale e psicologica). Comprendere e mettere a fuoco le proprie ansie, paure, frustrazioni, orgoglio, prevaricazione, prepotenza … ovvero i pericoli che si corrono quando due si incontrano per diventare coppia. Quando si entra in crisi difficilmente i partner sono in grado di decifrare le ragioni dei vari conflitti, per cui scoprire se la coppia non funziona per la mancanza di “elementi” che la tengono insieme è spesso un modo per salvare amore e rapporto … ovviamente se brucia ancora qualcosa sotto la cenere! In breve, diventare davvero coppia: l’arte di vivere insieme!!!
Breve Vademecum per la coppia felice
i deve amare il partner non un’idea ... amare non significa adattarsi ciecamente all’altro e vivere in maniera faticosa il rapporto ... ascoltare l’altro (senza volerlo cambiare) va bene, ma aprire gli occhi su se stessi è ancora meglio ... sono proprio le relazioni inaspettate a rilevare i lati di noi interessanti e tutti da scoprire ... la coppia funziona solo se c’è avventura, mistero, creatività, fantasia, rispetto, attrazione, entusiasmo e passione: si è trascinati dalla sorpresa e dall’imprevisto ... i conflitti servono ad affermare la propria indipendenza ... NO alle relazioni gabbia in cui i doveri superano i piaceri ... NO a sacrifici del tutto inutili che oltre ad andare “controvento" ti fanno andare fuori strada ... se si considerano leciti i propri bisogni non solo la vita sarà più semplice e il benessere immediato, ma le relazioni saranno davvero più autentiche e felici ... quando si è aperti al piacere non si è mai inscatolati, ma più lucidi, attenti e con la mente sgombra ... il piacere non deve essere una piccola concessione ma un vero diritto ... il piacere e la felicità sono condizioni irrinunciabili per la salute fisica e mentale ... se non c’è piacere spontaneo manca sempre qualcosa - tutto diventa faticoso, complicato e stressante - anzi la sua assenza lascia spesso una fastidiosa e inspiegabile eredità: depressione, ansia, ipocondria e attacchi di panico ... molto spesso, senza accorgersene, ci si mette insieme per un “incastro” psicologico dettato e obbligato dall’incontro delle personalità coinvolte ... il rapporto diventa pesante quando ad alimentarlo non è più la passione ma l’abitudine e la noia ... le relazioni “spente” fanno lievitare (appesantire) il corpo mentre la voglia di avventura “snellisce” (alleggerisce) completamente la coppia ... ogni amore è avventura… l’amore è una scintilla che scatta all’interno, arriva all’improvviso, senza rispettare nessun progetto, proprio per mandarci a gambe all’aria quando siamo troppo controllati… non bisogna rinunciare a vivere per assecondare il partner: il vero amore non blocca ma fa crescere entrambi … il rapporto finisce quando entrano in gioco elementi che lo rendono innaturale: recite, tensioni e sforzi ma, soprattutto, da interferenze e indebiti interventi esterni come consigli, critiche e aspettative … non si ama per annullarsi nell’altro… non si potrà mai essere felici se nascondiamo le vere passioni, se si vive per l’applauso, per farsi accettare, per fare bella figura: uniformarci incondizionatamente si recita una parte non sentita che nasconde solo rabbia e aggressività da troppo tempo trattenuta… i litigi e le discussioni non scendono in campo a stabilire chi ha ragione, ma a smuovere le energie di un vivere troppo statico: ruoli fissi che svuotano la coppia.… no tenere il muso… un amore troppo ‘sicuro’ inquina la mente e crea un rapporto scontato che non infiamma. SAPPIATELO le persone “sbagliate”, intossicano, soffocano, fanno star male… SONO NOIOSE!!!
Questionario
della COPPIA … secondo Claudio Bonipozzi
(Per sapere come funziona realmente il rapporto ... per renderlo più vivo e frizzante).
l test può far riflettere sul rapporto e renderlo più frizzante,
facilitare la comunicazione nella coppia, scoprire se la relazione è
davvero matura; aiutare, chi lo desidera, ad orientarsi più
facilmente in questo incredibile e stupenda esperienza: la vita.
ul
terreno di un cattivo RAPPORTO non solo prendono corpo insicurezze,
incertezze e disistima, ma crescono TANTE e TANTE sofferenze, disagi,
malattie davvero invalidanti. La
felicità di coppia, come diceva quel famoso poeta francese - non è
un investimento economico, costa davvero poco - se la "PAGHI"
troppo non è di buona qualità … dai spazio agli interessi ed
allora accendi la vita … la felicità è il volto più importante
dell’energia vitale, un torrente che non smette mai di scorrere.
…
al Femminile.
Per
sapere come funziona realmente il rapporto .
Rispondete
in maniera “onesta” alle seguenti asserzioni (cerchiare Vero o
Falso).
• Ci
sono comportamenti del compagno che detesto, ma la routine oramai me
li fa accettare.
Vero
- Falso
• Il
rapporto che è nato con il mio compagno è quello che mi aspettavo.
Vero
- Falso
• Provo
spesso sensazioni di fastidio nei confronti del mio compagno.
Vero
- Falso
• Spesso
i miei comportamenti - anche senza volerlo - fanno sentire in colpa
il mio compagno.
Vero
- Falso
• Mi
piace dare ma non in maniera del tutto gratuita… aspetto di essere
ripagata nello stesso modo.
Vero
- Falso
• Credo
di conoscere in profondità il mio compagno.
Vero
- Falso
• Non
esigo che il mio compagno pensi sempre a me.
Vero
- Falso
• Ho
rinunciato a molte cose circa le aspettative sul rapporto… ma sto
bene ugualmente.
Vero
- Falso
• Non
esistono differenze tra me e il mio compagno.
Vero
- Falso
• Non
mi libero completamente dal senso di prudenza e di timore nel
rapporto.
Vero
- Falso
• Riesco
a dare tenerezza e protezione “materna” al mio compagno.
Vero
- Falso
• Non
riesco ad avere un’amicizia spontanea e sincera con persone di
sesso opposto.
Vero
- Falso
• Sono
considerata puntigliosa ed eccessivamente critica.
Vero
- Falso
• Il
mio compagno si trova più a sua agio confidarsi con gli amici
anziché con me.
Vero
- Falso
• Siamo
entrambi spontanei nel comunicarci confidenze e confidarci i più
intimi desideri.
Vero
- Falso
• Non
riesco a manifestare astio e rancore verso il mio compagno.
Vero
- Falso
• Sono
entusiasta delle amicizie del mio compagno… anzi sollecito ad
alimentarle.
Vero
- Falso
• Credo
che le differenze tra di noi siano davvero incolmabili.
Vero
- Falso
• Abbiamo
una buona intesa sessuale… più che soddisfacente.
Vero
- Falso
• Non
capisco e non tollero la riservatezza del mio compagno.
Vero
- Falso
TEST
COPPIA PUNTEGGIO (Femminile)
Sommare
un punto per ognuna delle seguenti domande a cui è stato risposto
“Vero”:
1
– 2 – 6 – 7 – 8 – 9 – 11 – 15 – 17 – 19. Totale
__________.
Sommare
un punto per ognuna delle seguenti domande a cui è stato risposto
“Falso”:
3
– 4 – 5 – 10 – 12 – 13 – 14 – 16 – 18 – 20. Totale
__________.
Quante
affermazioni Vere _____
Quante
affermazioni False ____
Nome
Cognome _____________
Data
di nascita ______________
Data
_______________________
…
al Maschile.
• La
mia compagna conosce perfettamente i miei difetti e i miei segreti …
nonostante tutto li accetta.
Vero
- Falso
• Non
riesce a sopportare se passo troppo tempo con gli amici o davanti al
televisore.
Vero
- Falso
• Anche
se a volte ho dei comportamenti infantili a lei non dispiacciono.
Vero
- Falso
• Per
me il lavoro è un chiodo fisso… per questo mi critica in quanto a
suo dire sottraggo tempo prezioso al rapporto.
Vero
- Falso
• Si
irrita spesso con me.
Vero
- Falso
• Per
lei sono anche un amico.
Vero
- Falso
• Mi
rimprovera spesso di essere per niente romantico.
Vero
- Falso
• Sono
consapevole di non essere completamente coinvolto e che non sono in
grado di darle tante cose.
Vero
- Falso
• In
fondo in fondo, comunque, sono da lei compreso.
Vero
- Falso
• Sono
dipendente e lei spesso si irrita.
Vero
- Falso
• E’
soddisfatta del nostro ménage sessuale.
Vero
- Falso
• Critica
spesso quello che di me non sopporta e i comportamenti che non le
vanno a genio.
Vero
- Falso
• Mi
accusa di essere troppo controllato e di non manifestare appieno le
emozioni.
Vero
- Falso
• Sa
ferirmi in profondità e sbandiera in miei difetti a tutti creandomi
un forte imbarazzo.
Vero
- Falso
• Si
trova bene e si diverte a crepapelle con i miei amici.
Vero
- Falso
• Ci
sono grandi differenze di carattere, ma non le mette evidenzia.
Vero
- Falso
• Abbiamo
gli stessi diritti.. è un rapporto davvero paritario.
Vero
- Falso
• Sostiene
in ogni occasione che potrei essere un padre modello.
Vero
- Falso
• Accetta
una mia amicizia, priva di rapporto sessuale, con un’altra donna.
Vero
- Falso
TEST
COPPIA PUNTEGGIO (Maschile)
Sommare
un punto per ognuna delle seguenti domande a cui è stato risposto
“Vero”:
1
– 3 – 6 – 9 – 11 – 15 – 17 – 18 – 19 – 20. Totale
__________.
Sommare
un punto per ognuna delle seguenti domande a cui è stato risposto
“Falso”:
2
– 4 – 5 – 7 – 8 – 10 – 12 – 13 – 14 – 16. Totale
__________.
Quante
affermazioni Vere _____
Quante
affermazioni False_____
Nome
Cognome _____________
Data
di nascita ______________
Data
__________________
NB.
I Test non devono mai essere "VISTI" isolatamente ma
sempre inseriti in un programma terapeutico!
NB. Le informazioni e le interpretazioni terapeutiche contenute in questo articolo non sostituiscono in nessun modo il parere del proprio medico di base, al quale è sempre doveroso ed indispensabile rivolgersi per la diagnosi e la terapia specifica. Questo articolo pertanto ha valore educativo, non prescrittivo.
Bonipozzi dott. Claudio Tel. 349.1050551 - 0532.476055
E mail: bonipozzi@libero.it
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