Omeopatia
unicista
(Titolo
di studio triennale conseguito nel 1994 c/o Scuola Italiana di
Agopuntura e Discipline Complementari Torino )
l
principio che alcune malattie potessero essere curate con sostanze
che provocano sintomi o malattie simili era già noto al grande
"vecchio" Ippocrate. Scriveva, infatti, Similia
Similibus Curentur,
che non è latino maccheronico ma semplicemente: i simili siano
curati dai simili. I rimedi omeopatici, infatti, derivano da sostanze che inducono sintomi simili a quelli provocati da una malattia. In altri termini, il concetto fondamentale di base
dell'omeopatia, stabilisce che l'insieme di sintomi che determinano
una patologia, devono essere curati con dei rimedi (utilizzati in
dosi infinitesimali) che nella persona sana, somministrati in dose
ponderale, creerebbero sintomi simili a quelli della malattia che
vogliamo trattare. Se si vogliono, pertanto, ottenere "guarigioni"
definitive, bisogna far coincidere il quadro clinico specifico con il
quadro sintomatologico del rimedio omeopatico. Per la preparazione
dei rimedi essa utilizza sostanze naturali provenienti dal mondo
vegetale, minerale e animale. L'omeopatia, inoltre, assegna ai
fattori psichici emozionali un ruolo significativo nella genesi della
patologia. Ad esempio tristezza, ansia, paura e odio se sono vissuti
in silenzio, si convertono in disagi psicosomatici, che sono nel
contempo sintomi di malattia psicogena e somatica (concezione
olistica). Nella scelta del rimedio omeopatico, quindi, si deve
sempre prendere in esame nei minimi particolari la sede, il carattere
e l'aspetto emotivo. Secondo il fondatore dell'omeopatia (Samuel
Christian Hahnemann) il funzionamento del corpo umano è mantenuto da
una forza vitale. In una persona sana questa forza è in grado di
respingere completamente la malattia (La
Vis Medicatrix Naturae).
L'unicismo
è un orientamento della tecnica omeopatica in cui viene dato al
soggetto un solo rimedio, perché si ritiene che esso sia in grado di
coprire l'insieme dei sintomi identificati. Altri orientamenti
omeopatici, in contrapposizione ideologia all'unicismo, ma ugualmente
efficace, sono: Complessivismo
(somministrazione di molti medicamenti) e Pluralismo
(prescrizione contemporanea di più rimedi). I seguaci di questa scuola di pensiero sostengono che un unico rimedio non sarà mai in grado di rappresentare un unico individuo e, quindi, prescrivono contemporaneamente o in modo alternato varie sostanze ... un piano terapeutico che per l'unicismo suona come bestemmia.
Psora:
caratterizzata
da ansietà, riguarda l'alterazione dell'equilibrio, il difetto, la
carenza. Inoltre, chi appartiene a questa diatesi ha una memoria
povera ed ha una certa confusione mentale (a scuola nonostante si
applichi non rende assolutamente). Da bambino i suoi problemi
riguarderanno il tubo digerente. Da vecchio sarà un ostinato, triste
e si considera soprattutto incompreso.
Sicotico:
caratterizzato
da inquietudine profonda, è l'eccesso e l'esuberanza. L'individuo
appartenente a questa Diatesi ha una memoria attiva e molto
brillante. Da bambino esso è soggetto a raffreddori, tosse,
bronchiti. A scuola potrà raggiungere buoni risultati senza tanto
impegnarsi (anche se si annoia), è sempre pieno di fantasticherie,
idee, iperattivo. L'anziano avrà una pelle piena di escrescenze
(conditomi, porri).
Luetico:
caratterizzato
da angoscia, è la distruzione, la necrosi. E' particolarmente
smemorato per eventi recenti ma ha una buona memoria per fatti
remoti. Da bambino si farà riconoscere immediatamente per il suo
pianto rabbioso, è esagerato nel mangiare e per la sua morfologia
che non è in armonia. A volte, a scuola, sarà incapace di studiare,
altre volte invece riuscirà in maniera geniale. Si opporrà comunque
agli educatori (ogni tipo di autorità). Vivrà la sua vecchiaia in
modo maligno ed aggressivo. Le malattie saranno necrotiche:
ulcerazioni, arteriosclerosi.
ossiamo
dire, dunque, che l’omeopatia è uno dei sistemi terapeutici più
rispettosi e attenti alla persona,
sempre unica ed irripetibile …
un modo davvero “dolce” per guarire. La malattia per questo
orientamento scientifico è il risultato di una reazione tra un
agente scatenante (biologico, psichico, ambientale), il bagaglio
genetico e la capacità reattiva del soggetto. L’omeopatia,
comunque, attribuisce ai fattori psichici, mentali ed emozionali un
ruolo fondamentale nella genesi delle patologie dell’organismo. Una
particolare attenzione è rivolta alla costituzione e al temperamento
del paziente, per individuare quale sia la sua predisposizione, sia
ereditaria, sia acquisita, alle varie malattie. La guarigione
omeopatica agisce profondamente sull’organismo, curando ogni
livello: fisico, emotivo e mentale (cura
olistica: incide sull’intera persona, non sul sintomo).
Essa è fondata sulla legge naturale della similitudine, il
principio, appunto, che tutto quello che può far male può anche
curare. Quando qualcuno presenta i sintomi che verrebbero prodotti da
una forte dose di una determinata sostanza, gli vengono prescritte
dosi piccolissime e innocue di questa sostanza.
inamizzazioni
per diluizione e succussione. I grandi omeopati,
all’inizio, erano preoccupati per i possibili rischi delle dosi,
anche se infinitesimali, dei rimedi che usavano, perché alcuni erano
composti di sostanze molto velenose. Per ovviare a tutto ciò,
fissarono un metodo di diluizione in cui le successive diluizioni
erano alternate a vigorose scosse, o “succussioni”, che rendevano
più potente il rimedio (scatenano e accumulano potenti riserve di
energia curativa). Inventarono una scala di potenze per i rimedi, in
base alla loro diluizione. Una parte di sostanza originale, o tintura
madre (TM), diluita in 100 parti di alcol o acqua (definita 1CH).
Dopo una nuova diluizione di 1 a 100, il risultato, che ora è di 1
parte per 10.000, è chiamato 2CH. Una parte su un milione, dopo tre
diluizioni, è 3CH, e così via. La sigla CH è la notazione standard
usata per indicare il 100 e M quella che indica il mille. Così, per
esempio, 6CH, la sesta potenza da 1 a 100, è la potenza ottenuta
quando una parte di tintura madre viene diluita in cento parti di
alcol o di acqua per 6 volte successive. Analogamente, 10M è la
decima potenza nella diluizione da 1 a 1000.
a
forza vitale.
A una potenza di circa 9CH si raggiunge un punto in cui
(nel prodotto) non rimane neppure una molecola della sostanza
originale. La presenza fisica del rimedio non c’è più … rimane
solo l’informazione chimica. Questa informazione va a toccare una
parte non materiale dell’individuo: la forza vitale … un’energia
che nutre, sostiene, depura e mantiene sano ogni essere vivente. Il
corpo è un sistema capace di autoadattamento ed è perfettamente in
grado, quando è in buona salute, di guarirsi da solo. Se nel corpo
c’è stato un abuso persistente e innaturale si ammala e a bisogno
di aiuto. Le cause possono essere esterne, fisiche e mentali. Le
cause fisiche comprendono la mancanza di sonno e di esercizio fisico,
la dipendenza dal tabacco, alcol, droghe, le cattive abitudini
alimentari, l’eccesso di zuccheri, carne e grassi. Gli stress
emotivi e mentali sono meno evidenti, ma probabilmente anche se non
visibili più importanti: per esempio la perdita di una persona cara,
il timore continuo dell’autorità, lo stress, un matrimonio
infelice e le infinite preoccupazioni. La malattie possono nascere
dai nostri pensieri negativi e da risposte emotive scorrette come
avidità, gelosia, paura, ira sproporzionata, risentimento. Per
risolvere il problema può essere necessario un cambiamento di
abitudini o modi di pensare. Il rimedio omeopatico giusto, oltre a
curare la patologia in atto, può aiutare a stimolare questi
cambiamenti e ad estirpare il problema alla radice.
sintomi.
I sintomi non sono mai considerati come un qualcosa di
malefico da sconfiggere ad ogni costo. Sono espressione del disagio
della forza vitale e del suo tentativo di fare gli adattamenti
necessari per guarire. Per l’omeopatia, ristabilire la salute, non
significa eliminare i sintomi che tormentano il paziente ma
riordinare, ristabilire l’integrità e l’equilibrio psicofisico
dell’essere umano, ripristinare la corrente vitale dell’individuo,
la sua volontà. I sintomi dovrebbero indirizzare l’attenzione
sull’aiuto che occorre. Più spesso di quel che si pensa
l’autoguarigione si verifica grazie al riposo, a un modo di pensare
meno rigido, all’aria fresca, o magari a qualche aggiustamento
dietetico. Se gli prestiamo attenzione, il corpo ci dice esattamente
che cosa gli serve per guarire. Ma se non c’è abbastanza vitalità
l’aiuto deve venire da fuori, e i sintomi del soggetto aiutano a
trovare il rimedio risanatore. Disturbi e sintomi sono soggettivi,
individuali e peculiari. Ognuno esprime i sintomi della propria
malattia in modi diversi. Il rimedio giusto va determinato in base
alla totalità dei sintomi, alla loro valutazione, e per ogni
malattia è possibile pensare a molti rimedi diversi. La terapia
mira, con tutte le sue forze, ad eliminare la causa … il sintomo
in sé non è il suo scopo principale.
alattia
ACUTA e CRONICA.
Le patologie acute tendono a essere di breve durata e a
risolversi da sole … patologie dovute ad un agente esterno in cui
trova un terreno favorevole. L’omeopatia allevia il disagio e rende
più rapida la guarigione. Le malattie croniche, invece, durano più
a lungo, e nascono da disturbi profondi che difficilmente guariscono
da soli. Comprendono problemi cutanei (psoriasi, eczema), allergie,
asma ricorrente, raffreddori frequenti, e tutte le malattie che
colpiscono gli organi vitali del corpo e del sistema nervoso. Sono
state descritte tre forme cliniche di malattie croniche: psorica,
luetica, sicotica. (diatesi o miasmi: predisposizione dell’organismo
a contrarre determinate patologie).
Stati
diatesici che condizionano il manifestarsi delle patologie:
sorica
(diatesi connessa alla scabbia …
La
scabbia
dal latino "scabere" = grattare - è una malattia
dermatologica infettiva e particolarmente contagiosa;
un'infestazione dovuta a un acaro parassita, lo Sarcoptes scabiei; è
una malattia contagiosa della pelle, si verifica tra gli esseri umani
e in altri animali).
Produce
l’alterazione dell’equilibrio (ipo)… rappresenta la carenza e
l’inibizione (difficoltà reattiva). E’ una profonda
intossicazione cronica di tossine varie e uno sbarramento emozionale
(frustrazioni, conflitti, emozioni … è presente una grande
ansietà, timidezza, tristezza, tratti depressivi, svalutazione) che
provocano disfunzione della forza vitale.
L’intossicazione
è dovuta alla sedentarietà, alimentazione eccessiva e squilibrata
(alcol, fumo, alimentazione non idonea). Un fenomeno che non
potendosi esprimere dà luogo ad una perturbazione interna. Lo
psorico ha poca memoria e presenta confusione mentale (a scuola non
va molto bene). Usa droghe e alcol per tirarsi su. Tende a star male
verso il mattino, presenta difficoltà della termoregolazione,
manifesta affezioni dermatologiche e astenia psicofisica.
uetica
(diatesi collegata alla sifilide
… La
sifilide
è
un'infezione causata dal batterio Treponema pallidum; detta anche
Lue, è una complessa malattia infettiva sessualmente trasmissibile).
Sono
patologie con tendenza distruttiva e ulcerativa (necrosi e sclerosi).
E’ un’impregnazione di tossine che si manifesta attraverso la
distruzione o l’ulcerazione dell’organismo (artrite, varici,
disfunzioni ormonali, distrofie). Il soggetto luetico è violento,
angosciato, invidioso, pessimista, presenta tratti ossessivi,
aggressivo e angosciato, gode nel controllare gli altri.
icotica
(diatesi connessa blenorragia …
La
blenorragia
è
una malattia infettiva che si trasmette tramite i rapporti sessuali
ed è causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae o gonococco).
Si
manifesta attraverso l’eccesso, l’esuberanza (condilomi,
verruche, bronchite, obesità, uretrite, fibromi, angiomi, porri).
Malattie caratterizzate da fenomeni produttivi (iper). E’ un
soggetto ambizioso, impaziente, con fissazioni e varie fobie,
desidera essere al centro dell’attenzione, sempre iperattivo.
egge
di Hering.
Questa legge dice che il processo di guarigione di una
malattia segue il seguente percorso: dall’interno all’esterno,
dall’alto verso il basso e nell’ordine inverso a quello della
loro comparsa. Se un soggetto, ad esempio, è portatore di sintomi
cutanei, muscolari, apparato digerente e mentali … ci si deve
aspettare che il trattamento giusto segua il processo inverso
(mentale, app. digerente, muscolare, cutaneo). Il corpo cerca di
spingere la malattia verso le estremità, nel tentativo di aiutarsi
da solo. Questo protegge gli organi più essenziali come cuore, reni,
fegato e polmoni. Se invece un problema “esterno” viene
soppresso, dall’uso di qualche farmaco (un problema di pelle), la
malattia può essere spinta verso l’interno e manifestarsi come
asma. Il corpo viene bloccato nel suo tentativo di eliminare il
disturbo attraverso la periferia. Questa legge, comunque, non
descrive solo il modo in cui il corpo lavora per spingere all’esterno
le varie patologie. Descrive come i sintomi si muovono dalla parte
alta del corpo alle regioni inferiori. I sintomi vengono anche curati
in ordine inverso: gli ultimi disturbi scompaiono per primi. Nel
corso della guarigione tutte le malattie che sono state soppresse in
passato possono riapparire brevemente prima di sparire del tutto. La
migliore indicazione che si sta migliorando è che ci si sente meglio
nella propria pelle. ATTENZIONE, alcuni oli essenziali sono incompatibili con i rimedi omeopatici: informare sempre il professionista se si stanno usando questi prodotti!!!
QUESTA
BREVE ESPOSIZIONE HA SCOPO SOLO INFORMATIVO E NON CURATIVO. IL FINE
DI QUESTO LAVORO (come ogni articolo di questo blog) E’ QUELLO DI
“TOCCARE” QUANTE PIU’ MENTI POSSIBILI IN MODO TALE CHE OGNI
SINGOLO INDIVIDUO POSSA ESSERE STIMOLATO AD APPROFONDIRE TUTTI GLI
ARGOMENTI TRATTATI E, QUINDI, ESSERE IN GRADO DI FARE SCELTE IL PIU’
POSSIBILE MIRATE, RESPONSABILI E CONSAPEVOLI PER IL PROPRIO BENESSERE
… POTER SCEGLIERE E DECIDERE LIBERAMENTE. LA CONOSCENZA RIMANE
SEMPRE IL PRIMO STRUMENTO DI PREVENZIONE. LA PAROLA D’ORDINE E' INFORMARE, INFORMARE E, ancora una volta, INFORMARE. ...
la conoscenza è già terapia!!!
NB. Le informazioni e le interpretazioni terapeutiche contenute in questo articolo non sostituiscono in nessun modo il parere del proprio medico di base, al quale è sempre doveroso ed indispensabile rivolgersi per la diagnosi e la terapia specifica. Questo articolo pertanto ha valore educativo, non prescrittivo.
Bonipozzi dott. Claudio Tel. 349.1050551 - 0532.476055
E mail: bonipozzi@libero.it
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