IPNOSI CLINICA
(Titolo di studio quadriennale conseguito nel 1987 c/o l'Istituto Italiano di Ipnosi Clinica "H.Bernhein" Verona)
Premessa
'ipnosi
è una metodica terapeutica psicosomatica utile per conoscere e potenziare l'apparato cerebrale che sa, con grande saggezza, proteggere e rigenerare - in ogni momento - l'intera struttura corporea, sviluppare a livello psichico ed emotivo un maggior senso di autodisciplina, sicurezza, memoria e lucidità. Uno stato psicofisico che rilassa e purifica in profondità mente e corpo, porta enormi
benefici sia a livello fisico sia a livello mentale ... uno stato di veglia - rilassamento al limite del sonno!!! Ricorda, nello stato ipnotico non si è mai in balia degli altri, si è sempre consapevoli di ciò che si sta realizzando e, soprattutto, non si perde mai il controllo di se stessi e della situazione in atto, si potrà interrompere tale esperienza in qualsiasi momento lo si vorrà! Si possono raggiungere, comunque, buoni risultati con l'ipnosi solo dopo un adeguato addestramento e un giusto progetto terapeutico, con un buon esercizio continuo e, soprattutto se ci si avvicina ad esso con dedizione; per usarla con disinvoltura richiede tempo, determinazione e ripetizione: è un vero e proprio investimento sia fisico sia mentale. Lasciatemelo
dire, ancora una volta, che le risorse naturali più preziose sono dentro di noi: è lì che dobbiamo rivolgerci per cercare conforto, per trovare risposte e soluzioni adeguate ai nostri guai e tormenti quotidiani ... sperimentare le vere sensazioni di benessere emotivo. Seguendo questa linea l'ipnosi, quindi, non è solo arte, ma anche - se di buona
qualità - una preziosa medicina, una efficace e rigorosa scienza potenzialmente benefica e curativa; prepara il terreno per una vita sana, felice e, soprattutto, produttiva: una spinta per cominciare bene ogni cosa sia a livello affettivo sia in ambito sociale e lavorativo. Se viene insegnata, condotta da
seri, scrupolosi e preparati professionisti, praticata con impegno e costanza, in modo
continuativo e regolare, aiuta ad acquisire forza e determinazione, fornire una importante difesa psicofisica e, nel contempo, un concetto di se stessi nuovo, originale e decisamente migliore: avere la consapevolezza di ciò che si può realizzare o meno nella vita di tutti i giorni; raggiungere una discreta sicurezza e una buona padronanza di se stessi, affermarsi sulle cose con successo ed abbandonare abitudini dannose, migliora memoria e creatività, fa emergere l'autostima e potenzia le proprie capacità
individuali, rende consapevoli delle cause dei vari disagi emotivi e,
quindi, indica la via giusta da percorrere, la gestione e il controllo per la loro risoluzione, in breve migliora l'insoddisfazione, risolve vari problemi, ridà equilibrio e serenità interiore, favorisce una discreta serenità, una sana felicità e una diffusa calma mentale, creando, poi, una personalità matura, equilibrata e saggia, rende meno apprensivi e più tolleranti verso se
stessi e gli altri, garantisce le risorse energetiche personali e,
soprattutto, regala una vita piena di interessi e soddisfazioni: piuttosto creativa, ricca e
gratificante; ci si scopre più coraggiosi, cordiali, affettuosi e, perché, no, anche un po' più decisi e simpatici! Avvicina con una certa curiosità a tutto ciò che è utile e allontana in modo del tutto disinteressato e spontaneo a ciò che non lo è; orienta a fare le scelte giuste, rende forti e
leggeri, in grado di realizzare i propri sogni, influenzare e
riformulare percorsi esistenziali più vantaggiosi, raggiungere obiettivi e traguardi di valore, crea quella giusta sensazione di essere importanti e utili, la certezza che ogni cosa può essere - con il dovuto impegno - raggiunta, posseduta o facilmente conquistata, allontana dal passato colmo di sensi di colpa, ricordi minacciosi ed offensivi (depressione), fa prendere le distanze da un futuro caratterizzato da forti timori e intense paure (ansia): insegna a vivere nell'attimo, nel reale, nel qui e ora ... nel presente concretamente; conta solo quello che si fa oggi: il potere di cambiare sta sempre nel presente ... ci si attacca ad un tempo inesistente (passato - futuro) perché quello che si sta vivendo (presente) non è per nulla felice, entusiasmante e poco eccitante!!!
iuta a venire a patti con i conflitti quotidiani, a pensare bene, in modo nuovo e
a fare sonni tranquilli, vivere con passione, a migliorare se stessi e ad avere preziose risorse psicologiche per mettere in campo empatia e sana energia al fine di consolare non solo se stessi, ma anche gli altri, dà la forza di affrontare e resistere alle avversità: di guarire le ferite emotive, sopravvivere alle sventure con una certa disinvoltura ... accresce certamente la voglia di vivere!!! Sembrano tutte cose esagerate per ingentilire gli animi, preparate con cura a tavolino e, per alcuni, piuttosto fantasiose, ma credetemi è solo una piccolissima parte di ciò che può realizzare la nostra potente cervello con un giusto impegno e costante allenamento ... e, soprattutto, quando è libero da crucci, cianfrusaglie e tormenti emotivi inutili, pregiudizi vari e continui tarli mentali!!! Credetemi, sono davvero tante le nostre risorse latenti!!! Perché allora - se si vuole veramente cambiare - non possiamo sbandierarle, tirarle fuori, finalmente sfruttarle, metterle a frutto, senza alcuna "speculazione" come fanno di solito alcuni economisti con i soldi altrui??? Possiamo rinforzare, senza ombra di dubbio, con impegno e determinazione tutte quelle doti e qualità che sono, senza esagerare, davvero molte: già depositate presenti in noi. Ah, quante immagini e ricordi buoni o cattivi sono scolpiti nelle nostre menti: """Non sarai mai come tuo fratello, Non farai mai niente di buono nella tua vita, L'insegnante di sostegno ti devono dare, Per te sono adatte solo le scuole differenziali ... non imparerai mai nulla, E' tutto tempo perso insegnarti l'aritmetica ... farai i conti con il pallottoliere per tutta la vita, Non fidarti mai di nessuno, Gli amici sono un peso, Le donne sono tutte bugiarde, pure gli uomini non scherzano, Vieni qui subito o ti spacco la testa, Con quella testa vuota nessuno si avvicinerà a te, Devi farti valere, Non dare mai niente a nessuno, Solo se sei ricco diventi importante e rispettato, Sei un debole, ridicolo, instabile e malato, Sei un perfetto invornito, Sarai sempre solo, Mi fai pena, Smettila di rosicchiarti le unghie sembri un topo, Ormai sei grande, basta carezze e sciocchezze, Senza di noi, non sei nessuno, Non sai fare nulla, Vergogna, ti comporti come un poppante, Mi fai ribollire il sangue, Sei sempre in disparte, triste ed annoiato chi vuoi mai che giochi con te, Sei lento, un pecorone, goffo, impacciato e stupido, Mangia tutto quello che hai nel piatto altrimenti stasera salti la cena, Su con quella schiena che sembri un vecchio di cent'anni ...""". Tutti insegnamenti, stimoli e suggestioni che qualcuno penserà siano - considerata la gravità - assurdi, impossibili anche per i più increduli da trovare in un atto educativo, anche se di qualità scadente; purtroppo, non ci sono trucchi, inganni o esagerazioni, sono impulsi distruttivi veri, atteggiamenti reali e concreti elargiti sempre con leggerezza, indifferenza e rancore; sono proprio queste informazioni, queste fragilità educative che influenzeranno il modo di guardare il mondo, vedere negativamente il nostro modo di pensare futuro, di sentire ed agire, di fare scelte, prendere decisioni per noi stessi e gli altri in modo del tutto irrealistico; tutti consigli, imposizioni e minacce dirette o indirette che, con il tempo, ci convinceranno che non abbiamo valore, siamo vuoti, dei perdenti, dei perfetti incapaci ... gesti impressi in qualche angolo della mente che, volenti o nolenti, saranno sempre alla base delle nostre scelte, iniziative e decisioni ... la vita viene influenzata, gestita, creata sempre dal nostro modo di pensare ... stimoli e messaggi che si rafforzano nel tempo, con una forza inaudita, ogni qualvolta sono ripetuti, messi in atto.
olti sentimenti distruttivi - come ad esempio gelosia, rancore, diffidenza e rabbia - sono tenuti in vita da ricordi ed esperienze passate: da tutte quelle parole sentite o dette che non sono state per niente utili a consolare e a raffreddare gli animi. Ma, cosa volete mai, non fatecene una colpa e, soprattutto, per favore evitate di citare qualche trattato di genetica per stabilire delle responsabilità o cause a tutti i costi, convincere, dare una ragione a tutto ciò ... biologia o sociale, eredità o educazione ricevuta? Perdonateci se non siamo delle perle, i migliori, dei fanciulli modelli e mai primi, siamo piccoli, impotenti, incapaci di mettere a fuoco le situazioni reali con solerzia, di adattarci velocemente, in tempo reale, alle cose e agli insegnamenti impartiti; purtroppo, non riusciamo ad opporci, crediamo ad ogni cosa, anche a quella più assurda e bizzarra, per il momento possiamo solo imparare attraverso le nostre "piccole" risorse e "scarse" capacità psichiche: fare le cose giuste o sbagliate, nel bene o nel male ... dobbiamo conoscere ed immagazzinare i dati con i nostri tempi; a volte siamo talmente disorientati che non sappiamo più cosa inventarci o fare per farci accettare, apprezzare ed amare; siete però fortunati, perché per la nostra immaturità e dipendenza siamo, per ora, più portati solo a sopportare: più ammirare che detestare!!!; ma tutto ciò, a loro dire, è educativo, viene fatto per il nostro bene ... per un futuro migliore e più sereno!!! Dinamiche messe in atto per renderci alti, potenti e più forti, per difenderci da soli, diventare finalmente grandi, adulti e autonomi ... ma sarà vero?
on dobbiamo mai dimenticare che agiamo, pensiamo e ci comportiamo - siamo portatori della verità su noi stessi e del mondo intero - in funzione sempre delle nostre credenze, convinzioni e immagini interiori possedute. Ricordiamolo ancora una volta, che la nostra mente viene pilotata, influenzata e forgiata da cose buone, ma anche negativamente da cose brutte: dalle varie aggressioni verbali che intaccano direttamente il benessere e la sicurezza psicologica, dall'interazione con l'ambiente sociale circostante poco favorevole e per nulla accogliente; e, così, piano piano, con grande sorpresa, crescendo, scopriamo che qualcuno ha già scelto per noi; altri hanno già deciso se possiamo fidarci o non fidarci di noi stessi e dei nostri simili: diffidare del mondo intero e dei nostri contenuti mentali; fin dalla nascita saranno queste le tragedie, questi i gesti minacciosi ed irrispettosi, questi drammatici silenzi, questi divieti terrificanti, queste imposizioni, queste sollecitazioni fuori luogo e queste offese di ogni tipo, a far presa sui nostri pensieri, sulla nostra mente, determinare le nostre mosse vincenti future sull'ambiente circostante, favorire sicurezza o insicurezza, il nostro vivere con determinazione o incertezza; informazioni ed esperienze precoci che intrecciandosi, strutturandosi insieme diventano non solo le fondamenta delle nostre vere convinzioni, ma anche una potente guida in quasi tutto ciò che realizziamo nel bene o nel male. Ricorda, chi non prende posizioni, non sceglie mai, delega continuamente e lascia che siano gli altri a farlo per lui, rimane schiacciato per sempre: ma che ne sanno gli altri di noi? Sono, poi, davvero disinteressati come dicono? Lo fanno per il nostro bene o per le loro sicurezze? L'ipnosi, allora, attraverso le nostre sensazioni meravigliose prodotte direttamente dagli organi sensoriali - dalle immagini, sperimentate dentro - non può che venirci in aiuto, correggere ciò che è negativo, aiutarci a sfruttare le risorse nascoste, a riprogrammare tali vissuti drammatici, a raggiungere importanti e significativi miglioramenti ... modificare e sanare - utilizzando entrambi gli emisferi cerebrali - tutti i vari sbandamenti emotivi, quei precoci condizionamenti negativi, messaggi fuorvianti, suggestioni invalidanti e strane convinzioni che ci rendono deboli, fragili, impotenti, diffidenti e profondamente insicuri. E' vero, la nostra esistenza dipende direttamente dalle nostre convinzioni inculcate da tutte quelle figure autorevoli vicine e lontane, ma ora con l'ipnosi - come è già stato detto in precedenza - possiamo fare molto, meglio senza barare e, quindi, cercare quello che dentro di noi ci fa stare bene ... possiamo rinunciare a tutte quelle immagini negative che ci torturano continuamente e boicottano ogni nostra scelta, lasciandoci dipendenti, insicuri e in balìa degli eventi. Ricorda, con questa tecnica si possono ottenere risultati davvero soddisfacenti e permanenti.
on
le immagini stimolate da questa metodica terapeutica ci si mette in
contatto con gli istinti, con il “torrente” interiore libidico,
ovvero quel piacere che nutre e fa bene ai nostri neurotrasmettitori (alla mente "senziente");
riattivano i nostri più importanti neuroni, le energie profonde che
ci fanno uscire da ogni disagio, aiutano a tutelare quel mondo fantastico che ci parla della nostra vera
natura, dove non solo si nascondono le nostre energie vere, più autentiche e un sano bisogno di autoaffermazione, ma insegna anche a
contare esclusivamente sulle proprie risorse ed esprimere il massimo
potenziale creativo. RICORDA è “scienza” non fantascienza; sono
saperi innati che emergono facilmente con le immagini naturali, quelle giuste,
libere e spontanee; tolgono tutti i dubbi e attivano risorse nascoste
che non si stanno utilizzando: aiutano a mettere in campo buoni propositi e, soprattutto, le azioni
giuste; l’immaginazione aiuta a tranquillizzare e riequilibrare il
rapporto “malato” con se stessi e gli altri; in questo frangente
la chimica cerebrale sarà “invasa” da impulsi completamente
nuovi che lentamente non solo faranno emergere varie priorità,
faciliteranno strategie e progetti, ma aiuteranno a scoprire nuovi
stimoli, il bisogno di nuovi interessi e una inaspettata creatività;
le immagini sono sempre lì a portate di mano, nascoste dentro di
noi con un potere immenso: guarire e realizzare se stessi, aiutano a
modificare il modo di vedere le cose impegnative di tutti i giorni; le immagini,
inoltre, sono preziose alleate del sonno: attivano le zone cerebrali
capaci di alleviare i dolori e diradare le “foschie" mentali; le immagini collegano con un territorio energetico profondo
ed inesauribile fatto di emozioni, sensazioni e intuizioni, un mondo fantastico che porta lontano da “visioni” rigide e ristrette caratterizzate da tormenti, paure, rimpianti, rassegnazioni, autocensure, perfezionismo,
ipercontrollo, rimuginio e doveri assurdi; servono per rigenerare
completamente ogni cosa: mente e corpo; le immagini mettono in moto
le potenzialità personali e le innumerevoli risorse ignorate da
tempo e, quindi, non utilizzate: aiutano a liberarsi da quella gabbia
di comportamenti che limitano libertà e creatività ... durante
l'esperienza ipnotica, il cervello si nutre del nuovo e libera una quantità maggiore di
sostanze del benessere!!!
l fenomeno ipnosi, dal greco hipnos, sonno, aiuta a costruire altri percorsi mentali, nuovi circuiti neuronali e,
soprattutto, “depura” la mente da scorie che bloccano e
ostacolano la creatività … smantella la rigidità che avvelena e fa male al cervello!!! L'energia ipnotica aiuta a distrarsi e a rilassarsi ... stimola forze benefiche al servizio del benessere fisico e mentale.
ra
il funzionamento normale dell'organismo e le alterazioni determinate
dalle malattie, l'ipnotismo rappresenta una via aperta alla ricerca e
alla sperimentazione. Lo stato ipnotico non è che uno stato
fisiologico le cui molteplici manifestazioni compaiono o scompaiono
a seconda delle necessità dello studio e delle finalità
dell'osservatore. L'ipnosi è situata al punto in cui si incontrano
tutti i livelli dell'organizzazione fisiologica e psicologica, e
quando ne verrà compreso completamente il valore sarà uno degli
strumenti più importanti per lo studio del sonno e della veglia
normali, e della costante interazione tra meccanismi salutari e
patologici. L'ipnosi è una condizione, uno stato di coscienza simile
al sonno, provocato artificialmente senza l'ausilio di farmaci; il
sonno, invece, più o meno parziale indotto dai farmaci è chiamato
narcosi. L'ipnosi permette l'accesso agli stati profondi della nostra
"consapevolezza" e, quindi, consente di mettere in atto, se
lo vogliamo, tutti i cambiamenti desiderati. E' opinione piuttosto
diffusa che tutti coloro che si sottopongono a questa esperienza
terapeutica divengano completamente incoscienti e sotto il dominio
dell'ipnotizzatore, niente di più falso,
il soggetto, infatti, è sempre attento, cosciente, sveglio anche
nello stato di trance più profonda. Chi
scrive, per motivi di aggiornamento professionale frequenta e si
sottopone - da anni e anni - ad esperienze ipnotiche senza mai aver
perso il controllo o essere in balia ad eventi esterni. Il
soggetto sa perfettamente quello che fa, vi è semplicemente un
grandioso miglioramento nella percezione e concentrazione. L'ipnosi
stimola la creatività e "sfrutta" la capacità di
immaginare. Il processo immaginativo rappresenta una meravigliosa
capacità umana di elaborare affermazioni verbali e di sviluppare
qualsiasi trama: in un certo senso essa si produce autonomamente
(slegata e libera dal processo ideativo guidato dalla volontà).
' comunque, in grado di suscitare la formazione di immagini che si
discostano da quelle reali, perché hanno origine all'interno
dell'organismo e, soprattutto, perché questo tipo di immaginazione
fantastica è libera da schemi logici e razionali (questa produzione
di immagine viene utilizzata in ipnosi per qualsiasi trattamento
psicosomatico). La metodica terapeutica ipnotica costituisce, senza
alcun dubbio, l'attività più naturale in assoluto. Pochi minuti di
tale terapia possono distendere e rivitalizzare il corpo e la mente
quanto un paio d'ore di sonno. Molti esercizi
potrebbero risultare difficili, ma non preoccupiamoci se non
riusciamo inizialmente a praticarli con la rapidità che vorremmo;
mettere in atto la politica e del "piccoli passi" significa
avere la conferma delle nostre grandiose potenzialità.
Contrariamente al grigio torpore in cui scivoliamo di notte, questo
lavoro, cosciente, consiste nell'imparare sistematicamente a svuotare
la mente e le tensioni dei muscoli dallo stress attraverso una serie
di esercizi progressivi concreti. Durante questa esperienza nel corpo
avvengono cambiamenti precisi e misurabili. Alcuni cambiamenti più
significativi sono messi in moto dai due sottosistemi del Sistema
Nervoso Autonomo. Il sistema Simpatico - deputato a controllare la
temperatura del corpo, la digestione, il battito cardiaco, il ritmo
respiratorio, la circolazione sanguigna e la tensione muscolare -
rallenta le sue funzioni. Al contrario il Parasimpatico aumenta
considerevolmente le sue prestazioni, riducendo il consumo di
ossigeno e rallentando le funzioni come il ritmo cardiaco e
respiratorio e la pressione sanguigna. La mente e il corpo sono
strettamente connessi tra loro: concezione olistica; pertanto, quando
l'uno è rilassato, risulta più facile che si rilassi anche l'altra.
Ricordiamo, quindi, che il primo passo è il rilassamento, essenziale
per procedere all'induzione ipnotica.
n
semplice esempio: Dopo aver trovato una
sistemazione comoda, chiudere gli occhi delicatamente … e piano
piano orienta la mente, la tua mente sul tuo corpo e sulle sensazioni
che ti possono venire … il corpo … il tuo corpo sorretto,
sostenuto, accolta dalla superficie d'appoggio … il tuo corpo,
alcuni punti del quale più di altri, sono in contatto (percepire i
punti di contatto del corpo con la superficie d'appoggio) … il tuo
corpo … il tuo corpo che sa come respirare e, col respiro, l'aria
entra ed esce dal tuo corpo … l'aria che entra … l'aria che esce
(ripetere più volte) … e ogni volta che l'aria entra i tuoi
polmoni si espandono e con loro il tuo corpo … mentre ogni volta
che l'aria esce … la tua schiena si abbandona piacevolmente sulla
superficie d'appoggio … l'aria che entra l'aria che esce … ogni
volta che l'aria entra ed esce dal tuo corpo … ogni volta che
respiri … si va sempre più realizzando … uno stato particolare …
uno stato in cui ogni parola, ogni sensazione, ogni pensiero … si
può trasformare in immagine … ed è propria un'immagine che ora
piano piano si forma nella tua mente … stai camminando
tranquillamente lungo una spiaggia … è una calda giornata d'estate
…
l sole è di un colore giallo dorato … fa caldo … molto
caldo … il cielo è di un azzurro splendente, la sabbia riluce come
oro … senti sotto i piedi la sabbia calda … umida e compatta …
sotto i tuoi piedi … particolarmente calda … avverti nell'aria
calda l'odore e il sapore di sale … il sole ti riscalda … ti
senti leggero e sereno … la sensazione di calore è sempre più
forte … mentre il tempo passa … ma forse la sensazione di calore
è talmente intensa che desideri entrare nell'acqua … e piano piano
entri ed inizi a muoverti nell'acqua … nuotando nella direzione che
preferisci … l'acqua è calda piacevolmente calda … un calore che
si diffonde in tutto il tuo corpo … cullandoti di sentimenti sempre
più intensi di pace e di sicurezza … ora però anche se è così
piacevole … è ora di tornare sulla spiaggia … e con la tua
solita modalità esci dall'acqua … ti siedi sulla sabbia calda
… completamente calda … il calore si diffonde in tutto il tuo
corpo … guardi il mare … ti senti perfettamente calmo e
tranquillo … chiudi gli occhi al calore del sole, sonnecchiando e
sognando ancora per un po' … (per la ripresa) Ora piano…piano …
lascia andare quanto stai vivendo … riprendi contatto con questo
ambiente in cui ti trovo … senti i suoi suoni … i suoi rumori …
orienti la mente … la tua mente sul respiro … sui punti di
contatto del tuo corpo con la superficie d'appoggio … comincia a
fare qualche piccolo movimento … i piedi … le gambe … la
schiena… le braccia … le mani … il collo … la testa …
sbadigli tranquillamente … e lentamente apro gli occhi. Attenzione, ognuno di noi ha la sua traccia, le sue immagini terapeutiche specifiche; non tutti necessitano di ambienti marini o montani, spetta sempre allo specialista - attraverso una anamnesi accurata - formulare un programma terapeutico con i relativi temi; le immagini, inoltre, per funzionare devono essere ripetute più volte, minimo, minimo una decina di volte.
'ipnositerapia
è uno stato fisiologico semplice, benefico a livello psicosomatico,
ottenuto attraverso la stimolazione verbale. L'ipnosi clinica è una
metodica terapeutica che può essere d'aiuto per un gran numero di
malesseri psicosomatici come ad esempio:
-
disturbi cardiovascolari;
- disturbi del comportamento
alimentare;
- disturbi gastrointestinali;
- disturbi
ginecologici;
- disturbi psicosessuali;
- disturbi della
pelle;
- tabagismo, etilismo, ecc.
Questa
metodica terapeutica è bene ricordare non è fine a se stessa, ma
solo un mezzo, un prezioso strumento utile per raggiungere il vero scopo della “saggezza”
olistica: ristabilire un perfetto equilibrio psicofisico.
IPNOSI …
i suoi meravigliosi “segreti”
iuta
a gestire le preoccupazioni, i conflitti in famiglia, la noia, le
difficoltà pratiche di una vita di code, di traffico caotico e
rumore; poi, ancora, a prendere le distanze da sentimenti che
allontanano da se stessi e gli altri: esagerato bisogno di piacere
agli altri, eccessive ambizioni professionali, difficoltà economiche,
angoscia di vedere il tempo devastare il proprio corpo, distruggere
la propria immagine. La fatica di vivere che attacca inesorabilmente
e senza tregua, che può determinare irritabilità, chiusura, fatica;
in breve, persone incapaci di avere con se stesse o con gli altri
delle relazioni distese, naturali e spontanee. Imparare a combattere
le aggressioni della vita quotidiana, lo stress, le delusioni, la
fatica, a salvaguardare il proprio buon umore e la propria salute
diventa allora indispensabile. Ci sono molte tecniche per giungere
alla conoscenza di se e alla capacità di capire rapidamente gli
altri, per sapersi mantenere in forma e sviluppare le proprie
potenzialità fisiche e intellettuali. Tecniche per imparare a
trattare il proprio corpo con rispetto e simpatia, nutrendolo nel
modo giusto e non permettendogli di diventare un pesante fardello, un
motivo d’ansia e di imbarazzo, per imparare a conoscersi e a
tollerarsi, diventando per se stessi un buon medico e un buon
consigliere, aperto e indulgente; l'ipnosi è proprio una di queste
tecniche, un percorso immaginativo distensivo, non alla moda ma
accreditata ed efficace, che fa star bene, favorendo una condizione
di armonia ed equilibrio a tutto il corpo; un potente farmaco che
aiuta a conservare o ritrovare la salute e a stare bene in ogni
occasione. Molte persone hanno quotidianamente problemi da risolvere
e decisioni da prendere.
l nostro organismo è perciò ben
disponibile a riconoscere e poi a rispondere a qualsiasi situazione,
gradevole o sgradevole che sia. Se un certo grado di eccitamento
accompagna momenti di tensione, ciò è salutare. Bisogna però fare
attenzione se questo stato di eccitazione diventa eccessivo o
prolungato perché, cronicizzando, può essere motivo di infelicità
o causa di malattie. Ricordiamo, ed è davvero importante sapere che
non siamo del tutto disarmati. Queste reazioni infatti possono
essere modificate o controllate con un allenamento distensivo
opportuno. L’ipnosi per certi versi va alla causa e non al sintomo:
il rilassamento immediato può prevenire lo stress e alleviare penosi
attacchi cui è ripetutamente sottoposto chi è stressato. Del resto
nessun malessere è più frequente, in questo grandioso periodo
storico, dello stress e della tensione (guerre, carestie, covid,
problemi economici e sociali). Paradossalmente potremmo dire che
entrambe queste condizioni sono necessarie e complementari al
raggiungimento del “successo”. Devono essere tenuti sotto
controllo gradualmente, non con farmaci, dagli effetti collaterali
indesiderati, ma con la convinzione che il corpo ha le capacità,
l’abilità straordinaria di autogestirsi e, quindi, di limitare lo
stress a patto che gliene venga data l’opportunità (si vedano le
malattie iatrogene). Molti sono i motivi che danno ragione al
rilassamento:
-
come fonte di equilibrio e armonia psicofisica - come soluzione per
prevenire e alleviare mal di testa e dolori provocati dalla tensione
muscolare - come aiuto per evitare inutili fatiche e dare sollievo al
corpo stressato da duri esercizi fisici - come metodo per elevare la
soglia di tolleranza al dolore e aumentare le difese immunitarie -
come strumento di arricchimento interpersonale perché i contatti tra
le persone rilassate sono più semplici e facili.
icordiamo
che la diminuzione della tensione muscolare e il rilassamento
abbassano lo stato ansioso prima di un incontro importante e
impegnativo. E’ fondamentale, inoltre, comprendere e riconoscere
fin dall’inizio che dolore, stanchezza, esaurimento e stress sono
segnali che richiedono attenzione. La propria posizione nei riguardi
di una azione riparatrice impone una particolare attenzione verso
metodi naturali di sollievo, quali appunto il rilassamento piuttosto
che l’ingerimento di sostanze chimiche che risolvono il problema
“immediato” ma non lo affrontano in profondità. Solo il
controllo volontario delle proprie condizioni fisiche interne può
dare sollievo agli effetti malsani di un prolungato stato di tensione
e di ansietà. La maggior parte delle persone reagisce manifestando
sintomi ripetitivi: ad
esempio c’è chi soffre di stomaco, chi accusa insopportabili
emicranie, chi respira faticosamente, chi si ritrova con la pressione
alta. C’è anche chi ricerca situazioni
stressanti per trovare dei brividi: in questo caso lo scalatore o il
navigatore del mare in bufera oppure, dati i tempi, chi si dà alla
politica. Per questo tipo di persone l’eccitazione data dal
nervosismo diventa tossica, ma contemporaneamente è il sale della
vita. Né deriva che lo stress è inevitabile e addirittura se
venisse a mancare c’è il rischia di cadere in uno stato depressivo
e maniacale. Il termine stress significa letteralmente “sforzo”:
qualunque condizione fisica, chimica, psichica può esercitare uno
stimolo dannoso sull’organismo e provocare una reazione. Lo stress
è spesso associato a tensioni che minano la via pacifica alla vita:
si associa a stati d’angoscia, più o meno forti, che rendono
l’esistenza difficile, pesante, opprimente. Alcuni definiscono
questo stato “logoramento del corpo” al quale risponde una
generalizzata tendenza all’adattamento. Ne deriva perciò che il
freddo, il caldo, la nebbia, le medicine, l’eccitamento, il dolore,
gli ormoni, il dispiacere e, per assurdo, perfino la semplice
felicità sono allo stesso modo evocatori dello stress. Si tratta
dunque di mantenere un equilibrio che consente di “combattere” o
“scappare” (lotta o fuggi) a seconda del caso. Questo equilibrio
si chiama “omeostasi” … è l’omeostasi che prepara il corpo
alla giusta reazione. Quando il corpo avverte il pericolo, i muscoli
- a seguito della produzione di adrenalina - si mettono in tensione
come un corridore in attesa del via: un’azione di riflesso che
sollecita simultaneamente il cervello.
l messaggio di allerta viene
recepito dunque dal cervello, e radicali mutamenti biochimici hanno
origine dall’ipotalamo. Questo è il centro importante che integra
le funzioni del corpo che non sono sotto il proprio controllo a
livello conscio. L’ipotalamo coordina tutte le attività del corpo:
è situato proprio sotto la ghiandola pituitaria che viene spesso
definita “centralina” del sistema ghiandolare endocrino, in
quanto essa ha funzione di stimolo di tutte le ghiandole in azione.
Il messaggio dell’ipotalamo passa in stretta connessione con la
ghiandola pituitaria e attraverso gli ormoni il corpo è allertato ad
agire con vigore e forza fisica. Ma una parte del corpo viene
trascurata da questo flusso: tutto è mediato dal sistema nervoso
simpatico che è responsabile dello stato funzionale di preparazione
al pericolo e dal parasimpatico che nella fattispecie riporta il
corpo allo stato di riposo dopo un’emergenza. I muscoli per
lavorare necessitano di “carburante” in forma di glucosio così
che il fegato libera una parte di tale sostanza che verrà portata ai
muscoli attraverso la corrente sanguigna. Poiché per trasformare il
glucosio in energia è necessario anche l’ossigeno, a questo ci
penserà sempre il sangue: il cuore deve pompare di più per portare
il sangue dove serve e così la pressione del sangue sale. Esiste un
limite di quantità del sangue, e in questi casi di necessità
qualche altra parte del corpo deve dare un contributo alla riuscita
dell’operazione: la digestione rallenta o si arresta; le ghiandole
salivarie si seccano; lo stomaco e l’intestino smettono di
lavorare, mentre i muscoli dello sfintere si contraggono per evitare
perdite. I vasi sanguigni nei reni si contraggono. I polmoni devono
immettere più aria per produrre ossigeno e devono eliminare il
diossido di carbonio anidride carbonica: la respirazione diventa
perciò più rapida, più profonda e affannosa. Le ghiandole
secernano adrenalina e altri ormoni per mantenere la reazione in
equilibrio. Anche la pelle può subire dei mutamenti sotto stress. Il
corpo infatti si surriscalda sotto sforzo e la pelle si prepara al
raffreddamento sudando; conseguentemente la resistenza elettrica
della pelle si abbassa. Per
facilitare l’osmosi il sangue ai muscoli, i vasi capillari si
contraggono e ciò può provocare un pallore diffuso. Il sangue si
modifica chimicamente, contenendo più sale e meno potassio.
Le pupille degli occhi si dilatano. Quando l’azione fisica finisce
e il pericolo è superato, tutto ritorna alla normalità e non si
avrà alcuna conseguenza. Il corpo si è adattato allo stress normale
e l’equilibrio è stato già ripristinato. Quando queste relazioni
normali e utili per il proprio fisico si prolungano in modo eccessivo
e inappropriato, allora scatta il campanello d’allarme.
e
tecniche ipnotiche pertanto hanno la finalità di favorire un
rilassamento immediato sia parziale sia totale, in qualunque momento
se ne abbia bisogno. Si tratta di una metodica terapeutica
particolarmente indicata per le persone che devono sottoporsi a
stress continui … ma soprattutto per coloro che devono o vogliano
avere la mente lucida, tranquilla e un’energia “a tutta prova”
in ogni momento della giornata. Tutte le
metodiche distensive immaginative stanno assumendo, da ogni parte del
mondo scientifico, sempre maggior interesse in questo frenetico
periodo storico, perché si rivelano un ottimo strumento come rimedio
alle molteplici aggressioni della vita quotidiana … le
aggressioni a livello sia fisico sia mentale sono davvero tante e
alterano sempre più se stessi e l’ambiente circostante.
L’essere umano spesso non può uscire vittorioso da queste minacce
che gravano su di lui e da questi scontri frenetici spesso
ingestibili: sviluppa sempre più un timore continuo per la sua
incolumità. Oltre alle aggressioni appena citate, non bisogna
dimenticare che la tensione nervosa scaturita da tali situazioni
determina un notevole squilibrio alimentare: i
casi di sovrappeso sono quasi triplicati con un incremento delle
malattie cardiovascolari.
disturbi
emotivi e mentali sono ugualmente in costante crescita: è
impressionante il consumo delle benzodiazepine
(farmaci impiegati come ansiolitici o sedativi) e
la vendita di sonniferi (con tutti i suoi
effetti iatrogeni). Si prescrivono a migliaia di persone - a seconda
dei casi - per eccitarle o acquietarle al fine di aiutarle a
terminare la giornata. Calati spesso in un’atmosfera artificiale e
privi di sensazioni si trascinano per tutto il giorno senza essere
“presenti a se stessi”: non
sentono più nulla. Per fortuna esistono
numerose metodiche terapeutiche, riscoperte e rivalutate, che
permettono una perfetta conciliazione tra mente e corpo: danno la
possibilità di reagire, di ritrovare l’armonia e un ciclo di vita
normale. L’ipnosi è una tecnica che permette un buon autocontrollo
e un profondo rilassamento psicosomatico. E’ uno stato di intensa
concentrazione che produce un’attivazione biochimica di nuovi
percorsi cerebrali. L’ipnosi non toglie assolutamente il senso
critico e non priva della volontà (il soggetto è sempre vigile e
attento), ma piuttosto sospende la tendenza a criticare o a mettere
in discussione, cosa che si rivela particolarmente utile nelle
dipendenze (eccessi alimentari, alcol, gioco) ed elaborare ricordi
traumatici … abitudini particolarmente nocive!!! Viene usata nel
trattamento di vari problemi, tra i quali l’ansia, le fobie e i
disturbi psicosomatici. Può risultare estremamente efficace anche
nel controllare il dolore e l’insonnia. L’ipnosi, che aiuta a
migliorare il controllo sulle esperienze e sugli stati dissociativi,
può rivelarsi particolarmente utile per individui affetti da
disturbo post – traumatico da stress. Una maggiore sensazione di
controllo è molto importante, in quanto la perdita di controllo
fisico rappresenta l’essenza del trauma. Tutte le volte che si
vogliono eseguire esercizi distensivi, il rilassamento psicofisico è
praticamente indispensabile per avere un ottimo risultato. Infatti se
il soggetto non si trova in uno stato completo di rilassamento fisico
e di piena apertura psichica, vengono a mancare le basi per
raggiungere una qualsiasi meta si proponga.
La mancanza di
rilassamento procura numerosi sintomi psicofisici:
-
aggressività - depressione - disturbi cardiaci (palpitazioni,
tachicardia) - disturbi della circolazione (ipertensione arteriosa) -
riduzione delle difese naturali - disturbi gastro intestinali
(ulcera, colite, stitichezza, gastrite, diarrea, dispepsia) -
disturbi fegato e bile (colesterolo) - insonnia - disturbi sessuali
(impotenza, eiaculazione precoce) - disturbi dell’appetito -
ridotta concentrazione - minore memoria - riduzione dei riflessi,
tensione muscolari, crampi - mal di testa - minore acutezza dei sensi
- cattivo metabolismo - mestruazioni dolorose - maggiore sensibilità
al dolore - insonnia - invecchiamento precoce (abbassamento difese
immunitarie) - predisposizione alle malattie della pelle.
’ansietà
genera tensione, la tensione genera irrequietezza, dando vita allo
scontento e di nuovo all’ansietà. Si forma così un circolo
vizioso dal quale è difficile uscire. Invece la calma genera
tranquillità, la quiete il benessere, il benessere la gioia, la
calma interiore. Di nuovo abbiamo un circolo vizioso, ma questa volta
basato sulla calma e sul benessere. Quello che si vuole raggiungere
con il rilassamento è proprio l’instaurarsi di questo circolo
vizioso di benessere, che permette all’uomo di vivere in pieno la
sua vita. Lo scopo quindi di questi esercizi è il raggiungimento
dell’assoluta calma e completa distensione. I vantaggi del
rilassamento sono quindi un miglior metabolismo, minore ansia,
stabilizzazione cardiaca e respiratoria, aumento delle difese
immunitarie, della velocità dei riflessi e della concentrazione, una
buona capacità di controllare disfunzioni e armonia tra mente e
corpo.
PICCOLE CURIOSITA’ … e altro.
rroneamente
si crede che l’essere umano pensi con il cervello. Invece il
cervello è un centro di raccolta e smistamento di tutti gli impulsi
sensitivi e motori, ed è anche la sede di elaborazione delle
funzioni psichiche. Il sistema nervoso comprende anche il midollo
spinale e i nervi. Tutto
avviene grazie ad una corrente elettrica (o scambio biochimico) che
ha origine da due sostanze chimiche dell’organismo: sodio e
potassio.
Ogni cellula è qualificata per compiere un certo lavoro, e presenta
una struttura altamente specializzata, in grado di condurre,
trasmettere e immagazzinare dati e sensazioni. La cellula nervosa
(neurone) compie questo suo lavoro soltanto per finalità
“egoistiche”, di “auto sopravvivenza”, in quanto se non
svolgesse il suo compito, verrebbe automaticamente a morire. Quindi
ogni essere umano “pensa” con ogni parte del corpo, solo che le
cellule nervose del cervello si sono specializzate a fare da centro
di raccolta, di elaborazione e di smistamento dei dati che gli
giungono. Il modo che il cervello immagazzina tutti i dati non è
ancora completamente chiaro. Ma
perché ci ricordiamo solo di una piccola parte di ciò che è la
totalità della nostra vita?
Dopo la ricezione esiste un periodo della durata da trenta a sessanta
minuti circa in cui il cervello conscio non immagazzina. In questo
modo si evita di ricordare cose che sarebbero inutili; non ci serve
ricordare quello che abbiamo mangiato e bevuto qualche tempo fa, ma
se quel pranzo è legato ad un evento più importante (ad es. l’aver
mangiato cibi avariati, un mangiare in buona o cattiva compagnia),
allora l’informazione viene immagazzinata, così l’esperienza
impedirà, in un’occasione analoga, il ripetersi dell’accaduto.
Quindi
solo se l’informazione ha una certa importanza viene registrata a
livello conscio.
Allora
cosa differenzia il “genio” dalla persona “normale”?
Probabilmente il “genio” è riuscito a coordinare in un modo
migliore il suo cervello, oppure ha sfruttato la “volontà”
(principio dell’azione consapevole).
a capacità del cervello è
quasi inesauribile, eppure si usa, pare, il 15 – 20% del potere
totale. Se l’uomo meno dotato usasse anche solo il 50 – 60% del
suo cervello, sarebbe il più grande genio mai esistito. Quando si
pensa di essersi affaticati mentalmente, si è in errore, perché il
cervello può continuare ad immagazzinare all’infinito.
Semplicemente
si confonde la stanchezza fisica e la noia con l’affaticamento
cerebrale.
Normalmente
quando si legge sono gli occhi che si stancano per primi, e subito
dopo i muscoli del collo. Se invece si leggono argomenti che non
interessano, subentrano la noia e la disattenzione.
Diventa quindi importante mantenere una posizione comoda e con il
busto ben eretto e, soprattutto, avere un’illuminazione idonea. Con
la volontà invece si sconfigge la noia e la mancanza di interesse,
l’intelligenza mentale conta meno di quanto si creda. Non importa
la quantità di intelligenza, ma importa l’utilizzazione e
l’allenamento della volontà. Il potere del cervello aumenta con
l’allenamento e l’esercizio continuo. Man mano che si usa il
cervello, le fibre nervose si rivestono di una sostanza grassa
denominata mielina. Più
si avrà mielina più si sarà attivi nell’immagazzinare; più si
sarà attivi e più si avrà mielina: si instaura così una benefica
reazione a catena.
L’età avanzata non impedisce d’imparare anche se è vero che il
cervello ha perso “qualcosa”. E’ possibile sopperire anche a
questa deficienza con un aumento della forza di volontà (curiosità,
progetti, interessi, impegni) ed un buon allenamento mentale.
icordiamo che il fattore più importante è la volontà e siccome
ogni cosa è racchiusa dentro ciascuno di noi, compresa la forza di
volontà, si è in grado, a proprio piacimento, di svilupparla. Ogni
volta che si prende un impegno con se stessi e lo si mantiene, si
esercita la volontà, e più la si esercita, più sarà facile usare
questa propria importante forza. Con la forza di volontà si attuano
grandi cambiamenti; usare questa forza significa utilizzare anche il
proprio libero arbitrio … la libertà è saper scegliere e decidere
autonomamente. Il primo passo da compiere nelle tecniche immaginative
è quello di prefiggersi uno scopo, una meta, un fine realistico da
raggiungere (essere curiosi, voler imparare e conoscere). La memoria
dipende in gran parte dalla volontà, ma anche dal sentimento. Questo
vuol dire che si immagazzinano più facilmente tutte quelle nozioni
determinate da argomenti e situazioni che esercitano una certa
attrazione, un certo fascino. Così chi ama la natura memorizzerà
più informazioni leggendo un libro sui vegetali … in questo caso
specifico, per tutte quelle persone interessate all'esperienza
ipnotica le tracce utilizzate nell'ambito terapeutico verteranno su
questi temi: prato, mare, montagna, lago, ruscello, acqua, terra,
luna, stelle, sole, fiori. L’interesse, quindi, verso ciò che si
vuole memorizzare è un requisito fondamentale. L’uomo impara
perché la sete di conoscenza lo spinge verso l’azione e
quest’ultima avviene perché esiste sempre un sentimento positivo o
negativo ... soddisfazione che si prova ad imparare, a conoscere, a
esplorare cose nuove. Ecco l’importanza di scegliere il tipo di
indirizzo didattico adatto alle proprie attitudini, di intraprendere
il lavoro più idoneo, di scegliere la propria metodica terapeutica
più vicina ai propri interessi e alle proprie esigenze. Ogni essere
umano può raggiungere, se ben motivato, una qualsiasi meta; tutto
ciò dipende esclusivamente da lui, da nessun altro e da niente
altro. Tutti gli ostacoli sono tentativi di giustificazione … scuse
nulla più. Le metodiche terapeutiche ci sono … il
resto lo deve mettere il soggetto: interesse, curiosità, voglia di
fare e imparare.
IL
CERVELLO … questa meraviglia.
oltanto
da pochi decenni si sono intensificate le ricerche per identificare i
segreti, la fonte, la portata, i meccanismi della mente umana e,
soprattutto delle sue capacità. L’accettazione della concezione
olistica e le conoscenze sempre più vaste in questo campo confermano
la teoria che, attraverso l’ipnosi, tutti possono migliorare la
capacità della mente. Si parla spesso della complessità della mente
umana, ma poca attenzione si presta alle caratteristiche miracolose
del corpo umano, che - come sopra evidenziato - sa proteggersi e
rigenerarsi. Ogni secondo, all’interno di
ogni cellula del corpo, avvengono miliardi e miliardi di reazioni che
consentono il corpo di rigenerarsi. Il rivestimento dello
stomaco si rinnova ogni cinque giorni, il ricambio della pelle
avviene ogni mese circa, il fegato si rigenera ogni sei settimane e
lo scheletro si rinnova ogni tre mesi (i
globuli rossi vengono sostituiti ogni 120 gg. I globuli bianchi ogni
2 gg., la pelle dopo 20 gg., l'intestino dopo 7 gg.). Ogni
anno viene sostituito oltre il 95% degli atomi presenti nel nostro
corpo. All’incirca ogni secondo inaliamo una certa quantità di
aria, la facciamo circolare nell’interno dell’organismo, la
esaliamo e ne inaliamo un’altra quantità. Il sangue che contiene
25.000 miliardi di globuli rossi e percorre oltre centomila Km di
vasi sanguigni, regola la temperatura corporea., seleziona
opportunamente gli ormoni, gli enzimi e le sostanze nutritive,
convogliandole nel punto giusto al momento giusto. Oggi
sappiamo che i neuroni del sistema nervoso sono i trasmettitori
chimici dei messaggi dal cervello al corpo. Ogni cosa è
costantemente controllata: dal battito del cuore alle capacità
motorie, dalle percezioni sensoriali alle reazioni emotive. I
pensieri e le emozioni vengono trasmessi a zone specializzate del
cervello che, a loro volta, le selezionano con precisione. Ai fini
“distensivi” non è necessario soffermarsi sulla fisiologia del
cervello umano. Ricordiamo, però, che sia importante
conoscere alcuni fatti davvero affascinanti in grado di far scoccare
la scintilla che porta ad avere di sé un concetto nuovo e migliore.
Per secoli abbiamo cercato la risposta ai misteri che ci circondano.
li uomini hanno usato la loro intelligenza per proiettarsi verso le
remote galassie, eppure il più grande dei misteri non sta nello
spazio circostante. Il fenomeno più affascinante sta negli spazi
interni del nostro cranio. Nessuna invenzione del nostro cervello può
essere paragonata, neppure al cervello stesso. Nel descriverlo e nel
cercare di spiegare come funziona, lo confrontiamo spesso a tutti i
computer. Ma i computer, per quanto interconnessi, sofisticati e
progrediti, non riescono ad eguagliare i circuiti e le capacità del
cervello. Le sue parti sono collegate tra di loro da circa due
milioni di terminazioni nervose. All’interno di questa massa
grigiastra, dal peso di circa 1300 grammi, un elevatissimo numero di
neuroni - dai dieci ai quindici miliardi - provvede a memorizzare,
selezionare ed elaborare tutte le informazioni disponibili. Il
cervello può essere considerato un computer biologico, che
controlla, assegna priorità e limita l’uso di tutte le altre
nostre facoltà; governa, controlla e regola la varie funzioni del
corpo, come una sorta di coordinatore generale. E’
straordinario come quest’unico organo sovrintenda all’attività
dei sistemi volontari e involontari del corpo, alla coscienza, ai
pensieri, alla percezione, alla creatività. Il cervello, attivo fin
dall’inizio della vita, registra permanentemente tutte le
informazioni e tutte le esperienze - immagini, suoni, parole,
sensazioni tattili, gusti e odori - che diventano la base delle
nostre convinzioni fondamentali. E’ il nostro sistema di
credenze che agisce, da forza, guida in quasi tutto ciò che
facciamo. La massa cerebrale è costituita da due parti, ciascuna
delle quali delle dimensioni del pugno di un adulto, separate da una
fessura longitudinale e collegate da un ampio fascio di circa
duecento milioni di fibre nervose, chiamate “corpo calloso”.
ono
i due emisferi quasi identici nell’aspetto, hanno tuttavia
specifiche funzioni e compiti. Sebbene ogni emisfero abbia la propria
specializzazione e vengano entrambi usati, si è dimostrato che in
ciascuno di noi prevale o l’uno o l’altro emisfero (vedasi il
test: quale emisfero usi?). Siamo quindi tutti “sinistrorsi” o
“destrorsi”. Il lato sx. del cervello, che fa muovere e controlla
la parte dx. del corpo, contribuisce alla capacità di razionalizzare
e usare la logica. Profondamente orientato rispetto alla realtà,
controlla linguaggio e parola, è analitico, è capace di
verbalizzare, osserva le singole cose, segue lo sviluppo lineare
degli eventi. Chi usa l’emisfero sx. ragiona in modo logico e
sistematico, ordina i fatti passo a passo, pezzo per pezzo, l’uno
dopo l’altro, per arrivare a una conclusione univoca. Usiamo
principalmente questa parte del cervello quando, per esempio,
pianifichiamo la nostra giornata, rispettiamo un programma, parliamo
ed eseguiamo calcoli. Gli avvocati, i commercialisti, gli scienziati
esercitano tutti attività che richiedono un ragionamento logico,
sequenziale e analitico. Sono per lo più considerati individui
“sinistrorsi”. Il lato dx. del
cervello, che fa muovere e controlla la parte sx. del corpo, non è
razionale. E’ intuitivo, si esprime attraverso i sentimenti, ha a
che fare con l’immaginazione, le relazioni spaziali, la musica,
l’arte, il simbolismo. Capace di elaborare e combinare molti tipi
di informazione, arriva a impressioni e sensazioni istintive anziché
a conclusioni analitiche. Analogo è il suo modo di operare.
Utilizzandolo, “vediamo” cose che forse sono immaginarie; vediamo
come esistono nello spazio e come le parti si uniscono per formare un
insieme. Chi usa l’emisfero dx. capisce le metafore, sogna, crea
nuove combinazioni di idee. Quando non riusciamo a descrivere
qualcosa perché troppo complessa, comunichiamo attraverso i gesti, e
allora l’emisfero dx. ci aiuta ad illustrare le percezioni. Gli
artisti, i musicisti, gli scrittori, i poeti svolgono attività che
richiedono una rielaborazione sintetica o integrativa delle
informazioni. Il senso logico e la sequenzialità svolgono un ruolo
insignificante nel lavoro quotidiano di questi individui, che sono
quindi considerati “destrorsi”.
ilosofi, insegnanti,
scienziati di diverse epoche e culture hanno sostenuto che esistono
due “modi di conoscenza” distinti e paralleli, collegati alle due
parti o emisferi del cervello. Sono concetti radicati nella lingua e
nella cultura, presenti nella vita di ogni giorno. Le distinzioni
principali sono fra pensiero e sentimento, intelletto e intuizione,
analisi oggettiva e intuizione soggettiva. Secondo i commentatori
politici, la gente analizza i punti buoni e cattivi di un programma,
ma poi vota secondo le sensazioni di “pelle”. La storia del
progresso scientifico, artistico e tecnologico è costellata di
aneddoti su ricercatori, scrittori e musicisti che si adoperano per
trovare la risposta a un dilemma e poi all’improvviso, in sogno,
come in una “illuminazione”, trovano la soluzione. Vista
l’importanza che diamo al pensiero analitico – razionale e alla
capacità di espressione verbale, la nostra cultura è dominata
generalmente dall’emisfero sx. del cervello, e si concentra sugli
aspetti socioeconomici più che sullo sviluppo individuale. Il
progresso tecnologico fa sì che a scuola siamo educati in vista di
ciò che può essere utile a un impero industriale basato
sull’economia. Veniamo istruiti per sopravvivere in primo luogo
nell’ambiente economico che ha creato le nostre scuole. La
struttura della nostra istruzione ci porta a usare un pensiero
lineare. Abbiamo per lo più la tendenza a sottovalutare i processi
creativi, il genio artistico e il pensiero intuitivo. Il sistema
educativo, progettato per coltivare l’emisfero sx. verbale e
razionale, trascura spesso l’emisfero dx. Ci sono voluti
secoli per imparare qualcosa dalla mente umana, delle sue capacità e
del suo potenziale … e non conosciamo ancora tutto quello che può
fare per noi … donare infinite meraviglie! E’ incoraggiante
notare che da qualche tempo, sapendo più cose, siamo anche più
consapevoli. Apprendendo le “tecniche distensive”, aiutiamo noi
stessi ad accedere alle vaste zone inutilizzate del nostro cervello,
alla scoperta delle sue immense e vere potenzialità.
Si
diventa quello che si vuole essere
n
grande filosofo disse una volta: “Le idee e le immagini nella mente
dell’uomo sono i poteri che costantemente lo governano”. Poi un
altro subito affermò: “E’ la mente che rende buoni o cattivi,
disgraziati o felici, ricchi o poveri”. Nell’Antico Testamento
Giobbe afferma: ”Su di me si è abbattuto ciò che temevo”. Ciò
che temiamo, ciò che crediamo, il modo in cui ci comportiamo
affondano nel subconscio e tendono a diventare profezie destinate a
realizzarsi. E’ vero che la paura “si abbatterà su di voi”, ma
è anche vero che potete creare convinzioni e nuovi atteggiamenti
positivi, e anche questi si “abbatteranno” su di voi in maniera
più discreta, favorevole e felice!!! Potete generare e sviluppare
quadri di riferimenti grandiosi e positivi: introdurli nella vostra
vita in maniera realistica. Probabilmente siete bombardati da
infinite sollecitazioni quotidiane, da mille continue richieste. Sta
a voi dire di si o di no. Potete sempre dire di no, oppure potete
dire: “Preferisco”. Il preferire vi dà la possibilità di
scegliere e di decidere, di controllare e dominare gli eventi. La
parola può nuocere oppure giovare, è potentissima … ancora una
volta le parole, come diceva quel tale, sono importanti!!!
Fra le parole più efficaci che ciascuno di noi usa ci sono quelle
che servono per descriverci: noi stessi e agli altri. La scelta delle
parole contribuisce a creare modi di comportamento o a distruggerli,
e con essi anche la vita. Pensate a certe parolacce, intrise di
significato simbolico e pregne di ostilità, anche quando vengono
pronunciate con indifferenza. Per contro, pensate a parole consuete
come “amore”, “gioia”, “bello”, “vita”, che non
possono che aiutare e consolare. La
tecnica distensiva, da sempre, mette nel suo programma terapeutico le
parole giuste che accelerano il miglioramento e la salute del
soggetto.
Per
rilassarsi è necessario imparare a respirare bene
...
la vita è respiro.
nche
i polmoni, come la maggior parte degli organi, vengono usati spesso
in modo incompleto. Normalmente si respira usando la parte media dei
polmoni, utilizzando così un ottavo della loro capacità.
L’importanza di una buona respirazione è conosciuta da tutti. E’
grazie all’ossigeno che avviene il metabolismo … che si vive bene
e con energia. Eppure, la mentalità “onnipotente” dell’uomo ha
escogitato, ancora una volta qualche diavoleria, il vizio del fumo
che va ad interferire e danneggiare, in alcuni casi in modo
irreparabile, il delicato processo respiratorio. La respirazione è
un atto sia involontario sia volontario, quindi può essere
determinata a proprio piacimento; è possibile esercitare una
respirazione più o meno profonda, più o meno veloce. Inoltre,
grazie questo geniale doppio sistema di immissione dell’aria,
tramite la bocca e il naso, è possibile creare ancora altre
combinazioni respiratorie, oppure usare una narice o l’altra.
Alcune
tecniche respiratorie.
a
respirazione addominale si effettua mantenendo fermo il torace e
abbassando il diaframma al momento dell’inspirazione, espandendo di
conseguenza l’addome. E’ importante durante l’espirazione
vuotare a fondo i polmoni, espellendo più aria viziata possibile.
L’espirazione è la parte più importante dell’atto respiratorio,
in quanto è il momento in cui si decide quanta aria è possibile
inspirare nel ciclo successivo. Questo tipo di respirazione, oltre a
rilassare tutto l’organismo, agisce in modo profondo sulla
circolazione sanguigna. Il diaframma lo si può intendere come il
secondo cuore, e con i suoi movimenti simili a quelli di un pistone,
riempie la base dei polmoni facendovi affluire il sangue venoso in
grande quantità. Il diaframma, inoltre, con il suo movimento
ritmico, massaggia gli organi addominali in modo delicato e nello
stesso tempo efficace. Con l’esercizio, la respirazione addominale
diventa sempre più ampia, dolce e ritmica anche nelle persone molto
tese, a causa dell’azione decongestionante sul plesso solare, area
denominata dell’ansietà.
ella
respirazione clavicolare, invece, l’aria viene inviata soltanto
nella parte alta dei polmoni. Bisogna mantenere ben ferme sia la
cassa toracica che l’addome, e respirare solamente con il movimento
delle spalle e delle clavicole, concentrandosi sulla parte superiore
dei polmoni. Questo è il modo peggiore di respirare, in quanto solo
una parte minima dei polmoni viene ossigenata e la respirazione è in
genere frettolosa … spesso è causa di stress e di tensione
costante. Le donne respirano molto spesso in questo modo. Per molto
tempo si era pensato che la causa fosse da ricercare
nell’abbigliamento (reggiseno, guaine, vestiti stretti). Ma ormai
l’abbigliamento essendosi uniformato, i loro abiti sono liberi e
sciolti, eppure il fenomeno non è cessato. Il vero motivo deve
essere ricercato altrove. Osservando neonati di entrambi i sessi, ci
si accorge che di tanto in tanto quelli di sesso femminile respirano
con la parte alta del torace. Evidentemente la respirazione
clavicolare deve essere una caratteristica femminile, e tenendo
presente il suo ruolo fondamentale nella vita, è stata trovata la
soluzione all’enigma. Durante la gravidanza, e specialmente negli
ultimi mesi, la donna è costretta a respirare in
questo
modo in quanto l’utero dilatandosi, invade la cavità addominale.
Evidentemente le donne a livello inconscio hanno questa
predisposizione che è utile soltanto se inserita in una respirazione
ampia, altrimenti è causa di stress.
La respirazione completa riunisce in un solo movimento ampio ed
armonico i sistemi di respirazione. La tecnica migliore per impararla
consiste nell’esercitarsi a fondo con le respirazioni parziali
(addominale e clavicolare) e poi riunirle insieme in un’unica
respirazione.
a posizione migliore per effettuare gli esercizi è la
supina. Vediamo
brevemente le diverse fasi che compongono questo tipo di
respirazione.
Si inizia vuotando a fondo i polmoni, contraendo i muscoli addominali
per espellere l’aria residua. Abbassando il diaframma lentamente e
lasciando affluire l’aria. Quando la parte inferiore dei polmoni
avrà spinto fuori l’addome, si espanderà il torace senza
forzature, e infine sollevare le clavicole. E’ importante che
durante tutta l’inspirazione l’aria circoli silenziosamente senza
la minima interruzione. E’ indispensabile riempire il più
possibile i polmoni (senza gonfiarsi troppo) per poi espirare con lo
stesso ordine usato per l’inspirazione, sempre senza interruzioni e
molto lentamente. Alla fine dell’espirazione si ritrarrà bene
l’addome per fare fuoriuscire ogni residuo d’aria. Poi i
ricomincia un altro ciclo. Come l’espirazione, l’inspirazione
deve essere lenta e silenziosa, agevole e continua. La respirazione
ideale è lenta, profonda, silenziosa, facile. La respirazione lenta
e profonda dissipa istantaneamente lo stato di congestione del
fegato, in quanto i polmoni aspirano letteralmente l’eccesso di
sangue accumulatosi, favorendo il suo afflusso nel ventricolo destro
del cuore. L’espirazione profonda prima di iniziare l’esercizio
permette ai polmoni di liberarsi di tutta l’aria viziata, che
altrimenti comprometterebbe i benefici della respirazione completa.
Per le donne, però, la tecnica di respirazione va invertita.
Infatti, per la loro naturale inclinazione, preferiscono partire con
l’inspirazione clavicolare per concludere con quella diaframmatica.
La tecnica per eseguirla è praticamente identica, basta soltanto
invertire le fasi.
artire con l’inspirazione alta non si può
considerare un errore, anzi viene solitamente classificata
“espirazione completa femminile”. Dà gli stessi benefici se
eseguita, al pari di quella maschile, con calma e profondità. Un
sistema per riuscire bene nella respirazione completa può essere
quello di visualizzare una bottiglia che, dopo essere stata vuotata
di acqua sporca, lentamente si riempie di acqua pura partendo dal
fondo. Quando si eseguono questi esercizi respiratori, bisogna fare
attenzione al suono dell’aria che passa dalla bocca alla trachea,
giù nei bronchi e poi nei polmoni. All’inizio si avranno poche
sensazioni, ma con un po’ di allenamento, si sentiranno fruscii e
suoni diversi che aiuteranno a capire come si è fatti dentro. E’
possibile portare l’attenzione sul battito cardiaco, sui suoi
tipici rumori sistolici e diastolici … si sentirà il cuore
rimbombare nei polmoni, si avrà la sensazione del sangue caldo che
percorre le arterie. Questa “sensibilità”, questi ascolti
possono diventare un’utilissima esperienza. Prendere confidenza con
il proprio corpo, si impara a scoprirlo, a conoscere una parte di se
stessi sinora dimenticata. Più avanti, con il giusto allenamento, si
arriverà a comunicare con le proprie cellule ed entrare in
“sintonia” con loro … su proviamo non “costa” nulla!
RIASSUMENDO
uando
si è in uno stato di rilassamento diffuso non solo si affacciano dal
profondo immagini che facilitano la produzione spontanea di nuove
idee ed energie immense, ma anche i neurotrasmettitori "buoni":
si entra in contatto con facoltà amiche nascoste … si sbloccano i
pensieri fissi … le immagini attivano le risorse interne,
permettono di guardare se stessi con occhi diversi … tutte preziose
risorse che mettono in gareggiata, fanno ritrovare la strada giusta.
Le immagini sono il linguaggio più antico del cervello e sanno
mobilitare, senza chiedere nulla in cambio, tutte le energie
creative; quando si bloccano i tarli mentali, si sospende il
“controllo” ossessivo e si è rilassati, entra in funzione
l’emisfero cerebrale destro in grado di attivare buone risorse e
idee nuove, favorire nuove opportunità e possibilità, scorgere
panorami diversi e nascosti che altrimenti non sarebbero utilizzati:
uno stato che illuminerà ogni percorso di vita.
UESTA
BREVE ESPOSIZIONE HA SCOPO SOLO INFORMATIVO E NON CURATIVO. IL FINE
DI QUESTO LAVORO (come ogni articolo di questo blog) E’ QUELLO DI
“TOCCARE” QUANTE PIU’ MENTI POSSIBILI IN MODO TALE CHE OGNI
SINGOLO INDIVIDUO POSSA ESSERE STIMOLATO AD APPROFONDIRE TUTTI GLI
ARGOMENTI TRATTATI E, QUINDI, ESSERE IN GRADO DI FARE SCELTE IL PIU’
POSSIBILE MIRATE, RESPONSABILI E CONSAPEVOLI PER IL PROPRIO BENESSERE
… POTER SCEGLIERE E DECIDERE LIBERAMENTE. LA CONOSCENZA RIMANE
SEMPRE IL PRIMO STRUMENTO DI PREVENZIONE. LA PAROLA D’ORDINE E’…
INFORMARE, INFORMARE E, ancora una volta, INFORMARE!!!
NB. Le informazioni e le interpretazioni terapeutiche contenute in questo articolo non sostituiscono in nessun modo il parere del proprio medico di base, al quale è sempre doveroso ed indispensabile rivolgersi per la diagnosi e la terapia specifica. Questo articolo pertanto ha valore educativo, non prescrittivo.
Bonipozzi dott. Claudio Tel. 349.1050551 - 0532.476055
E mail: bonipozzi@libero.it
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