RIFLESSOLOGIA PLANTARE (terapia
di zona)
…
in che modo ci può aiutare
l
piede possiamo raffigurarlo come una fotografia fedele dell’intero
corpo umano su una piccola superficie. Tutti gli organi e visceri del
corpo si proiettano sulla pelle delle piante dei piedi. E’, quindi,
una mappa riflessa di tutti gli organi, dei quali evidenzia vari
disagi, con sintomi di bruciore, di dolore sordo profondo, prima
ancora che si verifichino delle lesioni organiche. E’ una tecnica
di intervento manuale che agendo sul piede consente all’individuo
di ritrovare un perfetto equilibrio psicosomatico restituendogli
quella naturale armonia di funzionalità indispensabile per il
benessere di ogni essere umano. Questa metodica terapeutica si basa
sul presupposto che ogni organo abbia una corrispondenza o una zona
d’azione riflessa nel piede. Agendo, pertanto, su quella zona
riflessogena specifica si potrà, ottenere una chiara diagnosi sullo
stato di salute dell’organo in questione e al tempo stesso si potrà
“influenzarlo” positivamente: correggere gli squilibri e
riportare l’intero organismo alla piena funzionalità. La
Riflessologia Plantare agisce, attraverso linee specifiche, “percorsi
nervosi”, direttamente su organi e visceri, contribuendo a calmare
i dolori podalici e a ripristinare l’equilibrio energetico
dell’intero organismo. Da un punto di vista psicosomatico possiamo
dire che nei piedi troviamo rappresentato tutto l’organismo nella
sua totalità: fisico
e mentale.
Tale tecnica è in grado, pertanto, di verificare il funzionamento
dei vari organi e visceri per prevenire vari disturbi, più di quello
che si possa pensare, attraverso un sapiente lavoro di allentamento
delle tensioni e “restituendo” la corretta circolazione
dell’informazione bio – chimica.
’unità
psicosomatica, prima di far ricorso al dolore, cercherà di segnalare
magari un blocco energetico: userà
dei sintomi, siano essi un raffreddore, mal di testa, stitichezza o
depressione, per indicare che a un altro livello c’è qualcosa che
viene trascurata e, quindi, “imprigionata” o bloccata.
Tutto ciò che funziona nel corpo si rispecchia, lo troviamo scritto,
lo leggiamo nei piedi ... Non vi può essere vita senza movimento: i
piedi riflettono il movimento che ha luogo ad ogni livello del nostro
essere, quindi il loro modo di “esprimersi”: decodificare
il linguaggio simbolico può essere la sola guida necessaria.
Naturalmente ognuno di noi ha un proprio modo per esprimere questa
“unità psicosomatica”, perciò, anche se si è grandi esperti in
questo campo, non è mai possibile dire con esattezza che cosa sta
succedendo. Quando notiamo una particolare condizione del piede,
possiamo essere sicuri che vi è un’attivazione energetica, ma
questa si presenta con svariate modalità. Per
spiegare meglio questi segnali psicosomatici consideriamo di seguito
i tre aspetti funzionali, così come li riscontriamo nel piede:
energetico, mentale ed emotivo.
I piedi, in realtà, ci mostrano quello che succede dentro di noi. E’
tutto là, iscritto nei tessuti duri, tessuti molli e fluidi, il
nostro stato di salute, i nostri pensieri, sentimenti aspirazioni e
difficoltà; tutto ciò che noi siamo in questo preciso istante può
essere rivelato, ora.
elle.
La pelle secca indica che l’aspetto emotivo è abbastanza
equilibrato oppure che le emozioni sono trattenute all’interno (non
espresse). La
pelle molto umida segnala un conflitto emotivo oppure una
liberazione, una “fuoruscita” di emozioni. Piedi gonfi indicano
ritenzione di liquido facente pressione contro la pelle.
Ciò può indicare controllo di emozioni eccessive, oppure resistenza
mentale all’aspetto emotivo di sé.
allosità.
La pelle indurita indica un qualche tipo di attivazione dell’aspetto
mentale: si
trovano soprattutto nel calcagno, area della madre, il principio
della terra nutrice dove sono presenti le qualità dell’amore e di
nutrimento.
La
pelle indurita in questa zona può rappresentare un conflitto – sia
con la vera madre sia con l’innata qualità di sollecitudine –
come pure l’incapacità di incarnarci completamente, di essere ben
saldi nella realtà e in armonia con il mondo.
Una pelle callosa si definisce “dura” o “cornea”; quando
l’aggettivo “duro” è applicato a una persona prende il
significato di “insensibile”, del tutto indifferente al dolore
degli altri. Una pelle indurita dunque può rivelare una resistenza
mentale al principio materno, o alla materia. Il lato esterno degli
alluci è il punto di riflesso corrispondente al padre, al Super Io,
e una callosità in questo punto indica resistenza mentale al
principio dell’autorità, del potere e della responsabilità. Il
conflitto con queste qualità può nascere da una resistenza a fonti
esterne di potere come pure dall’incapacità di asserire la propria
autorità interna, il proprio senso di responsabilità.
alli.
Qui il conflitto va anche più in profondità che non nel caso della
callosità perché i calli hanno radici che penetrano nella carne
sotto la pelle. Poiché
sono anche dolorosi indicano un movimento invertito di energia, un
rifiuto della mente di guardare in faccia il conflitto nascosto (un
callo, ad esempio, situato nella zona fegato segnala paura
dell’aggressività e della rabbia).
Calli piccoli o uno strato sottile di callosità formatosi da poco
dicono che la disarmonia è relativamente recente. Ma un callo di
lunga data o un grosso spessore di pelle indurita rivelano che il
problema esiste da tempo a livello mentale (atteggiamento, modi di
pensare, stili di vita). Il
callo che frequentemente si forma nel “mignolo” del piede destro
indica la tendenza a voler apparire diversi da quelli che si è, per
assomigliare ai modelli proposti – imposti o per cercare
l’approvazione altrui.
Questo significa che, così come siamo, ci consideriamo di poco
valore e di essere poco amabili.
elle
che si sfalda.
Questa condizione spesso va e viene, può presentarsi in diversi
punti del piede per sparire improvvisamente e riapparire più tardi:
si tratta nuovamente di un’attivazione di energia a livello
mentale, ma questa volta è piuttosto una chiarificazione, poiché
nuova pelle appare quando il processo di sfaldamento si ferma. Via
via che ci riconciliamo con le varie parti di noi stessi, vengono
eliminati diversi “strati” di resistenza mentale.
iocche.
In questo caso si tratta di un’irritazione esterna che provoca una
fuoruscita di liquido: è segno che vengono alla superficie dei
disturbi emotivi e mentali in un punto di minor resistenza. Le
ciocche non esprimono necessariamente un processo di cambiamento
interno, ma danno una semplice indicazione di debolezza, stimolata da
un agente esterno come possono essere le scarpe.
eloni.
La causa dei geloni è la carenza di circolazione del sangue nelle
dita e si può interpretare come un ritirarsi dalla realtà, forse
per paura, incertezza o mancanza di direzione precisa, cosicché
l’energia emotiva non è effettivamente il contatto con quella
parte della persona che interagisce con il mondo:
ne consegue un conflitto mentale, che si manifesta nel gelone e nella
pelle sensibile.
I geloni si presentano quando il tempo è freddo, e ciò dimostra
anche freddezza emotiva, mancanza di coinvolgimento che provoca
sofferenza mentale. Le dita corrispondono agli organi di senso, alla
testa; analogamente i geloni esprimono resistenza all’uso completo
degli organi di senso oppure un rifiuto di guardare quello che sta
succedendo nel presente.
nghie
incarnite.
Esse si formano all’angolo dell’unghia dell’alluce, punto di
riflesso della ghiandola pineale. E’ uno stato che denota una
resistenza mentale alla ricezione di energie superiori e al processo
di cambiamento a quel livello: privata
di quest’energia, l’unghia rimane senza sostegno e si piega
dentro la carne.
lluce
valgo. Questa condizione ossea indica un conflitto profondo a
livello dell’energia. I polmoni ci consentono di respirare, di
sostenerci: vi può essere un’incertezza, un’esitazione, prima di
prendere l’impegno, e quella riluttanza iniziale è una debolezza
che si ripropone continuamente durante tutta la vita ...
un’incapacità di essere completamente
presenti a se stessi; può esservi un sentimento d’inutilità e
d’inadeguatezza che dà luogo a frustrazione e risentimento.
L’alluce valgo spesso inizia quando ci si
lascia derubare in qualche modo della propria iniziativa, del senso
di individualità, o quando si trasferisce ad un'altra persona la
responsabilità della propria vita, come può accadere in un rapporto
molto intenso fra due persone.
rco
del piede basso/alto.
Questa parte del piede corrisponde all’area del plesso solare,
indica il rapporto che si ha con se stessi e con gli altri. L’arco
del piede basso esprime un collasso a livello energetico, un
sentimento di debolezza e di sconforto nel rapporto con il mondo e
verso la nostra capacità di operare in esso: dimostra
la tendenza a sfiorare la superficie della terra, come una barca
sfiora il mare, per paura di rimanere coinvolti.
L’arco del piede alto esprime un ritirarsi, un trattenersi,
l’incapacità di dare facilmente e la riluttanza al coinvolgimento:
dimostra
una preferenza per l’aria piuttosto che per il terreno …
fantasiosi più che razionali.
ita
ripiegate o dita a martello. Tutti questi segni indicano un
ritiro dei sensi e una mancanza di desiderio di essere presenti, con
ripercussioni sulla coscienza a livello quotidiano: vi
è mancanza di volontà e di essere al mondo e di muoversi in esso.


oncludendo
possiamo affermare che il piede è una vera e propria carta
topografica del corpo umano: in
esso risiedono e si diramano tutte le terminazioni nervose collegate
a varie parti del nostro organismo.
Una
sensazione di dolore, pertanto, provocata dalla pressione di un
particolare punto del plantare rivela che l’organo o il viscere ad
esso corrispondente ha qualche “difficoltà”.
L’intervento terapeutico consiste nell’individuare il disagio e,
quindi, portare guarigione attraverso il massaggio e i corrispondenti
punti del piede, ovvero le zone di riflesso. Il processo di
guarigione si realizza perché i nervi delle zone di riflesso,
sapientemente manipolati, inviano messaggi alla nostra “centralina”:
il cervello. Il
cervello, a sua volta, invia segnali chimici e ormonali utili per
ripristinare l’equilibrio psicosomatico.
Con
tale metodica è possibile prevenire un malessere più o meno grave
in quanto, solitamente, la sofferenza nella zona plantare si
percepisce con un certo anticipo rispetto alla malattia.
Si può inoltre intervenire su qualsiasi organo o funzione,
ripristinando un corretto equilibrio e funzionamento. Risulta inoltre
utile per disintossicare l’organismo, eliminando con opportuni
massaggi, l’accumulo di scorie e tossine in generale.
iede
d’atleta, lesione
cutanea localizzata principalmente tra unghia e la pianta del piede,
si verifica quando c’è abbondante sudorazione. E’
una lesione che si manifesta in persone molto preoccupate
dell’opinione degli altri.
Hanno un costante timore di imporre la loro presenza.
Il
soggetto che manifesta un problema al piede comunica, il più delle
volte, un rifiuto di proseguire per la sua strada, di andare
avanti.


oncludendo
possiamo affermare che il piede è una vera e propria carta
topografica del corpo umano: in esso risiedono e si diramano tutte le
terminazioni nervose collegate a varie parti del nostro organismo.
Una sensazione di dolore, pertanto, provocata dalla pressione di un
particolare punto del plantare rivela che l’organo o il viscere ad
esso corrispondente ha qualche “difficoltà”. L’intervento
terapeutico consiste nell’individuare il disagio e, quindi, portare
guarigione attraverso il massaggio e i corrispondenti punti del
piede, ovvero le zone di riflesso. Il processo di guarigione si
realizza perché i nervi delle zone di riflesso, sapientemente
manipolati, inviano messaggi al nostro apparato cerebrale. Con tale
metodica è possibile prevenire un malessere più o meno grave in
quanto, solitamente, la sofferenza nella zona plantare si percepisce
con un certo anticipo rispetto alla malattia. Si può inoltre
intervenire su qualsiasi organo o funzione, ripristinando un corretto
equilibrio e funzionamento. Risulta inoltre utile per disintossicare
l’organismo, eliminando con opportuni massaggi l’accumulo di
scorie. I disturbi dei piedi rivelano le tensioni che si prova
rispetto alle posizione assunte nel riguardo della vita. Ovvero ci
segnalano che gli stili di vita, gli schemi mentali, gli
atteggiamenti abituali, mancano certamente di affidabilità, di
stabilità o di sicurezza. Quando qualcuno non è sereno, ha paura o
che teme di affermare le sue opinioni e posizione, non si dice forse
che “Tizio
sta sulle spine?”
Oppure quando qualcuno danneggia in qualche modo se stesso non
affermiamo forse “Caio
si dà la zappa sui piedi”?
E, ancora, non diciamo forse “Sempronio
tiene il piede in due staffe”
quando non si esprime o non prende una posizione univoca.

no
sguardo Psicosomatico … al piede. E’ indubbiamente la
parte più distale dell’arto inferiore: è il
nostro punto d’appoggio con la “terra”. Esso, durante la
marcia, poggia sulla “terra” (realtà) e porta tutto il peso del
corpo: sono le nostre ruote che ci permettono
di spostarci e di avanzare (oppure rimanere sulle proprie
posizioni: bloccati). Proprio perché
sono “ruote” esprimono il rapporto con il movimento, con la
libertà - in quanto consente di andare dove si vuole - con
l’esplorare nuovi ambienti o nuove idee. I
piedi ed il modo in cui una persona li usa per sostenersi e per stare
in equilibrio segnalano quanto essa è stabile e ben “radicata”
perché il modo in cui un individuo è “piantato” fisicamente al
suolo è spesso identico al modo in cui è piantato emotivamente
(unità psicosomatica). I piedi hanno emotivamente un’importanza
vitale in quanto sono in contatto costantemente con la realtà, il
suolo e la gravità. Appare, quindi, evidente che uno squilibrio dei
piedi inevitabilmente sconvolge l’equilibrio della struttura
totale. Data la loro struttura e, soprattutto, la loro funzione,
questi arti indicano la posizione cronica e l’atteggiamento che una
persona deve assumere per affrontare le “scommesse” della sua
vita. Infatti, quando affermiamo che una persona ha “i
piedi per terra”, intendiamo dire che ha un buon senso della
realtà; quando invece diciamo che quella persona è “per
aria” oppure ha “la testa tra le
nuvole” intendiamo dire che non ha nessun contatto con la
realtà.
l peso sui talloni. Questo
tipo di postura sembra esprimere un sentimento esagerato di
decisione, accompagnato paradossalmente da un falso senso di
stabilità. Poiché è un individuo che solitamente si lascia
facilmente “spingere” e “manovrare” per restare ancorato,
saldo, stabile reagirà sviluppando un atteggiamento cronico di
decisione e di controllo, anche se questo ovviamente sarà
accompagnato da un senso di paura e d’instabilità. Prova
pratica: quando si pianta i talloni al suolo, si stringono le
mascelle e si irrigidisce il ventre e questo farà “accorciare”
il respiro (respiro corto). In conseguenza a questo atteggiamento
(vigilanza) l’individuo che pianta i talloni per terra faticherà
parecchio a rilassarsi ed a sentirsi spontaneo e a proprio agio.
Tutto ciò inoltre può creare problemi allo
sterno, disturbi gastrici e soprattutto un blocco alla pelvi (e,
quindi, coinvolgendo l’attività sessuale). I
talloni, inoltre, indicano un senso di sicurezza, capacità di
motivarsi e determinazione. Segnala il nostro rapporto con la propria
madre e la realtà. Segnala la nostra sessualità.

n
punta di piedi. Questi individui sembrano appoggiarsi
completamente sulle dita (volare) quasi senza caricare il peso sui
talloni. Essi, se avessero caratteristiche più fantasiose e slancio
immaginativo, potrebbero sollevarsi da terra e volare. Avranno
notevole difficoltà a stabilire un contatto fisico ed emotivo con il
suolo, la realtà. Appaiono resistenti alle esigenze della
razionalità e della realtà. Vengono definiti sognatori e hanno un
notevole talento artistico.
piedi di "piombo". Questi individui dai piedi di piombo si sono
create vite e sistemi di vita che li tengono terra – terra.
Contrariamente ai principi e alle principesse che volano in punta di
piedi, questi individui hanno un forte bisogno di essere ben radicati
al suolo, ben piantati e stabili, di conoscere perfettamente la
propria posizione nella vita. Hanno una
notevole difficoltà ad affrontare il “movimento” e il
cambiamento. Hanno perso la loro creatività a favore della solidità.

e
dita dei piedi. Esse rappresentano le nostre convinzioni, le
nostre posizioni e, soprattutto, i nostri atteggiamenti (dettagli
della vita) relazionali. Alluce (interno: riguarda gli aspetti
materiali; esterno: coinvolge la sfera affettiva). Capacità
intellettive e pensiero razionale (destro); capacità intuitive
(sinistro). E’ il nostro appoggio razionale, indica quello che
siamo in realtà (alluce valgo = perdita del valore). Un disagio in
questo dito indica che stiamo sperimentando una tensione nella
relazione con l’ambiente circostante. “Indice”
del piede. Indica i rapporti interpersonali. Difficoltà a
gestire gli aspetti materiali o professionali. “Medio”
del piede. E’ il terzo dito, indica il apporto con le
proprie emozioni; il nostro equilibrio, la coerenza e gli
atteggiamenti relazionali. Il futuro può essere segnalato in questo
dito: paura di andare avanti. “Anulare” del
piede. Rapporti personali con il mondo: giusto e ingiusto.
Quando ci sono difficoltà in questo dito significa che stiamo
vivendo una relazione che non ci gratifica appieno. “Mignolo”
del piede. Capacità di essere se stessi: come ci percepiamo e come
ci percepiscono gli altri. E’ il dito che ha il compito di
eliminare gli antichi ricordi o schemi mentali obsoleti. Quando
c’è un malessere in questo dito, stiamo lavorando per rimpiazzare
stili di vita, modalità di relazione e abitudini con altre modalità
più gratificanti.

Massaggio…
il tocco che guarisce.
l
massaggio è il più antico metodo naturale di prevenzione, estetico
e di cura praticato nei nostri tempi. Buono contro lo stress, riduce
i livelli ormonali di cortisolo e adrenalina, ottimo alleato per
migliorare l'umore e il benessere psicosomatico in generale:
produzione di endorfine. Il massaggio
non rende solo la pelle bella e vitale - eliminando le tossine - ma
rende l'intero organismo sano e armonioso. A seconda dei casi, può
essere stimolante oppure incredibilmente rilassante. La sua funzione
in realtà é quella di migliorare la circolazione, lo stato
muscolare e l'eliminazione delle tossine; così lavorando sui
problemi circolatori migliorano disturbi come cefalea, insonnia,
iperattività e agitazione diffusa. L'atteggiamento mentale durante
il massaggio é fondamentale. Se non si é presenti a se stessi e il
desiderio di fare qualcosa di benefico per il proprio corpo, si
accumulerà sempre timore, tensione ed irrequietezza … l'organismo,
allora, perdendo la sua armonia, sarà in balia completamente dello
stress. Ricordiamo che il massaggio non è solo il più antico e
naturale sistema di cura, ma é un modo di comunicare con i propri
simili. Per essere efficace il massaggio deve essere realizzato con
naturalezza: un atto consapevole che permette
di attivare un processo agevole e meditativo … non va mai eseguito
con forzature, quando si è 'disattenti' e non predisposti.
Così, benessere e apprendimento si fondono e si realizzano non
soltanto a livello corporeo, ma anche a livello mentale, perché la
vera 'salute' dell'essere umano si esprime attraverso
l'armonizzazione di questi vari aspetti emotivi: stabilità dell'umore, sicurezza ed intraprendenza. Ricordiamo che il contatto
fisico è il primo tipo di comunicazione, antecedente quella verbale
o intellettuale. Esso è un atto essenziale e intenso, parte
integrante della vita quotidiana. In un mondo dove lo stress domina,
questo 'tocco' prezioso ed antico gioca un ruolo fondamentale per la
salute dell'individuo. E' un gesto che rende più sensibili nei
confronti degli squilibri energetici, rilascia la tensione, favorisce
il rilassamento psicofisico ripristinando, in tal modo, una maggior
vitalità … più si è calmi, maggior
serenità si può trasmettere o ricevere.

are ricorso con una
certa continuità a questa metodica terapeutica non solo faciliterà
il controllo dello stress e la sensazione di completo relax, ma
trasformerà la routine quotidiana in uno stile di vita armonioso,
sereno e felice. In questo periodo storico, caratterizzato da un
elevato progresso tecnologico, la gente comunica ormai tramite e mail
e SMS e ha 'scordato' il 'contatto' fisico. Tale comportamento è
fonte di stress e tensione, in quanto la comunicazione fisica per
l'essere umano è irrinunciabile condizione del meccanismo mente -
corpo. Molte persone cercano di nascondere i blocchi e le paure
all'interno del corpo, nella speranza che, come d'incanto, diventino
una parte segreta di cui nessuno potrà mai sbirciare o conoscere. Le
forte tensioni possono restare nascoste (imprigionate) per un certo
tempo, ma potranno evolversi in patologie e dolori di tutti i tipi
(se non più gravi). Da questo preciso momento in poi, la persona
avrà completamente dimenticato qual è la vera sorgente delle varie
contrazioni. Il massaggio saprà sciogliere e comunicare con questi
malesseri … fino a che non saranno scomparsi. Molte persone,
spesso, non sanno esattamente la localizzazione dei propri blocchi e
neppure a qual punto siano tese. Anche se si è convinti di essere
rilassati, se si presta un attimo di attenzione al proprio corpo con
qualche toccamento di perlustrazione, si vede subito che le membra
sono rigide. Non bisogna né criticarsi, né
punirsi ma semplicemente prepararsi per un meraviglioso 'VIAGGIO'.
Con questo atteggiamento è già possibile sperimentare un piccolo
rilassamento. Il ricorso all'immaginario aiuta ad abbandonare le
tensioni e le paure … l'immagine di una barca
che naviga sul mare azzurro e calmo può rendere più tranquilli e
sereni. Il fatto di menzionare una cosa conosciuta e familiare
può aiutare a liberare la mente dalle preoccupazioni negative e,
quindi, iniziare un bel massaggio!
olte persone 'nascondono' le
tensioni nelle stesse zone del corpo: collo,
spalle e a livello lombare. Una manipolazione ben fatta in
queste regioni può prevenire l'accrescersi dei malanni che vi si
trovano, favorendo in tal modo una diminuzione dello stress sia sul
piano fisico sia su quello mentale. Come sappiamo, il tocco è la
prima esperienza sensoriale e, con il senso dell'olfatto, è il
legame più immediato ed evocativo fra la mente e il corpo. La pelle
è l'organo sensorio più esteso del corpo, con milioni di recettori
specializzati che reagiscono al caldo, al freddo e alla pressione. Il
massaggio, infatti, può stimolare il rilascio di endorfine, gli
analgesici naturali prodotti dal corpo. Esso
induce una sensazione di conforto e benessere che favorisce il
rilassamento e riduce il livello degli ormoni dello stress come il
cortisolo e la noradrenalina che, nel tempo, possono indebolire il
sistema immunitario. Un massaggio
sapiente e delicato può influenzare direttamente i sistemi del corpo
che governano il battito cardiaco, la pressione, la respirazione, la
digestione e il dolore. Quando migliora la circolazione locale
migliora anche l'apporto di ossigeno e di sostanze nutritive alla
pelle e ai vari tessuti del corpo … elimina i fluidi in eccesso. Il
sistema linfatico diventa più efficiente nell'eliminazione delle
tossine che causano dolore e rigidità nelle articolazioni e nei
muscoli. Il massaggio, quindi, allevia anche le tensioni muscolari
migliorando la mobilità e la flessibilità. Dal
punto di vista psicologico, può acquietare la mente e ridurre
l'ansia. Una maggiore consapevolezza del modo in cui la mente e il
corpo interagiscono fra loro può aiutare ad avere un maggiore
controllo del proprio benessere. Le tecniche variano a seconda
dell'orientamento scientifico, ma di solito comprendono: lo
sfioramento, quando le mani scivolano ritmicamente sulla pelle,
l'impastamento, quando le dita sollevano, comprimono e rilasciano la
pelle, la frizione, quando i pollici premono su un punto, la
percussione, quando vengono dati brevi colpi con il palmo della mano
sul corpo.
e tecniche del massaggio sono molto usate in altre
metodiche terapeutiche, in particolare l'aromaterapia (a me molto
cara per le sue sorprendenti proprietà terapeutiche), la
riflessologia (legato anche a questa per i suoi risultati benefici) e
l'omeopatia. In Aromaterapia. Gli
oli essenziali sono stati impiegati per secoli in molte culture sia
per curare sia per rilassare. Essi hanno specifiche proprietà
terapeutiche. Alcuni sono calmanti, altri, invece, stimolanti. Le
molecole presenti negli oli essenziali vengono assorbite nel flusso
sanguigno attraverso la pelle durante il massaggio e attraverso i
polmoni con l'inalazione. Gli effetti biochimici sul corpo non sono
ancora del tutto chiari, ma sono noti i loro effetti sulla psiche.
Gli oli essenziali vengono diluiti con oli vegetali per massaggiare
la pelle. Di solito i massaggi di aromaterapia si basano sulle
tecniche svedesi che alleviano la tensione e migliorano la
circolazione. Gli obiettivi del massaggio aromatico sono: stimolare o
rilassare tutta l'unità psicosomatica, curare la zona sofferente,
armonizzare mente e corpo. Oli e i suoi effetti. Calmanti:
Bergamotto, Camomilla, Salvia, Sclarea, Geranio, Gelsomino, Lavanda.
Antidepressivi: Salvia, Sclarea,
Pompelmo, Lavanda, Neroli, Rosa, Rosmarino, Ylang ylang. Stimolanti:
Pepe nero, Cannella, Eucalipto, Zenzero, Menta piperita, Pino.
Antisettici, Antibatterici e Antimicotici:
Albero del te', Lavanda. Decongestionanti:
Eucalipto, Lavanda, Menta piperita, Pino. Usi principali. Disturbi
legati allo stress (insonnia, mal di testa,
problemi sessuali). Disturbi della digestione. Raffreddori.
Disturbi mestruali. Rilassamento e benessere.

' UNA METODICA
TERAPEUTICA CHE NON PUO' ESSERE USATA NEI PRIMI MESI DI GRAVIDANZA.
Riflessologia (piede e mano). Non ci sono dubbi, i piedi e le mani
sono uno specchio del corpo, e la stimolazione di specifiche zone può
influire sugli organi e sui sistemi del corpo a esse associati. E'
una mappa riflessa di tutti gli organi, dei quali evidenzia i
disturbi, con sintomi di dolore acuto o profondo prima ancora che
intervengano delle lesioni vere e proprie. Il massaggio del piede
agisce, attraverso le vie nervose, direttamente su questi organi,
contribuendo a 'disperdere' i vari dolori e a ripristinare
l'equilibrio generale dell'intero psico - soma. Un piccolo massaggio
quotidiano, al centro della pianta del piede, può essere un valido
aiuto per controllare lo stato d'ansia. L'alluce,
ad esempio, riflette la testa e il cervello. Una combinazione
di massaggio e pressione su tutte le parti del piede può indurre un
profondo rilassamento. Le zone della parte sinistra del corpo
corrispondono ai punti riflessi del piede e della mano sinistra,
mentre quelle della parte destra, corrispondono al piede ed alla mano
destra. Attorno ai punti riflessi si accumulano sostanze di scarto
(acidi urici e calcio) e quanto più
tali punti sono sensibili al tatto, maggiore è lo 'squilibrio' nel
corpo. Il massaggio in questa zona è rivolto a rimuovere i depositi
per liberare il 'flusso energetico' e aiutare il sangue a eliminare
le 'scorie'. Anche la salute mentale è riflessa nei piedi, quindi,
un buon massaggio ai piedi può essere utile nei disturbi emotivi. Il
massaggio anche nelle zone più sensibili, attenua l'indolenzimento.
Per questo tipo di massaggio gli oli più indicati sono la lavanda e
la menta piperita … alle fine del massaggio dona freschezza. Anche
sulla mano, come per il piede, è riflessa l'immagine del corpo. Il
massaggio della mano agisce delicatamente sul piano psicosomatico
dell'ansia, nello stesso tempo previene disturbi cardiaci e
circolatori. Usi principali. Disturbi legati allo stress. Insonnia.
Mal di testa. Disturbi mestruali. Stitichezza. E' UNA METODICA
TERAPEUTICA CHE NON PUO' ESSERE USATA NEI PRIMI MESI DI GRAVIDANZA.
icorda,
il massaggio, abbinato ad altre metodiche terapeutiche ad indirizzo
psicosomatico, non solo previene tutti quei fastidiosi disturbi che
accompagnano la vita quotidiana, ma può garantire il benessere
personale e migliorare la qualità della vita … psicoterapia,
Chakra, riflessologia, oligoterapia, moxa, alimentazione a base di
cereali e legumi, per equilibrare il sistema acido - basico
dell'organismo, visualizzazioni - tutte insieme - diventano una
squadra terapeutica efficiente, completa e davvero vincente.
NB. Le informazioni e le interpretazioni terapeutiche contenute in questo articolo non sostituiscono in nessun modo il parere del proprio medico di base, al quale è sempre indispensabile rivolgersi per qualsiasi diagnosi o terapia specifica. Il presente articolo pertanto ha un valore educativo, non prescrittivo.
Bonipozzi dott. Claudio Tel. 349.1050551
E mail: bonipozzi@libero.it
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