martedì 2 agosto 2022

 

Omeopatia unicista

(Titolo di studio triennale conseguito nel 1994 c/o Scuola Italiana di Agopuntura e Discipline Complementari Torino )


l principio che alcune malattie potessero essere curate con sostanze che provocano sintomi o malattie simili era già noto al grande "vecchio" Ippocrate. Scriveva, infatti, Similia Similibus Curentur, che non è latino maccheronico ma semplicemente: i simili siano curati dai simili. I rimedi omeopatici, infatti, derivano da sostanze che inducono sintomi simili a quelli provocati da una malattia. In altri termini, il concetto fondamentale di base dell'omeopatia, stabilisce che l'insieme di sintomi che determinano una patologia, devono essere curati con dei rimedi (utilizzati in dosi infinitesimali) che nella persona sana, somministrati in dose ponderale, creerebbero sintomi simili a quelli della malattia che vogliamo trattare. Se si vogliono, pertanto, ottenere "guarigioni" definitive, bisogna far coincidere il quadro clinico specifico con il quadro sintomatologico del rimedio omeopatico. Per la preparazione dei rimedi essa utilizza sostanze naturali provenienti dal mondo vegetale, minerale e animale. L'omeopatia, inoltre, assegna ai fattori psichici emozionali un ruolo significativo nella genesi della patologia. Ad esempio tristezza, ansia, paura e odio se sono vissuti in silenzio, si convertono in disagi psicosomatici, che sono nel contempo sintomi di malattia psicogena e somatica (concezione olistica). Nella scelta del rimedio omeopatico, quindi, si deve sempre prendere in esame nei minimi particolari la sede, il carattere e l'aspetto emotivo. Secondo il fondatore dell'omeopatia (Samuel Christian Hahnemann) il funzionamento del corpo umano è mantenuto da una forza vitale. In una persona sana questa forza è in grado di respingere completamente la malattia (La Vis Medicatrix Naturae). L'unicismo è un orientamento della tecnica omeopatica in cui viene dato al soggetto un solo rimedio, perché si ritiene che esso sia in grado di coprire l'insieme dei sintomi identificati. Altri orientamenti omeopatici, in contrapposizione ideologia all'unicismo, ma ugualmente efficace, sono: Complessivismo (somministrazione di molti medicamenti) e Pluralismo (prescrizione contemporanea di più rimedi). I seguaci di questa scuola di pensiero sostengono che un unico rimedio non sarà mai in grado di rappresentare un unico individuo e, quindi, prescrivono contemporaneamente o in modo alternato varie sostanze ... un piano terapeutico che per l'unicismo suona come bestemmia. 



Psora: caratterizzata da ansietà, riguarda l'alterazione dell'equilibrio, il difetto, la carenza. Inoltre, chi appartiene a questa diatesi ha una memoria povera ed ha una certa confusione mentale (a scuola nonostante si applichi non rende assolutamente). Da bambino i suoi problemi riguarderanno il tubo digerente. Da vecchio sarà un ostinato, triste e si considera soprattutto incompreso.

Sicotico: caratterizzato da inquietudine profonda, è l'eccesso e l'esuberanza. L'individuo appartenente a questa Diatesi ha una memoria attiva e molto brillante. Da bambino esso è soggetto a raffreddori, tosse, bronchiti. A scuola potrà raggiungere buoni risultati senza tanto impegnarsi (anche se si annoia), è sempre pieno di fantasticherie, idee, iperattivo. L'anziano avrà una pelle piena di escrescenze (conditomi, porri).

Luetico: caratterizzato da angoscia, è la distruzione, la necrosi. E' particolarmente smemorato per eventi recenti ma ha una buona memoria per fatti remoti. Da bambino si farà riconoscere immediatamente per il suo pianto rabbioso, è esagerato nel mangiare e per la sua morfologia che non è in armonia. A volte, a scuola, sarà incapace di studiare, altre volte invece riuscirà in maniera geniale. Si opporrà comunque agli educatori (ogni tipo di autorità). Vivrà la sua vecchiaia in modo maligno ed aggressivo. Le malattie saranno necrotiche: ulcerazioni, arteriosclerosi.


ossiamo dire, dunque, che l’omeopatia è uno dei sistemi terapeutici più rispettosi e attenti alla persona, sempre unica ed irripetibile … un modo davvero “dolce” per guarire. La malattia per questo orientamento scientifico è il risultato di una reazione tra un agente scatenante (biologico, psichico, ambientale), il bagaglio genetico e la capacità reattiva del soggetto. L’omeopatia, comunque, attribuisce ai fattori psichici, mentali ed emozionali un ruolo fondamentale nella genesi delle patologie dell’organismo. Una particolare attenzione è rivolta alla costituzione e al temperamento del paziente, per individuare quale sia la sua predisposizione, sia ereditaria, sia acquisita, alle varie malattie. La guarigione omeopatica agisce profondamente sull’organismo, curando ogni livello: fisico, emotivo e mentale (cura olistica: incide sull’intera persona, non sul sintomo). Essa è fondata sulla legge naturale della similitudine, il principio, appunto, che tutto quello che può far male può anche curare. Quando qualcuno presenta i sintomi che verrebbero prodotti da una forte dose di una determinata sostanza, gli vengono prescritte dosi piccolissime e innocue di questa sostanza.


inamizzazioni per diluizione e succussione. I grandi omeopati, all’inizio, erano preoccupati per i possibili rischi delle dosi, anche se infinitesimali, dei rimedi che usavano, perché alcuni erano composti di sostanze molto velenose. Per ovviare a tutto ciò, fissarono un metodo di diluizione in cui le successive diluizioni erano alternate a vigorose scosse, o “succussioni”, che rendevano più potente il rimedio (scatenano e accumulano potenti riserve di energia curativa). Inventarono una scala di potenze per i rimedi, in base alla loro diluizione. Una parte di sostanza originale, o tintura madre (TM), diluita in 100 parti di alcol o acqua (definita 1CH). Dopo una nuova diluizione di 1 a 100, il risultato, che ora è di 1 parte per 10.000, è chiamato 2CH. Una parte su un milione, dopo tre diluizioni, è 3CH, e così via. La sigla CH è la notazione standard usata per indicare il 100 e M quella che indica il mille. Così, per esempio, 6CH, la sesta potenza da 1 a 100, è la potenza ottenuta quando una parte di tintura madre viene diluita in cento parti di alcol o di acqua per 6 volte successive. Analogamente, 10M è la decima potenza nella diluizione da 1 a 1000.


a forza vitale. A una potenza di circa 9CH si raggiunge un punto in cui (nel prodotto) non rimane neppure una molecola della sostanza originale. La presenza fisica del rimedio non c’è più … rimane solo l’informazione chimica. Questa informazione va a toccare una parte non materiale dell’individuo: la forza vitale … un’energia che nutre, sostiene, depura e mantiene sano ogni essere vivente. Il corpo è un sistema capace di autoadattamento ed è perfettamente in grado, quando è in buona salute, di guarirsi da solo. Se nel corpo c’è stato un abuso persistente e innaturale si ammala e a bisogno di aiuto. Le cause possono essere esterne, fisiche e mentali. Le cause fisiche comprendono la mancanza di sonno e di esercizio fisico, la dipendenza dal tabacco, alcol, droghe, le cattive abitudini alimentari, l’eccesso di zuccheri, carne e grassi. Gli stress emotivi e mentali sono meno evidenti, ma probabilmente anche se non visibili più importanti: per esempio la perdita di una persona cara, il timore continuo dell’autorità, lo stress, un matrimonio infelice e le infinite preoccupazioni. La malattie possono nascere dai nostri pensieri negativi e da risposte emotive scorrette come avidità, gelosia, paura, ira sproporzionata, risentimento. Per risolvere il problema può essere necessario un cambiamento di abitudini o modi di pensare. Il rimedio omeopatico giusto, oltre a curare la patologia in atto, può aiutare a stimolare questi cambiamenti e ad estirpare il problema alla radice.


 sintomi. I sintomi non sono mai considerati come un qualcosa di malefico da sconfiggere ad ogni costo. Sono espressione del disagio della forza vitale e del suo tentativo di fare gli adattamenti necessari per guarire. Per l’omeopatia, ristabilire la salute, non significa eliminare i sintomi che tormentano il paziente ma riordinare, ristabilire l’integrità e l’equilibrio psicofisico dell’essere umano, ripristinare la corrente vitale dell’individuo, la sua volontà. I sintomi dovrebbero indirizzare l’attenzione sull’aiuto che occorre. Più spesso di quel che si pensa l’autoguarigione si verifica grazie al riposo, a un modo di pensare meno rigido, all’aria fresca, o magari a qualche aggiustamento dietetico. Se gli prestiamo attenzione, il corpo ci dice esattamente che cosa gli serve per guarire. Ma se non c’è abbastanza vitalità l’aiuto deve venire da fuori, e i sintomi del soggetto aiutano a trovare il rimedio risanatore. Disturbi e sintomi sono soggettivi, individuali e peculiari. Ognuno esprime i sintomi della propria malattia in modi diversi. Il rimedio giusto va determinato in base alla totalità dei sintomi, alla loro valutazione, e per ogni malattia è possibile pensare a molti rimedi diversi. La terapia mira, con tutte le sue forze, ad eliminare la causa … il sintomo in sé non è il suo scopo principale.

alattia ACUTA e CRONICA. Le patologie acute tendono a essere di breve durata e a risolversi da sole … patologie dovute ad un agente esterno in cui trova un terreno favorevole. L’omeopatia allevia il disagio e rende più rapida la guarigione. Le malattie croniche, invece, durano più a lungo, e nascono da disturbi profondi che difficilmente guariscono da soli. Comprendono problemi cutanei (psoriasi, eczema), allergie, asma ricorrente, raffreddori frequenti, e tutte le malattie che colpiscono gli organi vitali del corpo e del sistema nervoso. Sono state descritte tre forme cliniche di malattie croniche: psorica, luetica, sicotica. (diatesi o miasmi: predisposizione dell’organismo a contrarre determinate patologie).

Stati diatesici che condizionano il manifestarsi delle patologie:


sorica (diatesi connessa alla scabbia La scabbia dal latino "scabere" = grattare - è una malattia dermatologica infettiva e particolarmente contagiosa; un'infestazione dovuta a un acaro parassita, lo Sarcoptes scabiei; è una malattia contagiosa della pelle, si verifica tra gli esseri umani e in altri animali). Produce l’alterazione dell’equilibrio (ipo)… rappresenta la carenza e l’inibizione (difficoltà reattiva). E’ una profonda intossicazione cronica di tossine varie e uno sbarramento emozionale (frustrazioni, conflitti, emozioni … è presente una grande ansietà, timidezza, tristezza, tratti depressivi, svalutazione) che provocano disfunzione della forza vitale. L’intossicazione è dovuta alla sedentarietà, alimentazione eccessiva e squilibrata (alcol, fumo, alimentazione non idonea). Un fenomeno che non potendosi esprimere dà luogo ad una perturbazione interna. Lo psorico ha poca memoria e presenta confusione mentale (a scuola non va molto bene). Usa droghe e alcol per tirarsi su. Tende a star male verso il mattino, presenta difficoltà della termoregolazione, manifesta affezioni dermatologiche e astenia psicofisica.


uetica (diatesi collegata alla sifilideLa sifilide è un'infezione causata dal batterio Treponema pallidum; detta anche Lue, è una complessa malattia infettiva sessualmente trasmissibile). Sono patologie con tendenza distruttiva e ulcerativa (necrosi e sclerosi). E’ un’impregnazione di tossine che si manifesta attraverso la distruzione o l’ulcerazione dell’organismo (artrite, varici, disfunzioni ormonali, distrofie). Il soggetto luetico è violento, angosciato, invidioso, pessimista, presenta tratti ossessivi, aggressivo e angosciato, gode nel controllare gli altri.


icotica (diatesi connessa blenorragia La blenorragia è una malattia infettiva che si trasmette tramite i rapporti sessuali ed è causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae o gonococco). Si manifesta attraverso l’eccesso, l’esuberanza (condilomi, verruche, bronchite, obesità, uretrite, fibromi, angiomi, porri). Malattie caratterizzate da fenomeni produttivi (iper). E’ un soggetto ambizioso, impaziente, con fissazioni e varie fobie, desidera essere al centro dell’attenzione, sempre iperattivo.

egge di Hering. Questa legge dice che il processo di guarigione di una malattia segue il seguente percorso: dall’interno all’esterno, dall’alto verso il basso e nell’ordine inverso a quello della loro comparsa. Se un soggetto, ad esempio, è portatore di sintomi cutanei, muscolari, apparato digerente e mentali … ci si deve aspettare che il trattamento giusto segua il processo inverso (mentale, app. digerente, muscolare, cutaneo). Il corpo cerca di spingere la malattia verso le estremità, nel tentativo di aiutarsi da solo. Questo protegge gli organi più essenziali come cuore, reni, fegato e polmoni. Se invece un problema “esterno” viene soppresso, dall’uso di qualche farmaco (un problema di pelle), la malattia può essere spinta verso l’interno e manifestarsi come asma. Il corpo viene bloccato nel suo tentativo di eliminare il disturbo attraverso la periferia. Questa legge, comunque, non descrive solo il modo in cui il corpo lavora per spingere all’esterno le varie patologie. Descrive come i sintomi si muovono dalla parte alta del corpo alle regioni inferiori. I sintomi vengono anche curati in ordine inverso: gli ultimi disturbi scompaiono per primi. Nel corso della guarigione tutte le malattie che sono state soppresse in passato possono riapparire brevemente prima di sparire del tutto. La migliore indicazione che si sta migliorando è che ci si sente meglio nella propria pelle. ATTENZIONE, alcuni oli essenziali sono incompatibili con i rimedi omeopatici: informare sempre il professionista se si stanno usando questi prodotti!!!

QUESTA BREVE ESPOSIZIONE HA SCOPO SOLO INFORMATIVO E NON CURATIVO. IL FINE DI QUESTO LAVORO (come ogni articolo di questo blog) E’ QUELLO DI “TOCCARE” QUANTE PIU’ MENTI POSSIBILI IN MODO TALE CHE OGNI SINGOLO INDIVIDUO POSSA ESSERE STIMOLATO AD APPROFONDIRE TUTTI GLI ARGOMENTI TRATTATI E, QUINDI, ESSERE IN GRADO DI FARE SCELTE IL PIU’ POSSIBILE MIRATE, RESPONSABILI E CONSAPEVOLI PER IL PROPRIO BENESSERE … POTER SCEGLIERE E DECIDERE LIBERAMENTE. LA CONOSCENZA RIMANE SEMPRE IL PRIMO STRUMENTO DI PREVENZIONE. LA PAROLA D’ORDINE E' INFORMARE, INFORMARE E, ancora una volta, INFORMARE. ... la conoscenza è già terapia!!!

NB. Le informazioni e le interpretazioni terapeutiche contenute in questo articolo non sostituiscono in nessun modo il parere del proprio medico di base, al quale è sempre doveroso ed indispensabile rivolgersi per la diagnosi e la terapia specifica. Questo articolo pertanto ha valore educativo, non prescrittivo.



Bonipozzi dott. Claudio Tel. 349.1050551 -  0532.476055

E mail: bonipozzi@libero.it

lunedì 1 agosto 2022

 

IPNOSI  CLINICA

(Titolo di studio quadriennale conseguito nel 1987 c/o l'Istituto Italiano di Ipnosi Clinica "H.Bernhein" Verona)

Premessa

'ipnosi è una metodica terapeutica psicosomatica utile per conoscere e potenziare l'apparato cerebrale che sa, con grande saggezza, proteggere e rigenerare - in ogni momento - l'intera struttura corporea, sviluppare a livello psichico ed emotivo un maggior senso di autodisciplina, sicurezza, memoria e lucidità. Uno stato psicofisico che rilassa e purifica in profondità mente e corpo, porta enormi benefici sia a livello fisico sia a livello mentale ... uno stato di veglia - rilassamento al limite del sonno!!! Ricorda, nello stato ipnotico non si è mai in balia degli altri, si è sempre consapevoli di ciò che si sta realizzando e, soprattutto, non si perde mai il controllo di se stessi e della situazione in atto, si potrà interrompere tale esperienza in qualsiasi momento lo si vorrà! Si possono raggiungere, comunque, buoni risultati con l'ipnosi solo dopo un adeguato addestramento e un giusto progetto terapeutico, con un buon esercizio continuo e, soprattutto se ci si avvicina ad esso con dedizione; per usarla con disinvoltura richiede tempo, determinazione e ripetizione: è un vero e proprio investimento sia fisico sia mentale. Lasciatemelo dire, ancora una volta, che le risorse naturali più preziose sono dentro di noi: è lì che dobbiamo rivolgerci per cercare conforto, per trovare risposte e soluzioni adeguate ai nostri guai e tormenti quotidiani ... sperimentare le vere sensazioni di benessere emotivo. Seguendo questa linea l'ipnosi, quindi, non è solo arte, ma anche - se di buona qualità - una preziosa medicina, una efficace e rigorosa scienza potenzialmente benefica e curativa; prepara il terreno per una vita sana, felice e, soprattutto, produttiva: una spinta per cominciare bene ogni cosa sia a livello affettivo sia in ambito sociale e lavorativo. Se viene insegnata, condotta da seri, scrupolosi e preparati professionisti, praticata con impegno e costanza, in modo continuativo e regolare, aiuta ad acquisire forza e determinazione, fornire una importante difesa psicofisica e, nel contempo, un concetto di se stessi nuovo, originale e decisamente migliore: avere la consapevolezza di ciò che si può realizzare o meno nella vita di tutti i giorni; raggiungere una discreta sicurezza e una buona padronanza di se stessi, affermarsi sulle cose con successo ed abbandonare abitudini dannose, migliora memoria e creatività, fa emergere l'autostima e potenzia le proprie capacità individuali, rende consapevoli delle cause dei vari disagi emotivi e, quindi, indica la via giusta da percorrere, la gestione e il controllo per la loro risoluzione, in breve migliora l'insoddisfazione, risolve vari problemi, ridà equilibrio e serenità interiore, favorisce una discreta serenità, una sana felicità e una diffusa calma mentale, creando, poi, una personalità matura, equilibrata e saggia, rende meno apprensivi e più tolleranti verso se stessi e gli altri, garantisce le risorse energetiche personali e, soprattutto, regala una vita piena di interessi e soddisfazioni: piuttosto creativa, ricca e gratificante; ci si scopre più coraggiosi, cordiali, affettuosi e, perché, no, anche un po' più decisi e simpatici! Avvicina con una certa curiosità a tutto ciò che è utile e allontana in modo del tutto disinteressato e spontaneo a ciò che non lo è; orienta a fare le scelte giuste, rende forti e leggeri, in grado di realizzare i propri sogni, influenzare e riformulare percorsi esistenziali più vantaggiosi, raggiungere obiettivi e traguardi di valore, crea quella giusta sensazione di essere importanti e utili, la certezza che ogni cosa può essere - con il dovuto impegno - raggiunta, posseduta o facilmente conquistata, allontana dal passato colmo di sensi di colpa, ricordi minacciosi ed offensivi (depressione), fa prendere le distanze da un futuro caratterizzato da forti timori e intense paure (ansia): insegna a vivere nell'attimo, nel reale, nel qui e ora ... nel presente concretamente; conta solo quello che si fa oggi: il potere di cambiare sta sempre nel presente ... ci si attacca ad un tempo inesistente (passato - futuro) perché quello che si sta vivendo (presente) non è per nulla felice, entusiasmante e poco eccitante!!! 

iuta a venire a patti con i conflitti quotidiani, a pensare bene, in modo nuovo e a fare sonni tranquilli, vivere con passione, a migliorare se stessi e ad avere preziose risorse psicologiche per mettere in campo empatia e sana energia al fine di consolare non solo se stessi, ma anche gli altri, dà la forza di affrontare e resistere alle avversità: di guarire le ferite emotive, sopravvivere alle sventure con una certa disinvoltura ... accresce certamente la voglia di vivere!!! Sembrano tutte cose esagerate per ingentilire gli animi, preparate con cura a tavolino e, per alcuni, piuttosto fantasiose, ma credetemi è solo una piccolissima parte di ciò che può realizzare la nostra potente cervello con un giusto impegno e costante allenamento ... e, soprattutto, quando è libero da crucci, cianfrusaglie e tormenti emotivi inutili, pregiudizi vari e continui tarli mentali!!! Credetemi, sono davvero tante le nostre risorse latenti!!! Perché allora - se si vuole veramente cambiare - non possiamo sbandierarle, tirarle fuori, finalmente sfruttarle, metterle a frutto, senza alcuna "speculazione" come fanno di solito alcuni economisti con i soldi altrui??? Possiamo rinforzare, senza ombra di dubbio, con impegno e determinazione tutte quelle doti e qualità che sono, senza esagerare, davvero molte: già depositate presenti in noi. Ah, quante immagini e ricordi buoni o cattivi sono scolpiti nelle nostre menti: """Non sarai mai come tuo fratello, Non farai mai niente di buono nella tua vita, L'insegnante di sostegno ti devono dare, Per te sono adatte solo le scuole differenziali ... non imparerai mai nulla, E' tutto tempo perso insegnarti l'aritmetica ... farai i conti con il pallottoliere per tutta la vita, Non fidarti mai di nessuno, Gli amici sono un peso, Le donne sono tutte bugiarde, pure gli uomini non scherzano, Vieni qui subito o ti spacco la testa, Con quella testa vuota nessuno si avvicinerà a te, Devi farti valere, Non dare mai niente a nessuno, Solo se sei ricco diventi importante e rispettato, Sei un debole, ridicolo, instabile e malato, Sei un perfetto invornito, Sarai sempre solo, Mi fai pena, Smettila di rosicchiarti le unghie sembri un topo, Ormai sei grande, basta carezze e sciocchezze, Senza di noi, non sei nessuno, Non sai fare nulla, Vergogna, ti comporti come un poppante, Mi fai ribollire il sangue, Sei sempre in disparte, triste ed annoiato chi vuoi mai che giochi con te, Sei lento, un pecorone, goffo, impacciato e stupido, Mangia tutto quello che hai nel piatto altrimenti stasera salti la cena, Su con quella schiena che sembri un vecchio di cent'anni ...""". Tutti insegnamenti, stimoli e suggestioni che qualcuno penserà siano - considerata la gravità - assurdi, impossibili anche per i più increduli da trovare in un atto educativo, anche se di qualità scadente; purtroppo, non ci sono trucchi, inganni o esagerazioni, sono impulsi distruttivi veri, atteggiamenti reali e concreti elargiti sempre con leggerezza, indifferenza e rancore; sono proprio queste informazioni, queste fragilità educative che influenzeranno il modo di guardare il mondo, vedere negativamente il nostro modo di pensare futuro, di sentire ed agire, di fare scelte, prendere decisioni per noi stessi e gli altri in modo del tutto irrealistico; tutti consigli, imposizioni e minacce dirette o indirette che, con il tempo, ci convinceranno che non abbiamo valore, siamo vuoti, dei perdenti, dei perfetti incapaci ... gesti impressi in qualche angolo della mente che, volenti o nolenti, saranno sempre alla base delle nostre scelte, iniziative e decisioni ... la vita viene influenzata, gestita, creata sempre dal nostro modo di pensare ... stimoli e messaggi che si rafforzano nel tempo, con una forza inaudita, ogni qualvolta sono ripetuti, messi in atto. 


olti sentimenti distruttivi - come ad esempio gelosia, rancore, diffidenza e rabbia - sono tenuti in vita da ricordi ed esperienze passate: da tutte quelle parole sentite o dette che non sono state per niente utili a consolare e a raffreddare gli animi. Ma, cosa volete mai, non fatecene una colpa e, soprattutto, per favore evitate di citare qualche trattato di genetica per stabilire delle responsabilità o cause a tutti i costi, convincere, dare una ragione a tutto ciò ... biologia o sociale, eredità o educazione ricevuta? Perdonateci se non siamo delle perle, i migliori, dei fanciulli modelli e mai primi, siamo piccoli, impotenti, incapaci di mettere a fuoco le situazioni reali con solerzia, di adattarci velocemente, in tempo reale, alle cose e agli insegnamenti impartiti; purtroppo, non riusciamo ad opporci, crediamo ad ogni cosa, anche a quella più assurda e bizzarra, per il momento possiamo solo imparare attraverso le nostre "piccole" risorse e "scarse" capacità psichiche: fare le cose giuste o sbagliate, nel bene o nel male ... dobbiamo conoscere ed immagazzinare i dati con i nostri tempi; a volte siamo talmente disorientati che non sappiamo più cosa inventarci o fare per farci accettare, apprezzare ed amare; siete però fortunati, perché per la nostra immaturità e dipendenza siamo, per ora, più portati solo a sopportare: più ammirare che detestare!!!; ma tutto ciò, a loro dire, è educativo, viene fatto per il nostro bene ... per un futuro migliore e più sereno!!! Dinamiche messe in atto per renderci alti, potenti e più forti, per difenderci da soli, diventare finalmente grandi, adulti e autonomi ... ma sarà vero? 


on dobbiamo mai dimenticare che agiamo, pensiamo e ci comportiamo - siamo portatori della verità su noi stessi e del mondo intero - in funzione sempre delle nostre credenze, convinzioni e immagini interiori possedute. Ricordiamolo ancora una volta, che la nostra mente viene pilotata, influenzata e forgiata da cose buone, ma anche negativamente da cose brutte: dalle varie aggressioni verbali che intaccano direttamente il benessere e la sicurezza psicologica, dall'interazione con l'ambiente sociale circostante poco favorevole e per nulla accogliente; e, così, piano piano, con grande sorpresa, crescendo, scopriamo che qualcuno ha già scelto per noi; altri hanno già deciso se possiamo fidarci o non fidarci di noi stessi e dei nostri simili: diffidare del mondo intero e dei nostri contenuti mentali; fin dalla nascita saranno queste le tragedie, questi i gesti minacciosi ed irrispettosi, questi drammatici silenzi, questi divieti terrificanti, queste imposizioni, queste sollecitazioni fuori luogo e queste offese di ogni tipo, a far presa sui nostri pensieri, sulla nostra mente, determinare le nostre mosse vincenti future sull'ambiente circostante, favorire sicurezza o insicurezza, il nostro vivere con determinazione o incertezza; informazioni ed esperienze precoci che intrecciandosi, strutturandosi insieme diventano non solo le fondamenta delle nostre vere convinzioni, ma anche una potente guida in quasi tutto ciò che realizziamo nel bene o nel male. Ricorda, chi non prende posizioni, non sceglie mai, delega continuamente e lascia che siano gli altri a farlo per lui, rimane schiacciato per sempre: ma che ne sanno gli altri di noi? Sono, poi, davvero disinteressati come dicono? Lo fanno per il nostro bene o per le loro sicurezze? L'ipnosi, allora, attraverso le nostre sensazioni meravigliose prodotte direttamente dagli organi sensoriali - dalle immagini, sperimentate dentro - non può che venirci in aiuto, correggere ciò che è negativo, aiutarci a sfruttare le risorse nascoste, a riprogrammare tali vissuti drammatici, a raggiungere importanti e significativi miglioramenti ... modificare e sanare - utilizzando entrambi gli emisferi cerebrali - tutti i vari sbandamenti emotivi, quei precoci condizionamenti negativi, messaggi fuorvianti, suggestioni invalidanti e strane convinzioni che ci rendono deboli, fragili, impotenti, diffidenti e profondamente insicuri. E' vero, la nostra esistenza dipende direttamente dalle nostre convinzioni inculcate da tutte quelle figure autorevoli vicine e lontane, ma ora con l'ipnosi - come è già stato detto in precedenza - possiamo fare molto, meglio senza barare e, quindi, cercare quello che dentro di noi ci fa stare bene ... possiamo rinunciare a tutte quelle immagini negative che ci torturano continuamente e boicottano ogni nostra scelta, lasciandoci dipendenti, insicuri e in balìa degli eventi. Ricorda, con questa tecnica si possono ottenere risultati davvero soddisfacenti e permanenti.


on le immagini stimolate da questa metodica terapeutica ci si mette in contatto con gli istinti, con il “torrente” interiore libidico, ovvero quel piacere che nutre e fa bene ai nostri neurotrasmettitori (alla mente "senziente"); riattivano i nostri più importanti neuroni, le energie profonde che ci fanno uscire da ogni disagio, aiutano a tutelare quel mondo fantastico che ci parla della nostra vera natura, dove non solo si nascondono le nostre energie vere, più autentiche e un sano bisogno di autoaffermazione, ma insegna anche a contare esclusivamente sulle proprie risorse ed esprimere il massimo potenziale creativo. RICORDA è “scienza” non fantascienza; sono saperi innati che emergono facilmente con le immagini naturali, quelle giuste, libere e spontanee; tolgono tutti i dubbi e attivano risorse nascoste che non si stanno utilizzando: aiutano a mettere in campo buoni propositi e, soprattutto, le azioni giuste; l’immaginazione aiuta a tranquillizzare e riequilibrare il rapporto “malato” con se stessi e gli altri; in questo frangente la chimica cerebrale sarà “invasa” da impulsi completamente nuovi che lentamente non solo faranno emergere varie priorità, faciliteranno strategie e progetti, ma aiuteranno a scoprire nuovi stimoli, il bisogno di nuovi interessi e una inaspettata creatività; le immagini sono sempre lì a portate di mano, nascoste dentro di noi con un potere immenso: guarire e realizzare se stessi, aiutano a modificare il modo di vedere le cose impegnative di tutti i giorni; le immagini, inoltre, sono preziose alleate del sonno: attivano le zone cerebrali capaci di alleviare i dolori e diradare le “foschie" mentali; le immagini collegano con un territorio energetico profondo ed inesauribile fatto di emozioni, sensazioni e intuizioni, un mondo fantastico che porta lontano da “visioni” rigide e ristrette caratterizzate da tormenti, paure, rimpianti, rassegnazioni, autocensure, perfezionismo, ipercontrollo, rimuginio e doveri assurdi; servono per rigenerare completamente ogni cosa: mente e corpo; le immagini mettono in moto le potenzialità personali e le innumerevoli risorse ignorate da tempo e, quindi, non utilizzate: aiutano a liberarsi da quella gabbia di comportamenti che limitano libertà e creatività ... durante l'esperienza ipnotica, il cervello si nutre del nuovo e libera una quantità maggiore di sostanze del benessere!!! 

l fenomeno ipnosi, dal greco hipnos, sonno, aiuta a costruire altri percorsi mentali, nuovi circuiti neuronali e, soprattutto, depura” la mente da scorie che bloccano e ostacolano la creatività … smantella la rigidità che avvelena e fa male al cervello!!! L'energia ipnotica aiuta a distrarsi e a rilassarsi ... stimola forze benefiche al servizio del benessere fisico e mentale.


ra il funzionamento normale dell'organismo e le alterazioni determinate dalle malattie, l'ipnotismo rappresenta una via aperta alla ricerca e alla sperimentazione. Lo stato ipnotico non è che uno stato fisiologico le cui molteplici manifestazioni compaiono o scompaiono a seconda delle necessità dello studio e delle finalità dell'osservatore. L'ipnosi è situata al punto in cui si incontrano tutti i livelli dell'organizzazione fisiologica e psicologica, e quando ne verrà compreso completamente il valore sarà uno degli strumenti più importanti per lo studio del sonno e della veglia normali, e della costante interazione tra meccanismi salutari e patologici. L'ipnosi è una condizione, uno stato di coscienza simile al sonno, provocato artificialmente senza l'ausilio di farmaci; il sonno, invece, più o meno parziale indotto dai farmaci è chiamato narcosi. L'ipnosi permette l'accesso agli stati profondi della nostra "consapevolezza" e, quindi, consente di mettere in atto, se lo vogliamo, tutti i cambiamenti desiderati. E' opinione piuttosto diffusa che tutti coloro che si sottopongono a questa esperienza terapeutica divengano completamente incoscienti e sotto il dominio dell'ipnotizzatore, niente di più falso, il soggetto, infatti, è sempre attento, cosciente, sveglio anche nello stato di trance più profonda. Chi scrive, per motivi di aggiornamento professionale frequenta e si sottopone - da anni e anni - ad esperienze ipnotiche senza mai aver perso il controllo o essere in balia ad eventi esterni. Il soggetto sa perfettamente quello che fa, vi è semplicemente un grandioso miglioramento nella percezione e concentrazione. L'ipnosi stimola la creatività e "sfrutta" la capacità di immaginare. Il processo immaginativo rappresenta una meravigliosa capacità umana di elaborare affermazioni verbali e di sviluppare qualsiasi trama: in un certo senso essa si produce autonomamente (slegata e libera dal processo ideativo guidato dalla volontà). 

' comunque, in grado di suscitare la formazione di immagini che si discostano da quelle reali, perché hanno origine all'interno dell'organismo e, soprattutto, perché questo tipo di immaginazione fantastica è libera da schemi logici e razionali (questa produzione di immagine viene utilizzata in ipnosi per qualsiasi trattamento psicosomatico). La metodica terapeutica ipnotica costituisce, senza alcun dubbio, l'attività più naturale in assoluto. Pochi minuti di tale terapia possono distendere e rivitalizzare il corpo e la mente quanto un paio d'ore di sonno. Molti esercizi potrebbero risultare difficili, ma non preoccupiamoci se non riusciamo inizialmente a praticarli con la rapidità che vorremmo; mettere in atto la politica e del "piccoli passi" significa avere la conferma delle nostre grandiose potenzialità. Contrariamente al grigio torpore in cui scivoliamo di notte, questo lavoro, cosciente, consiste nell'imparare sistematicamente a svuotare la mente e le tensioni dei muscoli dallo stress attraverso una serie di esercizi progressivi concreti. Durante questa esperienza nel corpo avvengono cambiamenti precisi e misurabili. Alcuni cambiamenti più significativi sono messi in moto dai due sottosistemi del Sistema Nervoso Autonomo. Il sistema Simpatico - deputato a controllare la temperatura del corpo, la digestione, il battito cardiaco, il ritmo respiratorio, la circolazione sanguigna e la tensione muscolare - rallenta le sue funzioni. Al contrario il Parasimpatico aumenta considerevolmente le sue prestazioni, riducendo il consumo di ossigeno e rallentando le funzioni come il ritmo cardiaco e respiratorio e la pressione sanguigna. La mente e il corpo sono strettamente connessi tra loro: concezione olistica; pertanto, quando l'uno è rilassato, risulta più facile che si rilassi anche l'altra. Ricordiamo, quindi, che il primo passo è il rilassamento, essenziale per procedere all'induzione ipnotica.


n semplice esempio: Dopo aver trovato una sistemazione comoda, chiudere gli occhi delicatamente … e piano piano orienta la mente, la tua mente sul tuo corpo e sulle sensazioni che ti possono venire … il corpo … il tuo corpo sorretto, sostenuto, accolta dalla superficie d'appoggio … il tuo corpo, alcuni punti del quale più di altri, sono in contatto (percepire i punti di contatto del corpo con la superficie d'appoggio) … il tuo corpo … il tuo corpo che sa come respirare e, col respiro, l'aria entra ed esce dal tuo corpo … l'aria che entra … l'aria che esce (ripetere più volte) … e ogni volta che l'aria entra i tuoi polmoni si espandono e con loro il tuo corpo … mentre ogni volta che l'aria esce … la tua schiena si abbandona piacevolmente sulla superficie d'appoggio … l'aria che entra l'aria che esce … ogni volta che l'aria entra ed esce dal tuo corpo … ogni volta che respiri … si va sempre più realizzando … uno stato particolare … uno stato in cui ogni parola, ogni sensazione, ogni pensiero … si può trasformare in immagine … ed è propria un'immagine che ora piano piano si forma nella tua mente … stai camminando tranquillamente lungo una spiaggia … è una calda giornata d'estate … 


l sole è di un colore giallo dorato … fa caldo … molto caldo … il cielo è di un azzurro splendente, la sabbia riluce come oro … senti sotto i piedi la sabbia calda … umida e compatta … sotto i tuoi piedi … particolarmente calda … avverti nell'aria calda l'odore e il sapore di sale … il sole ti riscalda … ti senti leggero e sereno … la sensazione di calore è sempre più forte … mentre il tempo passa … ma forse la sensazione di calore è talmente intensa che desideri entrare nell'acqua … e piano piano entri ed inizi a muoverti nell'acqua … nuotando nella direzione che preferisci … l'acqua è calda piacevolmente calda … un calore che si diffonde in tutto il tuo corpo … cullandoti di sentimenti sempre più intensi di pace e di sicurezza … ora però anche se è così piacevole … è ora di tornare sulla spiaggia … e con la tua solita modalità esci dall'acqua … ti siedi sulla sabbia calda … completamente calda … il calore si diffonde in tutto il tuo corpo … guardi il mare … ti senti perfettamente calmo e tranquillo … chiudi gli occhi al calore del sole, sonnecchiando e sognando ancora per un po' … (per la ripresa) Ora piano…piano … lascia andare quanto stai vivendo … riprendi contatto con questo ambiente in cui ti trovo … senti i suoi suoni … i suoi rumori … orienti la mente … la tua mente sul respiro … sui punti di contatto del tuo corpo con la superficie d'appoggio … comincia a fare qualche piccolo movimento … i piedi … le gambe … la schiena… le braccia … le mani … il collo … la testa … sbadigli tranquillamente … e lentamente apro gli occhi. Attenzione, ognuno di noi ha la sua traccia, le sue immagini terapeutiche specifiche; non tutti necessitano di ambienti marini o montani, spetta sempre allo specialista - attraverso una anamnesi accurata - formulare un programma terapeutico con i relativi temi; le immagini, inoltre, per funzionare devono essere ripetute più volte, minimo, minimo  una decina di volte.

'ipnositerapia è uno stato fisiologico semplice, benefico a livello psicosomatico, ottenuto attraverso la stimolazione verbale. L'ipnosi clinica è una metodica terapeutica che può essere d'aiuto per un gran numero di malesseri psicosomatici come ad esempio:

- disturbi cardiovascolari;
- disturbi del comportamento alimentare;
- disturbi gastrointestinali;
- disturbi ginecologici;
- disturbi psicosessuali;
- disturbi della pelle;
- tabagismo, etilismo, ecc.

Questa metodica terapeutica è bene ricordare non è fine a se stessa, ma solo un mezzo, un prezioso strumento utile per raggiungere il vero scopo dellasaggezzaolistica: ristabilire un perfetto equilibrio psicofisico.

IPNOSI i suoi meravigliosi “segreti


iuta a gestire le preoccupazioni, i conflitti in famiglia, la noia, le difficoltà pratiche di una vita di code, di traffico caotico e rumore; poi, ancora, a prendere le distanze da sentimenti che allontanano da se stessi e gli altri: esagerato bisogno di piacere agli altri, eccessive ambizioni professionali, difficoltà economiche, angoscia di vedere il tempo devastare il proprio corpo, distruggere la propria immagine. La fatica di vivere che attacca inesorabilmente e senza tregua, che può determinare irritabilità, chiusura, fatica; in breve, persone incapaci di avere con se stesse o con gli altri delle relazioni distese, naturali e spontanee. Imparare a combattere le aggressioni della vita quotidiana, lo stress, le delusioni, la fatica, a salvaguardare il proprio buon umore e la propria salute diventa allora indispensabile. Ci sono molte tecniche per giungere alla conoscenza di se e alla capacità di capire rapidamente gli altri, per sapersi mantenere in forma e sviluppare le proprie potenzialità fisiche e intellettuali. Tecniche per imparare a trattare il proprio corpo con rispetto e simpatia, nutrendolo nel modo giusto e non permettendogli di diventare un pesante fardello, un motivo d’ansia e di imbarazzo, per imparare a conoscersi e a tollerarsi, diventando per se stessi un buon medico e un buon consigliere, aperto e indulgente; l'ipnosi è proprio una di queste tecniche, un percorso immaginativo distensivo, non alla moda ma accreditata ed efficace, che fa star bene, favorendo una condizione di armonia ed equilibrio a tutto il corpo; un potente farmaco che aiuta a conservare o ritrovare la salute e a stare bene in ogni occasione. Molte persone hanno quotidianamente problemi da risolvere e decisioni da prendere. 


l nostro organismo è perciò ben disponibile a riconoscere e poi a rispondere a qualsiasi situazione, gradevole o sgradevole che sia. Se un certo grado di eccitamento accompagna momenti di tensione, ciò è salutare. Bisogna però fare attenzione se questo stato di eccitazione diventa eccessivo o prolungato perché, cronicizzando, può essere motivo di infelicità o causa di malattie. Ricordiamo, ed è davvero importante sapere che non siamo del tutto disarmati. Queste reazioni infatti possono essere modificate o controllate con un allenamento distensivo opportuno. L’ipnosi per certi versi va alla causa e non al sintomo: il rilassamento immediato può prevenire lo stress e alleviare penosi attacchi cui è ripetutamente sottoposto chi è stressato. Del resto nessun malessere è più frequente, in questo grandioso periodo storico, dello stress e della tensione (guerre, carestie, covid, problemi economici e sociali). Paradossalmente potremmo dire che entrambe queste condizioni sono necessarie e complementari al raggiungimento del successo. Devono essere tenuti sotto controllo gradualmente, non con farmaci, dagli effetti collaterali indesiderati, ma con la convinzione che il corpo ha le capacità, l’abilità straordinaria di autogestirsi e, quindi, di limitare lo stress a patto che gliene venga data l’opportunità (si vedano le malattie iatrogene). Molti sono i motivi che danno ragione al rilassamento:

- come fonte di equilibrio e armonia psicofisica - come soluzione per prevenire e alleviare mal di testa e dolori provocati dalla tensione muscolare - come aiuto per evitare inutili fatiche e dare sollievo al corpo stressato da duri esercizi fisici - come metodo per elevare la soglia di tolleranza al dolore e aumentare le difese immunitarie - come strumento di arricchimento interpersonale perché i contatti tra le persone rilassate sono più semplici e facili.


icordiamo che la diminuzione della tensione muscolare e il rilassamento abbassano lo stato ansioso prima di un incontro importante e impegnativo. E’ fondamentale, inoltre, comprendere e riconoscere fin dall’inizio che dolore, stanchezza, esaurimento e stress sono segnali che richiedono attenzione. La propria posizione nei riguardi di una azione riparatrice impone una particolare attenzione verso metodi naturali di sollievo, quali appunto il rilassamento piuttosto che l’ingerimento di sostanze chimiche che risolvono il problema “immediato” ma non lo affrontano in profondità. Solo il controllo volontario delle proprie condizioni fisiche interne può dare sollievo agli effetti malsani di un prolungato stato di tensione e di ansietà. La maggior parte delle persone reagisce manifestando sintomi ripetitivi: ad esempio c’è chi soffre di stomaco, chi accusa insopportabili emicranie, chi respira faticosamente, chi si ritrova con la pressione alta. C’è anche chi ricerca situazioni stressanti per trovare dei brividi: in questo caso lo scalatore o il navigatore del mare in bufera oppure, dati i tempi, chi si dà alla politica. Per questo tipo di persone l’eccitazione data dal nervosismo diventa tossica, ma contemporaneamente è il sale della vita. Né deriva che lo stress è inevitabile e addirittura se venisse a mancare c’è il rischia di cadere in uno stato depressivo e maniacale. Il termine stress significa letteralmente “sforzo”: qualunque condizione fisica, chimica, psichica può esercitare uno stimolo dannoso sull’organismo e provocare una reazione. Lo stress è spesso associato a tensioni che minano la via pacifica alla vita: si associa a stati d’angoscia, più o meno forti, che rendono l’esistenza difficile, pesante, opprimente. Alcuni definiscono questo stato “logoramento del corpo” al quale risponde una generalizzata tendenza all’adattamento. Ne deriva perciò che il freddo, il caldo, la nebbia, le medicine, l’eccitamento, il dolore, gli ormoni, il dispiacere e, per assurdo, perfino la semplice felicità sono allo stesso modo evocatori dello stress. Si tratta dunque di mantenere un equilibrio che consente di “combattere” o “scappare” (lotta o fuggi) a seconda del caso. Questo equilibrio si chiama “omeostasi” … è l’omeostasi che prepara il corpo alla giusta reazione. Quando il corpo avverte il pericolo, i muscoli - a seguito della produzione di adrenalina - si mettono in tensione come un corridore in attesa del via: un’azione di riflesso che sollecita simultaneamente il cervello.
 

l messaggio di allerta viene recepito dunque dal cervello, e radicali mutamenti biochimici hanno origine dall’ipotalamo. Questo è il centro importante che integra le funzioni del corpo che non sono sotto il proprio controllo a livello conscio. L’ipotalamo coordina tutte le attività del corpo: è situato proprio sotto la ghiandola pituitaria che viene spesso definita “centralina” del sistema ghiandolare endocrino, in quanto essa ha funzione di stimolo di tutte le ghiandole in azione. Il messaggio dell’ipotalamo passa in stretta connessione con la ghiandola pituitaria e attraverso gli ormoni il corpo è allertato ad agire con vigore e forza fisica. Ma una parte del corpo viene trascurata da questo flusso: tutto è mediato dal sistema nervoso simpatico che è responsabile dello stato funzionale di preparazione al pericolo e dal parasimpatico che nella fattispecie riporta il corpo allo stato di riposo dopo un’emergenza. I muscoli per lavorare necessitano di “carburante” in forma di glucosio così che il fegato libera una parte di tale sostanza che verrà portata ai muscoli attraverso la corrente sanguigna. Poiché per trasformare il glucosio in energia è necessario anche l’ossigeno, a questo ci penserà sempre il sangue: il cuore deve pompare di più per portare il sangue dove serve e così la pressione del sangue sale. Esiste un limite di quantità del sangue, e in questi casi di necessità qualche altra parte del corpo deve dare un contributo alla riuscita dell’operazione: la digestione rallenta o si arresta; le ghiandole salivarie si seccano; lo stomaco e l’intestino smettono di lavorare, mentre i muscoli dello sfintere si contraggono per evitare perdite. I vasi sanguigni nei reni si contraggono. I polmoni devono immettere più aria per produrre ossigeno e devono eliminare il diossido di carbonio anidride carbonica: la respirazione diventa perciò più rapida, più profonda e affannosa. Le ghiandole secernano adrenalina e altri ormoni per mantenere la reazione in equilibrio. Anche la pelle può subire dei mutamenti sotto stress. Il corpo infatti si surriscalda sotto sforzo e la pelle si prepara al raffreddamento sudando; conseguentemente la resistenza elettrica della pelle si abbassa. Per facilitare l’osmosi il sangue ai muscoli, i vasi capillari si contraggono e ciò può provocare un pallore diffuso. Il sangue si modifica chimicamente, contenendo più sale e meno potassio. Le pupille degli occhi si dilatano. Quando l’azione fisica finisce e il pericolo è superato, tutto ritorna alla normalità e non si avrà alcuna conseguenza. Il corpo si è adattato allo stress normale e l’equilibrio è stato già ripristinato. Quando queste relazioni normali e utili per il proprio fisico si prolungano in modo eccessivo e inappropriato, allora scatta il campanello d’allarme.


e tecniche ipnotiche pertanto hanno la finalità di favorire un rilassamento immediato sia parziale sia totale, in qualunque momento se ne abbia bisogno. Si tratta di una metodica terapeutica particolarmente indicata per le persone che devono sottoporsi a stress continui … ma soprattutto per coloro che devono o vogliano avere la mente lucida, tranquilla e un’energia “a tutta prova” in ogni momento della giornata. Tutte le metodiche distensive immaginative stanno assumendo, da ogni parte del mondo scientifico, sempre maggior interesse in questo frenetico periodo storico, perché si rivelano un ottimo strumento come rimedio alle molteplici aggressioni della vita quotidiana … le aggressioni a livello sia fisico sia mentale sono davvero tante e alterano sempre più se stessi e l’ambiente circostante. L’essere umano spesso non può uscire vittorioso da queste minacce che gravano su di lui e da questi scontri frenetici spesso ingestibili: sviluppa sempre più un timore continuo per la sua incolumità. Oltre alle aggressioni appena citate, non bisogna dimenticare che la tensione nervosa scaturita da tali situazioni determina un notevole squilibrio alimentare: i casi di sovrappeso sono quasi triplicati con un incremento delle malattie cardiovascolari


 disturbi emotivi e mentali sono ugualmente in costante crescita: è impressionante il consumo delle benzodiazepine (farmaci impiegati come ansiolitici o sedativi) e la vendita di sonniferi (con tutti i suoi effetti iatrogeni). Si prescrivono a migliaia di persone - a seconda dei casi - per eccitarle o acquietarle al fine di aiutarle a terminare la giornata. Calati spesso in un’atmosfera artificiale e privi di sensazioni si trascinano per tutto il giorno senza essere “presenti a se stessi”: non sentono più nulla. Per fortuna esistono numerose metodiche terapeutiche, riscoperte e rivalutate, che permettono una perfetta conciliazione tra mente e corpo: danno la possibilità di reagire, di ritrovare l’armonia e un ciclo di vita normale. L’ipnosi è una tecnica che permette un buon autocontrollo e un profondo rilassamento psicosomatico. E’ uno stato di intensa concentrazione che produce un’attivazione biochimica di nuovi percorsi cerebrali. L’ipnosi non toglie assolutamente il senso critico e non priva della volontà (il soggetto è sempre vigile e attento), ma piuttosto sospende la tendenza a criticare o a mettere in discussione, cosa che si rivela particolarmente utile nelle dipendenze (eccessi alimentari, alcol, gioco) ed elaborare ricordi traumatici … abitudini particolarmente nocive!!! Viene usata nel trattamento di vari problemi, tra i quali l’ansia, le fobie e i disturbi psicosomatici. Può risultare estremamente efficace anche nel controllare il dolore e l’insonnia. L’ipnosi, che aiuta a migliorare il controllo sulle esperienze e sugli stati dissociativi, può rivelarsi particolarmente utile per individui affetti da disturbo post – traumatico da stress. Una maggiore sensazione di controllo è molto importante, in quanto la perdita di controllo fisico rappresenta l’essenza del trauma. Tutte le volte che si vogliono eseguire esercizi distensivi, il rilassamento psicofisico è praticamente indispensabile per avere un ottimo risultato. Infatti se il soggetto non si trova in uno stato completo di rilassamento fisico e di piena apertura psichica, vengono a mancare le basi per raggiungere una qualsiasi meta si proponga.


La mancanza di rilassamento procura numerosi sintomi psicofisici:

- aggressività - depressione - disturbi cardiaci (palpitazioni, tachicardia) - disturbi della circolazione (ipertensione arteriosa) - riduzione delle difese naturali - disturbi gastro intestinali (ulcera, colite, stitichezza, gastrite, diarrea, dispepsia) - disturbi fegato e bile (colesterolo) - insonnia - disturbi sessuali (impotenza, eiaculazione precoce) - disturbi dell’appetito - ridotta concentrazione - minore memoria - riduzione dei riflessi, tensione muscolari, crampi - mal di testa - minore acutezza dei sensi - cattivo metabolismo - mestruazioni dolorose - maggiore sensibilità al dolore - insonnia - invecchiamento precoce (abbassamento difese immunitarie) - predisposizione alle malattie della pelle.

ansietà genera tensione, la tensione genera irrequietezza, dando vita allo scontento e di nuovo all’ansietà. Si forma così un circolo vizioso dal quale è difficile uscire. Invece la calma genera tranquillità, la quiete il benessere, il benessere la gioia, la calma interiore. Di nuovo abbiamo un circolo vizioso, ma questa volta basato sulla calma e sul benessere. Quello che si vuole raggiungere con il rilassamento è proprio l’instaurarsi di questo circolo vizioso di benessere, che permette all’uomo di vivere in pieno la sua vita. Lo scopo quindi di questi esercizi è il raggiungimento dell’assoluta calma e completa distensione. I vantaggi del rilassamento sono quindi un miglior metabolismo, minore ansia, stabilizzazione cardiaca e respiratoria, aumento delle difese immunitarie, della velocità dei riflessi e della concentrazione, una buona capacità di controllare disfunzioni e armonia tra mente e corpo.

PICCOLE   CURIOSITA’ …  e altro.


rroneamente si crede che l’essere umano pensi con il cervello. Invece il cervello è un centro di raccolta e smistamento di tutti gli impulsi sensitivi e motori, ed è anche la sede di elaborazione delle funzioni psichiche. Il sistema nervoso comprende anche il midollo spinale e i nervi. Tutto avviene grazie ad una corrente elettrica (o scambio biochimico) che ha origine da due sostanze chimiche dell’organismo: sodio e potassio. Ogni cellula è qualificata per compiere un certo lavoro, e presenta una struttura altamente specializzata, in grado di condurre, trasmettere e immagazzinare dati e sensazioni. La cellula nervosa (neurone) compie questo suo lavoro soltanto per finalità “egoistiche”, di “auto sopravvivenza”, in quanto se non svolgesse il suo compito, verrebbe automaticamente a morire. Quindi ogni essere umano “pensa” con ogni parte del corpo, solo che le cellule nervose del cervello si sono specializzate a fare da centro di raccolta, di elaborazione e di smistamento dei dati che gli giungono. Il modo che il cervello immagazzina tutti i dati non è ancora completamente chiaro. Ma perché ci ricordiamo solo di una piccola parte di ciò che è la totalità della nostra vita? Dopo la ricezione esiste un periodo della durata da trenta a sessanta minuti circa in cui il cervello conscio non immagazzina. In questo modo si evita di ricordare cose che sarebbero inutili; non ci serve ricordare quello che abbiamo mangiato e bevuto qualche tempo fa, ma se quel pranzo è legato ad un evento più importante (ad es. l’aver mangiato cibi avariati, un mangiare in buona o cattiva compagnia), allora l’informazione viene immagazzinata, così l’esperienza impedirà, in un’occasione analoga, il ripetersi dell’accaduto. Quindi solo se l’informazione ha una certa importanza viene registrata a livello conscio. Allora cosa differenzia il “genio” dalla persona “normale”? Probabilmente il “genio” è riuscito a coordinare in un modo migliore il suo cervello, oppure ha sfruttato la “volontà” (principio dell’azione consapevole).


a capacità del cervello è quasi inesauribile, eppure si usa, pare, il 15 – 20% del potere totale. Se l’uomo meno dotato usasse anche solo il 50 – 60% del suo cervello, sarebbe il più grande genio mai esistito. Quando si pensa di essersi affaticati mentalmente, si è in errore, perché il cervello può continuare ad immagazzinare all’infinito. Semplicemente si confonde la stanchezza fisica e la noia con l’affaticamento cerebrale. Normalmente quando si legge sono gli occhi che si stancano per primi, e subito dopo i muscoli del collo. Se invece si leggono argomenti che non interessano, subentrano la noia e la disattenzione. Diventa quindi importante mantenere una posizione comoda e con il busto ben eretto e, soprattutto, avere un’illuminazione idonea. Con la volontà invece si sconfigge la noia e la mancanza di interesse, l’intelligenza mentale conta meno di quanto si creda. Non importa la quantità di intelligenza, ma importa l’utilizzazione e l’allenamento della volontà. Il potere del cervello aumenta con l’allenamento e l’esercizio continuo. Man mano che si usa il cervello, le fibre nervose si rivestono di una sostanza grassa denominata mielina. Più si avrà mielina più si sarà attivi nell’immagazzinare; più si sarà attivi e più si avrà mielina: si instaura così una benefica reazione a catena. L’età avanzata non impedisce d’imparare anche se è vero che il cervello ha perso “qualcosa”. E’ possibile sopperire anche a questa deficienza con un aumento della forza di volontà (curiosità, progetti, interessi, impegni) ed un buon allenamento mentale.


icordiamo che il fattore più importante è la volontà e siccome ogni cosa è racchiusa dentro ciascuno di noi, compresa la forza di volontà, si è in grado, a proprio piacimento, di svilupparla. Ogni volta che si prende un impegno con se stessi e lo si mantiene, si esercita la volontà, e più la si esercita, più sarà facile usare questa propria importante forza. Con la forza di volontà si attuano grandi cambiamenti; usare questa forza significa utilizzare anche il proprio libero arbitrio … la libertà è saper scegliere e decidere autonomamente. Il primo passo da compiere nelle tecniche immaginative è quello di prefiggersi uno scopo, una meta, un fine realistico da raggiungere (essere curiosi, voler imparare e conoscere). La memoria dipende in gran parte dalla volontà, ma anche dal sentimento. Questo vuol dire che si immagazzinano più facilmente tutte quelle nozioni determinate da argomenti e situazioni che esercitano una certa attrazione, un certo fascino. Così chi ama la natura memorizzerà più informazioni leggendo un libro sui vegetali … in questo caso specifico, per tutte quelle persone interessate all'esperienza ipnotica le tracce utilizzate nell'ambito terapeutico verteranno su questi temi: prato, mare, montagna, lago, ruscello, acqua, terra, luna, stelle, sole, fiori. L’interesse, quindi, verso ciò che si vuole memorizzare è un requisito fondamentale. L’uomo impara perché la sete di conoscenza lo spinge verso l’azione e quest’ultima avviene perché esiste sempre un sentimento positivo o negativo ... soddisfazione che si prova ad imparare, a conoscere, a esplorare cose nuove. Ecco l’importanza di scegliere il tipo di indirizzo didattico adatto alle proprie attitudini, di intraprendere il lavoro più idoneo, di scegliere la propria metodica terapeutica più vicina ai propri interessi e alle proprie esigenze. Ogni essere umano può raggiungere, se ben motivato, una qualsiasi meta; tutto ciò dipende esclusivamente da lui, da nessun altro e da niente altro. Tutti gli ostacoli sono tentativi di giustificazione … scuse nulla più. Le metodiche terapeutiche ci sonoil resto lo deve mettere il soggetto: interesse, curiosità, voglia di fare e imparare.

IL CERVELLO … questa meraviglia.


oltanto da pochi decenni si sono intensificate le ricerche per identificare i segreti, la fonte, la portata, i meccanismi della mente umana e, soprattutto delle sue capacità. L’accettazione della concezione olistica e le conoscenze sempre più vaste in questo campo confermano la teoria che, attraverso l’ipnosi, tutti possono migliorare la capacità della mente. Si parla spesso della complessità della mente umana, ma poca attenzione si presta alle caratteristiche miracolose del corpo umano, che - come sopra evidenziato - sa proteggersi e rigenerarsi. Ogni secondo, all’interno di ogni cellula del corpo, avvengono miliardi e miliardi di reazioni che consentono il corpo di rigenerarsi. Il rivestimento dello stomaco si rinnova ogni cinque giorni, il ricambio della pelle avviene ogni mese circa, il fegato si rigenera ogni sei settimane e lo scheletro si rinnova ogni tre mesi (i globuli rossi vengono sostituiti ogni 120 gg. I globuli bianchi ogni 2 gg., la pelle dopo 20 gg., l'intestino dopo 7 gg.). Ogni anno viene sostituito oltre il 95% degli atomi presenti nel nostro corpo. All’incirca ogni secondo inaliamo una certa quantità di aria, la facciamo circolare nell’interno dell’organismo, la esaliamo e ne inaliamo un’altra quantità. Il sangue che contiene 25.000 miliardi di globuli rossi e percorre oltre centomila Km di vasi sanguigni, regola la temperatura corporea., seleziona opportunamente gli ormoni, gli enzimi e le sostanze nutritive, convogliandole nel punto giusto al momento giusto. Oggi sappiamo che i neuroni del sistema nervoso sono i trasmettitori chimici dei messaggi dal cervello al corpo. Ogni cosa è costantemente controllata: dal battito del cuore alle capacità motorie, dalle percezioni sensoriali alle reazioni emotive. I pensieri e le emozioni vengono trasmessi a zone specializzate del cervello che, a loro volta, le selezionano con precisione. Ai fini “distensivi” non è necessario soffermarsi sulla fisiologia del cervello umano. Ricordiamo, però, che sia importante conoscere alcuni fatti davvero affascinanti in grado di far scoccare la scintilla che porta ad avere di sé un concetto nuovo e migliore. Per secoli abbiamo cercato la risposta ai misteri che ci circondano.


li uomini hanno usato la loro intelligenza per proiettarsi verso le remote galassie, eppure il più grande dei misteri non sta nello spazio circostante. Il fenomeno più affascinante sta negli spazi interni del nostro cranio. Nessuna invenzione del nostro cervello può essere paragonata, neppure al cervello stesso. Nel descriverlo e nel cercare di spiegare come funziona, lo confrontiamo spesso a tutti i computer. Ma i computer, per quanto interconnessi, sofisticati e progrediti, non riescono ad eguagliare i circuiti e le capacità del cervello. Le sue parti sono collegate tra di loro da circa due milioni di terminazioni nervose. All’interno di questa massa grigiastra, dal peso di circa 1300 grammi, un elevatissimo numero di neuroni - dai dieci ai quindici miliardi - provvede a memorizzare, selezionare ed elaborare tutte le informazioni disponibili. Il cervello può essere considerato un computer biologico, che controlla, assegna priorità e limita l’uso di tutte le altre nostre facoltà; governa, controlla e regola la varie funzioni del corpo, come una sorta di coordinatore generale. E’ straordinario come quest’unico organo sovrintenda all’attività dei sistemi volontari e involontari del corpo, alla coscienza, ai pensieri, alla percezione, alla creatività. Il cervello, attivo fin dall’inizio della vita, registra permanentemente tutte le informazioni e tutte le esperienze - immagini, suoni, parole, sensazioni tattili, gusti e odori - che diventano la base delle nostre convinzioni fondamentali. E’ il nostro sistema di credenze che agisce, da forza, guida in quasi tutto ciò che facciamo. La massa cerebrale è costituita da due parti, ciascuna delle quali delle dimensioni del pugno di un adulto, separate da una fessura longitudinale e collegate da un ampio fascio di circa duecento milioni di fibre nervose, chiamate “corpo calloso”. 


ono i due emisferi quasi identici nell’aspetto, hanno tuttavia specifiche funzioni e compiti. Sebbene ogni emisfero abbia la propria specializzazione e vengano entrambi usati, si è dimostrato che in ciascuno di noi prevale o l’uno o l’altro emisfero (vedasi il test: quale emisfero usi?). Siamo quindi tutti “sinistrorsi” o “destrorsi”. Il lato sx. del cervello, che fa muovere e controlla la parte dx. del corpo, contribuisce alla capacità di razionalizzare e usare la logica. Profondamente orientato rispetto alla realtà, controlla linguaggio e parola, è analitico, è capace di verbalizzare, osserva le singole cose, segue lo sviluppo lineare degli eventi. Chi usa l’emisfero sx. ragiona in modo logico e sistematico, ordina i fatti passo a passo, pezzo per pezzo, l’uno dopo l’altro, per arrivare a una conclusione univoca. Usiamo principalmente questa parte del cervello quando, per esempio, pianifichiamo la nostra giornata, rispettiamo un programma, parliamo ed eseguiamo calcoli. Gli avvocati, i commercialisti, gli scienziati esercitano tutti attività che richiedono un ragionamento logico, sequenziale e analitico. Sono per lo più considerati individui “sinistrorsi”. Il lato dx. del cervello, che fa muovere e controlla la parte sx. del corpo, non è razionale. E’ intuitivo, si esprime attraverso i sentimenti, ha a che fare con l’immaginazione, le relazioni spaziali, la musica, l’arte, il simbolismo. Capace di elaborare e combinare molti tipi di informazione, arriva a impressioni e sensazioni istintive anziché a conclusioni analitiche. Analogo è il suo modo di operare. Utilizzandolo, “vediamo” cose che forse sono immaginarie; vediamo come esistono nello spazio e come le parti si uniscono per formare un insieme. Chi usa l’emisfero dx. capisce le metafore, sogna, crea nuove combinazioni di idee. Quando non riusciamo a descrivere qualcosa perché troppo complessa, comunichiamo attraverso i gesti, e allora l’emisfero dx. ci aiuta ad illustrare le percezioni. Gli artisti, i musicisti, gli scrittori, i poeti svolgono attività che richiedono una rielaborazione sintetica o integrativa delle informazioni. Il senso logico e la sequenzialità svolgono un ruolo insignificante nel lavoro quotidiano di questi individui, che sono quindi considerati “destrorsi”. 


ilosofi, insegnanti, scienziati di diverse epoche e culture hanno sostenuto che esistono due “modi di conoscenza” distinti e paralleli, collegati alle due parti o emisferi del cervello. Sono concetti radicati nella lingua e nella cultura, presenti nella vita di ogni giorno. Le distinzioni principali sono fra pensiero e sentimento, intelletto e intuizione, analisi oggettiva e intuizione soggettiva. Secondo i commentatori politici, la gente analizza i punti buoni e cattivi di un programma, ma poi vota secondo le sensazioni di “pelle”. La storia del progresso scientifico, artistico e tecnologico è costellata di aneddoti su ricercatori, scrittori e musicisti che si adoperano per trovare la risposta a un dilemma e poi all’improvviso, in sogno, come in una “illuminazione”, trovano la soluzione. Vista l’importanza che diamo al pensiero analitico – razionale e alla capacità di espressione verbale, la nostra cultura è dominata generalmente dall’emisfero sx. del cervello, e si concentra sugli aspetti socioeconomici più che sullo sviluppo individuale. Il progresso tecnologico fa sì che a scuola siamo educati in vista di ciò che può essere utile a un impero industriale basato sull’economia. Veniamo istruiti per sopravvivere in primo luogo nell’ambiente economico che ha creato le nostre scuole. La struttura della nostra istruzione ci porta a usare un pensiero lineare. Abbiamo per lo più la tendenza a sottovalutare i processi creativi, il genio artistico e il pensiero intuitivo. Il sistema educativo, progettato per coltivare l’emisfero sx. verbale e razionale, trascura spesso l’emisfero dx. Ci sono voluti secoli per imparare qualcosa dalla mente umana, delle sue capacità e del suo potenziale … e non conosciamo ancora tutto quello che può fare per noi … donare infinite meraviglie! E’ incoraggiante notare che da qualche tempo, sapendo più cose, siamo anche più consapevoli. Apprendendo le “tecniche distensive”, aiutiamo noi stessi ad accedere alle vaste zone inutilizzate del nostro cervello, alla scoperta delle sue immense e vere potenzialità.

Si diventa quello che si vuole essere


n grande filosofo disse una volta: “Le idee e le immagini nella mente dell’uomo sono i poteri che costantemente lo governano”. Poi un altro subito affermò: “E’ la mente che rende buoni o cattivi, disgraziati o felici, ricchi o poveri”. Nell’Antico Testamento Giobbe afferma: ”Su di me si è abbattuto ciò che temevo”. Ciò che temiamo, ciò che crediamo, il modo in cui ci comportiamo affondano nel subconscio e tendono a diventare profezie destinate a realizzarsi. E’ vero che la paura “si abbatterà su di voi”, ma è anche vero che potete creare convinzioni e nuovi atteggiamenti positivi, e anche questi si “abbatteranno” su di voi in maniera più discreta, favorevole e felice!!! Potete generare e sviluppare quadri di riferimenti grandiosi e positivi: introdurli nella vostra vita in maniera realistica. Probabilmente siete bombardati da infinite sollecitazioni quotidiane, da mille continue richieste. Sta a voi dire di si o di no. Potete sempre dire di no, oppure potete dire: “Preferisco”. Il preferire vi dà la possibilità di scegliere e di decidere, di controllare e dominare gli eventi. La parola può nuocere oppure giovare, è potentissima … ancora una volta le parole, come diceva quel tale, sono importanti!!! Fra le parole più efficaci che ciascuno di noi usa ci sono quelle che servono per descriverci: noi stessi e agli altri. La scelta delle parole contribuisce a creare modi di comportamento o a distruggerli, e con essi anche la vita. Pensate a certe parolacce, intrise di significato simbolico e pregne di ostilità, anche quando vengono pronunciate con indifferenza. Per contro, pensate a parole consuete come “amore”, “gioia”, “bello”, “vita”, che non possono che aiutare e consolare. La tecnica distensiva, da sempre, mette nel suo programma terapeutico le parole giuste che accelerano il miglioramento e la salute del soggetto.

Per rilassarsi è necessario imparare a respirare bene

... la vita è respiro.


nche i polmoni, come la maggior parte degli organi, vengono usati spesso in modo incompleto. Normalmente si respira usando la parte media dei polmoni, utilizzando così un ottavo della loro capacità. L’importanza di una buona respirazione è conosciuta da tutti. E’ grazie all’ossigeno che avviene il metabolismo … che si vive bene e con energia. Eppure, la mentalità “onnipotente” dell’uomo ha escogitato, ancora una volta qualche diavoleria, il vizio del fumo che va ad interferire e danneggiare, in alcuni casi in modo irreparabile, il delicato processo respiratorio. La respirazione è un atto sia involontario sia volontario, quindi può essere determinata a proprio piacimento; è possibile esercitare una respirazione più o meno profonda, più o meno veloce. Inoltre, grazie questo geniale doppio sistema di immissione dell’aria, tramite la bocca e il naso, è possibile creare ancora altre combinazioni respiratorie, oppure usare una narice o l’altra.

Alcune tecniche respiratorie. 


a respirazione addominale si effettua mantenendo fermo il torace e abbassando il diaframma al momento dell’inspirazione, espandendo di conseguenza l’addome. E’ importante durante l’espirazione vuotare a fondo i polmoni, espellendo più aria viziata possibile. L’espirazione è la parte più importante dell’atto respiratorio, in quanto è il momento in cui si decide quanta aria è possibile inspirare nel ciclo successivo. Questo tipo di respirazione, oltre a rilassare tutto l’organismo, agisce in modo profondo sulla circolazione sanguigna. Il diaframma lo si può intendere come il secondo cuore, e con i suoi movimenti simili a quelli di un pistone, riempie la base dei polmoni facendovi affluire il sangue venoso in grande quantità. Il diaframma, inoltre, con il suo movimento ritmico, massaggia gli organi addominali in modo delicato e nello stesso tempo efficace. Con l’esercizio, la respirazione addominale diventa sempre più ampia, dolce e ritmica anche nelle persone molto tese, a causa dell’azione decongestionante sul plesso solare, area denominata dell’ansietà.


ella respirazione clavicolare, invece, l’aria viene inviata soltanto nella parte alta dei polmoni. Bisogna mantenere ben ferme sia la cassa toracica che l’addome, e respirare solamente con il movimento delle spalle e delle clavicole, concentrandosi sulla parte superiore dei polmoni. Questo è il modo peggiore di respirare, in quanto solo una parte minima dei polmoni viene ossigenata e la respirazione è in genere frettolosa … spesso è causa di stress e di tensione costante. Le donne respirano molto spesso in questo modo. Per molto tempo si era pensato che la causa fosse da ricercare nell’abbigliamento (reggiseno, guaine, vestiti stretti). Ma ormai l’abbigliamento essendosi uniformato, i loro abiti sono liberi e sciolti, eppure il fenomeno non è cessato. Il vero motivo deve essere ricercato altrove. Osservando neonati di entrambi i sessi, ci si accorge che di tanto in tanto quelli di sesso femminile respirano con la parte alta del torace. Evidentemente la respirazione clavicolare deve essere una caratteristica femminile, e tenendo presente il suo ruolo fondamentale nella vita, è stata trovata la soluzione all’enigma. Durante la gravidanza, e specialmente negli ultimi mesi, la donna è costretta a respirare in questo modo in quanto l’utero dilatandosi, invade la cavità addominale. Evidentemente le donne a livello inconscio hanno questa predisposizione che è utile soltanto se inserita in una respirazione ampia, altrimenti è causa di stress. La respirazione completa riunisce in un solo movimento ampio ed armonico i sistemi di respirazione. La tecnica migliore per impararla consiste nell’esercitarsi a fondo con le respirazioni parziali (addominale e clavicolare) e poi riunirle insieme in un’unica respirazione. 


a posizione migliore per effettuare gli esercizi è la supina. Vediamo brevemente le diverse fasi che compongono questo tipo di respirazione. Si inizia vuotando a fondo i polmoni, contraendo i muscoli addominali per espellere l’aria residua. Abbassando il diaframma lentamente e lasciando affluire l’aria. Quando la parte inferiore dei polmoni avrà spinto fuori l’addome, si espanderà il torace senza forzature, e infine sollevare le clavicole. E’ importante che durante tutta l’inspirazione l’aria circoli silenziosamente senza la minima interruzione. E’ indispensabile riempire il più possibile i polmoni (senza gonfiarsi troppo) per poi espirare con lo stesso ordine usato per l’inspirazione, sempre senza interruzioni e molto lentamente. Alla fine dell’espirazione si ritrarrà bene l’addome per fare fuoriuscire ogni residuo d’aria. Poi i ricomincia un altro ciclo. Come l’espirazione, l’inspirazione deve essere lenta e silenziosa, agevole e continua. La respirazione ideale è lenta, profonda, silenziosa, facile. La respirazione lenta e profonda dissipa istantaneamente lo stato di congestione del fegato, in quanto i polmoni aspirano letteralmente l’eccesso di sangue accumulatosi, favorendo il suo afflusso nel ventricolo destro del cuore. L’espirazione profonda prima di iniziare l’esercizio permette ai polmoni di liberarsi di tutta l’aria viziata, che altrimenti comprometterebbe i benefici della respirazione completa. Per le donne, però, la tecnica di respirazione va invertita. Infatti, per la loro naturale inclinazione, preferiscono partire con l’inspirazione clavicolare per concludere con quella diaframmatica. La tecnica per eseguirla è praticamente identica, basta soltanto invertire le fasi. 


artire con l’inspirazione alta non si può considerare un errore, anzi viene solitamente classificata “espirazione completa femminile”. Dà gli stessi benefici se eseguita, al pari di quella maschile, con calma e profondità. Un sistema per riuscire bene nella respirazione completa può essere quello di visualizzare una bottiglia che, dopo essere stata vuotata di acqua sporca, lentamente si riempie di acqua pura partendo dal fondo. Quando si eseguono questi esercizi respiratori, bisogna fare attenzione al suono dell’aria che passa dalla bocca alla trachea, giù nei bronchi e poi nei polmoni. All’inizio si avranno poche sensazioni, ma con un po’ di allenamento, si sentiranno fruscii e suoni diversi che aiuteranno a capire come si è fatti dentro. E’ possibile portare l’attenzione sul battito cardiaco, sui suoi tipici rumori sistolici e diastolici … si sentirà il cuore rimbombare nei polmoni, si avrà la sensazione del sangue caldo che percorre le arterie. Questa “sensibilità”, questi ascolti possono diventare un’utilissima esperienza. Prendere confidenza con il proprio corpo, si impara a scoprirlo, a conoscere una parte di se stessi sinora dimenticata. Più avanti, con il giusto allenamento, si arriverà a comunicare con le proprie cellule ed entrare in “sintonia” con loro … su proviamo non “costa” nulla!

RIASSUMENDO


uando si è in uno stato di rilassamento diffuso non solo si affacciano dal profondo immagini che facilitano la produzione spontanea di nuove idee ed energie immense, ma anche i neurotrasmettitori "buoni": si entra in contatto con facoltà amiche nascoste … si sbloccano i pensieri fissi … le immagini attivano le risorse interne, permettono di guardare se stessi con occhi diversi … tutte preziose risorse che mettono in gareggiata, fanno ritrovare la strada giusta. Le immagini sono il linguaggio più antico del cervello e sanno mobilitare, senza chiedere nulla in cambio, tutte le energie creative; quando si bloccano i tarli mentali, si sospende il “controllo” ossessivo e si è rilassati, entra in funzione l’emisfero cerebrale destro in grado di attivare buone risorse e idee nuove, favorire nuove opportunità e possibilità, scorgere panorami diversi e nascosti che altrimenti non sarebbero utilizzati: uno stato che illuminerà ogni percorso di vita.


UESTA BREVE ESPOSIZIONE HA SCOPO SOLO INFORMATIVO E NON CURATIVO. IL FINE DI QUESTO LAVORO (come ogni articolo di questo blog) E’ QUELLO DI “TOCCARE” QUANTE PIU’ MENTI POSSIBILI IN MODO TALE CHE OGNI SINGOLO INDIVIDUO POSSA ESSERE STIMOLATO AD APPROFONDIRE TUTTI GLI ARGOMENTI TRATTATI E, QUINDI, ESSERE IN GRADO DI FARE SCELTE IL PIU’ POSSIBILE MIRATE, RESPONSABILI E CONSAPEVOLI PER IL PROPRIO BENESSERE … POTER SCEGLIERE E DECIDERE LIBERAMENTE. LA CONOSCENZA RIMANE SEMPRE IL PRIMO STRUMENTO DI PREVENZIONE. LA PAROLA D’ORDINE E’… INFORMARE, INFORMARE E, ancora una volta, INFORMARE!!!

NB. Le informazioni e le interpretazioni terapeutiche contenute in questo articolo non sostituiscono in nessun modo il parere del proprio medico di base, al quale è sempre doveroso ed indispensabile rivolgersi per la diagnosi e la terapia specifica. Questo articolo pertanto ha valore educativo, non prescrittivo.


Bonipozzi dott. Claudio Tel. 349.1050551 -  0532.476055

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