lunedì 10 febbraio 2014

-PSICOSOMATICA. Disturbi femminili.


Disturbi  Femminili   ...

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a parola “mestruazione” ha un’origine indoeuropea: menes che significa indifferentemente ”luna” e “mese”. La mestruazione è quel fenomeno fisiologico naturale che si ripete ogni mese, cioè ad ogni mutamento di luna. Vi è una stretta analogia tra il tempo cosmico,  il suo alternarsi ciclico, e il tempo fisiologico della donna. Il ciclo lunare ed il ciclo femminile infatti corrispondono: in analogia alle diverse fasi lunari, anche nell’utero, nei 28 giorni, l’ovulo matura, raggiunge la sua pienezza e, se non fecondato dalla cellula seminale, decresce per poi essere espulso. In assenza di fecondazione, pertanto, la mucosa uterina si distacca e si autoelimina: questo fenomeno è detto appunto mestruazione. Relativamente al mestruo, sembra strano ma ancora oggi subiamo le conseguenze di una cultura impregnata di pregiudizi ed ostile nei confronti di questa funzione fisiologica. Le donne mestruate, nella storia, hanno sempre subito, perché considerato un “potere contaminante”, grandi emarginazioni e proibizioni: non potevano cucinare la carne, toccare armi, preparare il sapone o la maionese. Non a caso nella lingua inglese il flusso mestruale è chiamato “The curse”, maledizione e calamità. 

nche nell’antico Egitto l’isolamento era obbligatorio durante l’intero periodo mestruale. Plinio il Vecchio  - scrittore romano 23 – 89 d.C. - nei suoi testi scriveva: “La donna afflitta dalle mestruazioni rovina il raccolto, rende spoglio il giardino, guasta le sementi, fa cadere i frutti, uccide le api, il vino si trasforma in aceto al suo tocco, il latte diventa acido e cagliato”.
Egli riconosceva inoltre al sangue mestruale un potere terapeutico: esso veniva usato come rimedio contro la gotta, l’epilessia, le emorragie, le cefalee e la rabbia. Queste convinzioni, per quanto bizzarre possano apparire, sono persistite fino a tempi relativamente recenti e non solo in ambienti incolti e rozzi. Pochi sono comunque i fenomeni fisiologici del corpo che come il ciclo mestruale hanno suscitato in tutte le culture, anche le più diverse, pregiudizi, sospetti, timori, pudore e paura. Ecco perché dietro al ciclo mestruale esistono differenti modalità di lettura psicosomatica: l’aspetto tabù e quello istintuale, per non dimenticare il lato sessuale e sociale. Nonostante sia un processo del tutto fisiologico, le mestruazioni sono vissute da molte donne con un malessere e un disagio tali da influenzare pesantemente il loro stile di vita. 

on il ciclo la vita delle donne, in qualche modo, cambia: il corpo si trasforma, l’umore si fa ciclico, incomincia una sessualità adulta, si affaccia la possibilità di diventare madre. E’ comprensibile, pertanto, che i disturbi del ciclo esprimano (in assenza ovviamente di una patologia organica), molto spesso, un difficile rapporto con la propria femminilità. Questo ovviamente non vuol dire che la persona in questione non sia femminile, ma semplicemente che trova il ruolo della donna poco invidiabile. Ognuno dei disturbi dunque si spiega con le caratteristiche di chi ne soffre. Un flusso scarso (ipomenorrea), un flusso troppo abbondante (ipermenorrea), un flusso ritardato (oligemenorrea), un flusso anticipato (polimenorrea), un flusso assente (amenorrea): possono raccontarci di un femminile esuberante, di una paura di crescere, o della convinzione che tutto ormai sia concluso. La difficoltà con cui si vive il mestruo, dà quindi una rappresentazione fedele dei disagi connessi al modo di vivere la propria femminilità: svela i suoi tormenti. Andiamo allora ad esaminare gli aspetti simbolici che i disturbi mestruali più ricorrenti esprimono.





oco si parla dell’interiorità, delle risorse interiori, di quanto può influire uno stile di vita, certi atteggiamenti mentali e alcuni modi di vedere il mondo sulle somatizzazioni … delle potenti difese che il cervello possiede se non è schiacciato da regole rigide e controlli eccessivi, soffocato dalle cianfrusaglie, da un senso di impotenza diffuso, da una condizione esistenziale insoddisfacente e dagli stati d’animo protratti nel tempo ... RICORDA, un atteggiamento mentale distaccato e libero da ritmi frenetici risveglia le proprie risorse, fa  davvero rinascere. Ogni stato d’animo, infatti, fin dalla tenere età, influenza in modo più o meno significativo e profondo le aree del cervello che agiscono direttamente sugli ormoni e sul sistema immunitario … TIENI  sempre presente, che una vita piena di disagi, di delusioni, di insoddisfazioni e di frustrazioni sono tutte condizioni esistenziali che non solo minacciano in profondità la propria identità più autentica ma oscurano completamente il senso profondo della vita ... fanno ammalare. Ogni cambiamento ringiovanisce, una nuova vita basata sulla passione e la creatività, attivando le aree cerebrali specifiche non solo ci allontana dallo stress ma “spinge” anche a soffermarsi su se stessi, insegna ad avere più cura per la propria persona e aiuta ad esprimere tutte le emozioni represse … esprimere se stessi, la propria unicità. Esaminare attentamente il rapporto tra “malattia” e psiche permette di scoprire tutti quei veleni, apparentemente non visibili, ma che possono intossicare o soffocare completamente l’organismo.


 

menorrea. Termine che indica l’assenza o la scomparsa del ciclo mestruale. Si parla di amenorrea primaria se il ciclo non è mai comparso entro i 16 anni di età, di amenorrea secondaria se i cicli, in passato normali sono scomparsi da almeno 6 mesi. L’amenorrea è una delle espressioni più evidenti di come un modo di pensare, uno stato d’animo negativo o un evento traumatico, possano diventare sintomo corporeo (amenorrea psicogena). La donna in amenorrea sta sperimentando un periodo conflittuale – con se stessa o con chi le sta vicino – che ruota intorno al tema dell’espressione della femminilità. Tale situazione conflittuale è molto intensa: per qualche ragione sentirsi pienamente donna è un problema, che tuttavia rimane, il più delle volte, inconsapevole e, soprattutto, non affrontato. Si verifica comunque in seguito a condizioni di stress, gravi lutti familiari, separazioni e divorzi, attività fisica intensa come nelle atlete, ragazze che soffrono di disturbi alimentari (anoressia, bulimia), che rinunciano alla propria dimensione femminile e che sono cresciute in un ambiente familiare che non ha mai accettato il loro sviluppo sessuale, il loro diventare adulte. Rimanere “piccole” consente anche di evitare il dolore connesso alle “responsabilità” che richiede l’essere adulta: il mestruo fa “diventare donna”, il modo più sicuro per restare bambine è quello di evitarlo. E’ piuttosto evidente come mai chi soffre di anoressia non abbia le mestruazioni o le abbia molto ritardate. Esse hanno timore della propria femminilità, paura della sessualità e della maternità. E’ ampiamente documentato che in situazioni di grande paura ed insicurezza, nelle catastrofi e in prigione (è nota l’alta percentuale di amenorrea nei campi di concentramento) si arriva con particolare frequenza alla sospensione delle mestruazioni.

ismenorrea. Il termine indica la presenza di un ciclo mestruale molto doloroso. I dolori sono intensi e ricordano le coliche addominali; si possono associare a nausee, cefalee, vomito, scariche diarroiche, esagerata irritabilità durante e dopo le mestruazioni. Questo fenomeno si riscontra frequentemente in donne che faticano ad immaginare il loro futuro. Hanno, inoltre, notevole difficoltà a creare un proprio spazio affettivo, molto spesso la loro vita amorosa è instabile e continua ad oscillare tra alti e bassi. Poiché esiste in queste persone una certa difficoltà a fermarsi, a vivere un momento di rallentamento e di passività, perchè vissuti come pericolosi o limitanti, le mestruazioni dolorose indicano la necessità di rallentare la propria attività familiare o professionale. Sono donne che, se potessero, farebbero a meno del ciclo mestruale, vissuto – se anche non fosse doloroso – come ostacolo ad una vita che dovrebbe restare sempre uguale giorno dopo giorno, una vita che banalizza questo fenomeno vedendolo come perdita di tempo. Chi vive dolorosamente il ciclo mestruale, vive dolorosamente anche la propria femminilità. I disturbi mestruali, molto spesso, fanno intuire problemi sessuali perché tale malessere impedisce anche di donarsi completamente e spontaneamente a  tale attività.


enopausa (l’età d’oro). Arresto definitivo del flusso mestruale. La menopausa è considerata, a torto, il momento del decadimento della donna. In realtà la “separazione” dell’energia sessuale da quella procreativa conduce ad una seconda giovinezza. Che la menopausa coincida con lo spegnersi della sessualità femminile è un concetto superato da tempo. La fine della fertilità non spegne il desiderio, anzi può spingere la donna a vivere l’erotismo in maniera più profonda e più libera. Le vampate di calore sul viso, secondo il linguaggio psicosomatico, testimoniano che la libido, in qualche modo, cerca di esprimersi. Molto spesso la perdita della capacità riproduttiva può essere sentita in modi diversi: da molte donne è vista come un lutto, come una perdita importante di sé, e ciò riguarda in particolar modo coloro che hanno fatto dell’essere “madre che fa figli” l’aspetto fondamentale della propria identità; da altre può invece essere vissuta come un sollievo. La sintomatologia è in parte sicuramente fisiologica, tuttavia, quando si presenta in modo spiccato e continuativo, indica una difficoltà nell’accettare il “cambiamento”: il timore profondo di una “perdita” senza riuscire a rimpiazzare il “nuovo”. Spesso i disturbi della menopausa altro non sono che la resistenza al nuovo “volto” della femminilità.

nfatti, le vampate di calore al volto, sudorazione, tachicardia, irrequietezza, labilità emotiva, sono tutti sintomi che visti con l’occhio della psicosomatica ci rivelano che si è di fronte ad un mutamento rapido dello stato di coscienza del femminile. Raramente una donna si mostra soddisfatta di questa sua condizione, e quasi sempre la sensazione di essere giunta ad una tappa conclusiva del cammino, una specie di punto senza ritorno, si ripercuote nel suo equilibrio psicosomatico. Se tale fenomeno in sé non è una malattia, la “menopausa mentale”, che da questo momento informerà di sé tutto l’organismo, mostra invece di esserlo. Ansia e depressione sono spesso compresenti e indicano uno stato di disagio e di disorientamento dovute alle profonde modificazioni biochimiche. Nello specifico, l’ansia manifesta uno stato di naturale all’erta nei confronti della fase di passaggio, mentre una prevalenza di tratti depressivi indica che la menopausa viene vissuta come perdita, come chiusura e rinuncia.

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ttribuire un’eziologia psicosomatica alle malattie organiche incontra, spesso, nel pensiero comune, molte resistenze e parecchia irritazione: difficile accettare che siamo sempre noi a generare il ‘male’. Alcuni giustamente diranno, ma tutte quelle cose che respiriamo e ingeriamo non contano proprio nulla? Certamente. Non va comunque dimenticato che sono proprio i disagi prolungati nel tempo che compromettono il funzionamento del sistema immunitario e, quindi, con difese ‘basse’ anche le cose più banali risultano difficili da 'neutralizzare'.



 

Bonipozzi dott. Claudio Tel.  0532.476055 - 349.1050551  
E mail: bonipozzi@libero.it

NB. Le informazioni e le interpretazioni terapeutiche contenute in questo articolo non sostituiscono in nessun modo il parere del proprio medico di base, al quale è sempre indispensabile rivolgersi per qualsiasi disagio o terapia specifica. Questo articolo pertanto ha un valore educativo, non prescrittivo.

1 commento:

  1. Indipendentemente dal fatto che ricevano terapie giornaliere iniettabili orali o future, queste richiedono visite mediche per la cura e il monitoraggio della sicurezza e della risposta. Se i pazienti vengono trattati abbastanza precocemente, prima che si verifichi un sacco di danni al sistema immunitario, l'aspettativa di vita è quasi normale, a condizione che rimangano in trattamento con successo. Tuttavia, quando i pazienti interrompono la terapia, il virus rimbalza a livelli elevati nella maggior parte dei pazienti, a volte associati a una malattia grave perché ho attraversato questo e anche un aumento del rischio di morte. L'obiettivo della "cura" è in corso, ma continuo a credere che il mio governo abbia fatto milioni di farmaci ARV invece di trovare una cura. per terapia e monitoraggio continui. L'ARV da solo non può curare l'HIV poiché tra le cellule infette vi sono cellule di memoria CD4 a vita molto lunga e possibilmente altre cellule che fungono da serbatoi a lungo termine. L'HIV può nascondersi in queste cellule senza essere rilevato dal sistema immunitario del corpo. Pertanto, anche quando l'ART blocca completamente i successivi cicli di infezione delle cellule, i reservoir che sono stati infettati prima dell'inizio della terapia persistono e da questi reservoir l'HIV si rimbalza se la terapia viene interrotta. "Cure" potrebbe significare una cura di eradicazione, che significa liberare completamente il corpo del virus del reservoir o una cura funzionale dell'HIV, dove l'HIV può rimanere nelle cellule del reservoir, ma il rimbalzo ad alti livelli è prevenuto dopo l'interruzione della terapia. crede che ci sia una speranza per le persone che soffrono, la malattia di Parkinson, la schizofrenia, il cancro, la scoliosi, la fibromialgia, la tossicità da fluorochinolone
    Sindrome Fibrodisplasia Ossificans Progressiva.Fatal Familial Insomnia Factor V Leiden Mutazione, Epilessia Dupuytren's disease, Desmoplastic small-round tumore Diabete, Celiachia, Creutzfeldt-Jakob disease, Angiopatia amiloide cerebrale, Atassia, Artrite, Sclerosi laterale amiotrofica, Morbo di Alzheimer, Adrenocorticale carcinoma.Astma, Malattie allergiche. Hiv_ Aids, Herpe, Copd, Diabete, Epatite, ho letto di lui online su come curava Tasha e Tara, così l'ho contattato su drituaherbalcenter@gmail.com anche se ho parlato su whatsapps +2348149277967 credimi è stato facile Ho bevuto la sua medicina a base di erbe per due settimane e sono stato curato proprio come quello non è il dottor Itua un uomo prodigio? Si lo è! Lo ringrazio così tanto che ti consiglierò se sei affetto da una di quelle malattie che Pls lo contatta è un uomo gentile.

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