sabato 28 maggio 2016

Schiena … attenzione ai “pesi mentali”



Schiena ... attenzione ai “pesi mentali”




ella struttura ossea sono impresse le potenzialità e la storia più recondita di ogni essere umano: età, sesso, rigidità, equilibrio, autonomia, tensioni, abitudini alimentari e, soprattutto, conflitti, insicurezze, paure. Sintetizza il proprio modo di esprimersi: autonomia e aggressività. Molte sono le strategie di difesa che, inconsapevolmente, ogni individuo, quotidianamente, mette in atto, per ritrovare la sua “leggerezza” … togliersi tutti quei pesi ingombranti dalle spalle. Attraverso le ossa possiamo muoverci liberamente verso il mondo oppure bloccarci, indietreggiare (esprimere o trattenere … sentimenti ed emozioni). Un meccanismo fisiologico che può raccontare a livello simbolico, non solo i suoi punti “forti”, i suoi “limiti”, i suoi “timori” e i suoi “cedimenti” ma anche la sua “solidità” (sopportare i pesi della vita: materiali e psicologici).

egnala la capacità di adattarsi, sopportare e di affrontare le sfide della vita: come sono distribuiti i pensieri e lo stress senza “sbilanciare” troppo la personalità. Le ossa, secondo l’astrologia medica popolare, sono governate da Saturno e dal Capricorno. Il sistema osseo può essere influenzato dal Sole e/o dalla Luna e dai loro riferimenti, più o meno armonici - disarmonici o dissonanti, col segno del Capricorno. Anche il processo di formazione della struttura ossea è in analogia con Saturno. Un Dio che rappresenta, secondo sempre il pensiero popolare, la concretezza, la solidità, il dovere e la legge … essere tutto d’un pezzo, mi spezzo ma non mi piego! La struttura ossea, infatti, è il tessuto più compatto e rigido dell’organismo. L’albero della vita, così è chiamata la schiena in certe culture antiche, consente - se in armonia - la stazione eretta e il controllo neuromuscolare di quasi tutto l’organismo. Alla base della spina dorsale riposa la forza primigenia, che tutto determina e consente: indica il punto di partenza di ogni sviluppo. In questa parte risiede il 1° Chakra (sicurezza, fiducia, paura) che è fondamentale per la costruzione dei centri energetici successivi, oppure 3° Chakra quando il problema è caratterizzato dall’infiammazione. 

ornando a noi, la schiena offre sostegno e protezione, ci sorregge in tutto e per tutto nella vita. La cultura popolare è davvero severa nel descrivere questo singolare “pilastro” sia a livello materiale sia a livello psicologico: un individuo senza spina dorsale è un essere senza orientamento interiore e senza valore. La spina dorsale non è un pezzo unico, ma è composta di varie vertebre, e sono queste che consentono il movimento, perché i dischi di cartilagine “ammortizzano”, assorbono i traumi mentre i muscoli circondano e sostengono la colonna vertebrale. I fasci di fibre nervose sono protette dai muscoli, cosicché possono assicurare la comunicazione in entrambi i sensi, come se scorressero al sicuro nel letto di un fiume lungo l’asse verticale della spina dorsale, e trasmettere le informazioni provenienti da tutte le parti del corpo alla grande centrale di smistamento che è il cervello. Tocca alla percezione della spina dorsale stabilire il collegamento fra la parte superiore e quella inferiore del corpo attraverso la forma sinuosa a ‘S’ della colonna vertebrale. Altrettanto importante è il rapporto organico e simmetrico fra destra e sinistra, l’oscillazione da dx a sx nel movimento, il rapporto equilibrato e sempre proteso al bilanciamento fra le due metà del corpo anche nello stare seduti e distesi. Il rapporto cambia e si rinnova di continuo, oscillando. Non c’è nulla di rigido e ancorato saldamente, anche se si ha questa impressione. La mobilità della schiena comincia con la sensazione delle varie possibilità di movimento che abbiamo attraverso la colonna vertebrale, i muscoli i tendini e i nervi. I disturbi che coinvolgono questa meravigliosa struttura segnalano diversi significati simbolici a seconda della loro localizzazione e della modalità con cui si presentano. 

a zona cervicale ad esempio, sostiene la “centralina”, il mondo dei pensieri, delle idee, della volontà, della coscienza ... paura di fare scelte sbagliate. Una testa che esercita un eccessivo controllo sugli affetti e emozioni, che non vuole “chinarsi” davanti a certe situazioni e richieste sociali, che presenta notevoli difficoltà ad esprimere in modo diretto la propria aggressività: si carica di responsabilità e “pesi” intollerabili non solo fisici. Tale area è sostenuta da una vertebra con un nome curioso, atlante, che richiama il nome del mitico titano condannato a portare il mondo sulle spalle, evidenziando un analogo sforzo di questo “tratto” della schiena nel sopportare il peso delle responsabilità, delle decisioni e della volontà (Atlante: figlio di Giapeto e di Climene, capeggiò i Titani nella lotta contro gli dei guidati da Zeus. Venne condannato a reggere con le braccia e la testa la volta del cielo. Secondo Esiodo egli sostiene la volta del cielo per ordine di Zeus. Nell’Odissea invece porta i pilastri del cielo. Queste due funzioni sono la pena inflittagli da Zeus per essersi messo dalla parte di Crono nella sua guerra contro gli dei dell’Olimpo. Nell’Odissea Atlante è anche padre di Calipso). Se il fastidio si colloca nel tratto a livello del  torace sono “guai" emozionali: zona che corrisponde al mondo degli affetti e delle emozioni. Più concentrati sul fare, molte responsabilità  e senso del dovere ma poco godimento.

e il disagio si fissa a livello lombare sono coinvolti gli istinti: qui entra in gioco la sessualità. In questa parte bassa, infatti, si esprime il mondo pulsionale (pulsione: significa spinta). La pulsione è altra cosa dall’istinto; non è ereditata né relativa a un bisogno preciso. Nel corso dell’elaborazione delle teorie freudiane il termine ha assunto accezioni diverse. Nel suo senso più vasto designa una forza insieme psichica e fisica (somatica) caratterizzata da una fonte, un oggetto, una meta. Le pulsioni corrispondono alle eccitazioni di origine interna che il soggetto subisce continuamente e che costituiscono il motore dell’apparato psichico. Una spinta a passare all’azione che proviene dal ’principio del piacere’. Il ‘principio della realtà’ è molto spesso costretto a frenare le pulsioni. Se le rimuove in modo troppo severo ed assoluto nell’inconscio, c’è il pericolo che si crei un complesso: la pulsione rimossa continua ad agire e attraverso strade indirette porta il soggetto a commettere azioni irrazionali senza che egli ne possa dare una spiegazione logica.

hi viene bloccato in questa zona (colpo della strega) ha una forte carica istintuale, che può essere connessa sia alla sessualità  sia al modo di fare aggressivo (slancio nel realizzare i progetti). Un fenomeno che impedisce non solo di muovere il bacino - consentendo una bizzarra camminata con il tronco piegato in avanti - ma anche di impedire “trasgressioni” vere o anche solo immaginate, oppure scappare a gambe levate da situazioni in cui il buon senso o il quieto vivere bloccano in quel determinato ruolo ...  inducono a restare. Quando si giunge ad un punto di tensione drammatico, ecco come d’incanto entra in scena il dolore o il blocco: chi voleva essere tutto d’un pezzo è costretto a “piegarsi” chi, invece, voleva scappare da una certa situazione o trasgredire ha un motivo valido per non farlo.

Un aiuto … “verde




 OMEOPATIA.  Bryonia Alba: dolori che si aggravano con piccoli movimenti; Rhus Toxicodendron: miglioramento del dolore muovendosi; Belladonna: dolore cervicale; Dulcamara: miglioramento muovendosi; Nux Vomica: dolore lombare; Berberis Vulgaris: indolenzimento zona lombare; Silicea: sono presenti tratti depressivi.

FITOTERAPIA (MG). Salix alba (amenti): cervicale, ipereccibilità sessuale, antinfiammatorio, per dolori reumatici, irrequietezza e tensione ; Fraxinus Excelsior: dolori articolari, artrite; Ribes Nigrum: antinfiammatorio; Artiglio del diavolo: antinfiammatorio.

OLIGOTERAPIA. Fluoro – Manganese - Rame: cervicale; Manganese – Rame: lombare; Manganese – Cobalto: mal di schiena cronico; Potassio: spasmi muscolari. Rame – Oro – Argento: stanchezza, tratti depressivi.

AROMATERAPIA. Alloro: rilassante e riscaldante; Zenzero: riscaldante; Rosmarino: antidolorifico.

ALIMENTAZIONE. Cibi integrali, verdure, pesce e carne bianca. Agrumi, Ananas e Omega 3 (antinfiammatori).

MEDICINA CINESE. I punti da stimolare (attraverso massaggio o moxa) sono: p. 4 Rene; p. 5 Polmone; p. 54, 56, 60, 62 Vescica (lombare); p. 65, 67 (dorsale); p. 36, 38 Vescica; p. 2, 3 (intestino crasso); p. 1, 2, 3, 10 Polmone (cervicale).

NUTRIZIONE ENDOCELLULARE. Liprofase; Nutri 16, 05, e 20.

VISUALIZZAZIONE. Il maestro del cuore; Le strade della vita; In treno; La nascita della farfalla.


Bonipozzi dott. Claudio Tel. 349.1050551 - Tel. 0532.476055


NB. Le informazioni e le interpretazioni terapeutiche contenute in questo articolo non sostituiscono in nessun modo il parere del proprio medico di base, al quale è sempre doveroso ed indispensabile rivolgersi per la diagnosi e la terapia specifica. Questo articolo pertanto ha valore educativo, non prescrittivo.


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