lunedì 5 maggio 2014

- PANICO (DAP).


 Disturbo da Attacchi di Panico (DAP)


Risultati immagini per panico e paura


l panico è un’intensa manifestazione ansiosa caratterizzata da episodi della durata di 5 - 20 minuti di estrema apprensione e forte malessere psicosomatico per paure irrazionali (ansia anticipatoria). I sintomi di un attacco sono: senso di soffocamento e di costrizione allo sterno, iperventilazione, movimenti oscillatori, nausea, palpitazioni, sudorazione (iperidrosi), tremori, i muscoli della gola si contraggono, brividi o vampate di calore, formicolio degli arti, vertigini, senso di instabilità e terrore di svenire, paura di perdere il controllo (depersonalizzazione, derealizzazione). Il sintomo peggiore è comunque l’opprimente e devastante sensazione che stia per succedere qualcosa di terribile (arresto cardiaco, impazzire). Gli attacchi portano spesso all’agorafobia, che consiste nel temere o nell’evitare i luoghi o le situazioni da cui può essere difficile scappare oppure dove non è facile ricevere soccorso, se necessario (meccanismo di evitamento)

er la maggior parte delle persone questo sentimento di estrema paura non è collegato a qualcosa di specifico e reale. Inizialmente gli attacchi sono inaspettati, man mano che passa il tempo possono verificarsi immediatamente  prima o nel momento  in cui si affronta un oggetto o una situazione che provoca ansia. Se una persona, ad esempio, è stata colpita da un attacco mentre era alla guida della sua auto o mentre si trova in un luogo affollato, in futuro basterà una situazione simile per scatenare gli attacchi. La cosa più drammatica, al di là del disagio psicofisico, è che queste persone per il loro malessere invalidante possono perdere il lavoro e isolarsi dalla società, sviluppando in tal modo una profonda dipendenza dal partner o da un genitore. Alcuni, se non aiutati adeguatamente, cercano sollievo al terrore rifugiandosi nell’alcol o nelle droghe.
Risultati immagini per paesaggi paurosiCOSA FARE. Aiutare chi soffre di DAP non è certo semplice, sia durante la crisi acuta sia nel quotidiano, quando la persona che teme l’arrivo di un’altra crisi, tende a sviluppare un’ansia anticipatoria verso tutte le situazioni che considera particolarmente pericolose. E’ importante fornire un sostegno costante che lo aiuterà a riconoscere e comprendere il disturbo, che tanto lo spaventa, nella sua vera dimensione psicosomatica in modo da attivare tutte quelle metodiche terapeutiche rivolte a rinforzare l’organismo e, quindi, contenere la produzione di adrenalina. 

lla larga inoltre dai moralisti (non preoccuparti tanto passerà… non è niente… ti comporti proprio come un bambino, ecc.) in quanto si sa perfettamente che quando si suggerisce a qualcuno di smetterla di preoccuparsi si sente ancora peggio perché questi suggerimenti non fanno altro che aggiungere accuse e sensi di colpa ad una situazione gia molto precaria ed infelice, una condizione che si vorrebbe con tutta la forza cambiare se soltanto si sapesse come farlo. E’ come imporre di non tossire a chi soffre di bronchite! Il DAP, comunque, va curato subito e bene: può sembrare superficiale, ma la maggior parte dai disagi si sviluppano proprio dal ritardo con cui si prende in mano la situazione.



NB. Le informazioni e le interpretazioni terapeutiche contenute in questo articolo non sostituiscono in nessun modo il parere del proprio medico di base, al quale è sempre doveroso ed indispensabile rivolgersi per la diagnosi e la terapia specifica. Questo articolo pertanto ha valore educativo, non prescrittivo.

Bonipozzi dott. Claudio  Tel. 349.1050551 - 0532.476055
E  mail: bonipozzi@libero.it

Nessun commento:

Posta un commento