lunedì 11 luglio 2022

La scelta del partner

 


La scelta del partner


on c’è dubbio, due persone non si scelgono mai a caso. Ci sono, ogni volta, determinanti inconsce, “spinte” interiori, che fanno sì che quei due soggetti si incontrino e, avvenga o non avvenga, come si dice in gergo amoroso, il fatidico colpo di fulmine, si innamorino e si mettano insieme. Ricorda, il fuoco dell’amore, alza le difese immunitarie, migliora il tono muscolare e la circolazione, fa vivere di “aria” … è sempre un’ottima dieta!!! Dentro ogni individuo, pertanto, ci sono delle valenze che facilitano l’attrazione verso uno anziché un altro; un’onda neurochimica che entra in circolo, trasforma ogni percezione e fa sentire completamente diversi, si diventa davvero creativi!!! L’amore, quando c’è - non dimentichiamolo mai - è slancio gioia ed energia: ecco il segreto della longevità, perché i “veri” innamorati non si ammalano MAI!; una forza che spinge a cambiare e crescere in armonia con se stessi e gli altri. Spesso nel rapporto di coppia si cerca l'approvazione dell'altro oppure si mettono in atto infinite strategie, per “GESTIRLO” in modo tale da OMOLOGARLO al ruolo desiderato; in questo modo le dinamiche si spengono, NIENTE INTERESSA più e niente oramai attrae. MAI annullare l'altro nel nome della coppia: l’amore, con questa strategia, diventa finto, plastificato, asfittico.

fin troppo facile, senza scomodare qualche raffinato luminare esperto in questo settore, risalire a quei rapporti che il fanciullo ha sperimentato con la madre (Complesso di Edipo) e la bambina con il padre (Complesso di Elettra), dove si strutturò l’impianto base di quella scintilla che poi farà scattare il desiderio d’amore verso l’altro. E’ importante sottolineare che non si tratta sempre di affinità, perché anche il contrasto può essere determinante. Non è detto che un bambino che, ad esempio, abbia avuto una madre bionda e profumata, si innamori di donne bionde e profumate: potrebbe tranquillamente innamorarsi di donne brune, spesso proprio per smentire di aver provato gli stessi sentimenti per la madre. Il colore bruno diventa un elemento di attrazione perché di contrasto, ma che ha - volenti o nolenti - origine nel rapporto con quel genitore. Il fisico è risaputo gioca un certo ruolo nel cosiddetto colpo di fulmine, cioè nell’amore a prima vista. Ma sono proprio gli aspetti non solo non visibili, ma inconsci, a determinare l’attrazione reciproca. E’ questa una cosa che a volte si scopre o meglio si impara a proprie spese, molto tempo dopo, e non spesso, perché quasi sempre non se ne saprà niente per tutta la vita. Quando, ad esempio, dopo vent’anni di vita insieme, il matrimonio va improvvisamente a rotoli, si capirà perché ci si era scelti … è proprio al momento dell’incontro che alle volte si mettono in opera gli scenari futuri più paradossali. Non si deve mai costruire un rapporto basato sulla dipendenza, tanto meno PER SANARE I PROPRI VUOTI interiori O SULLA SODDISFAZIONE DEL BISOGNO INFANTILE DI SICUREZZA (un sostituto materno); NON POTRA' MAI FUNZIONARE PERCHE’ CI SI ANNULLA, SI BLOCCA COMPLETAMENTE LA PASSIONE, LA CREATIVITA', LA CRESCITA PERSONALE … la VITA!!! Il rischio è alto, si vive nel terrore di essere rifiutati e abbandonati!!! 


e andassimo a vedere caso per caso, scopriremmo che ogni volta c’è stata una facciata che ha retto fino ad un certo momento. Eventi esterni o altri motivi sopravvenuti faranno poi in modo di scoprire una realtà che non era affatto visibile. La nascita di un figlio, ad esempio, è un evento che fissa irrevocabilmente i ruoli: da quel momento lei è senza dubbio una madre, lui senza dubbio un padre. E molte coppie non ce la fanno a sostenere compiti che - nonostante chiacchiere e promesse - non avevano messo in conto. E’ facile capire che non esiste crisi di una coppia che non sia determinata da entrambi i componenti, i quali come furono complici nel trovarsi, lo sono poi nel lasciarsi. La separazione è davvero un fenomeno complesso. Il problema più grande che l’individuo deve affrontare, da quando nasce a quando muove, è proprio la separazione. Già dal momento della nascita, il bambino si separa da quel paradiso terrestre che è stato l’utero della madre. Là non c’era luce, rumore, movimento, nulla che potesse turbare quella quiete beata. La separazione da questo mondo ben protetto e l’immissione violenta in un mondo di luci, suoni e rumori, non può non incidere profondamente e traumaticamente su quel essere indifeso. Ma questa operazione di distacco si ripropone quando il piccolo, che intanto ha cominciato a crescere rimanendo legato alla madre per succhiare il latte, per sentirne la pelle, il calore, l’odore, ad un certo punto deve abbandonare questa figura di riferimento fondamentale della sua vita per cominciare a camminare da solo. Deve insomma cominciare a rompere un legame che da fisico era diventato psicologico, ma pur sempre di uno psicologismo pieno di fisicità perché tutt’uno con il corpo della madre. E’ un’operazione delicata e difficile che purtroppo non sempre le figure di riferimento contribuiscono a facilitare. CERTI CONDIZIONAMENTI AFFETTIVI E MODELLI CULTURALI IMPRESSI NELLA MENTE, ALLA PRIMA DIFFICOLTA’, POSSONO IN MANIERA PREPOTENTE RISVEGLIARSI … RICORDALO, PER QUANTO SIA DORATA UNA GABBIA, non mentirti, E’ SEMPRE UNA PRIGIONE!!! 


errà poi la separazione del bambino che va all’asilo e lascia per la prima volta la casa; la separazione del bambino che va a scuola, la separazione del giovane uomo che trova un’altra donna e la sposa. E poi le prime morti, con la conseguente separazione da figure fondamentali della vita e soprattutto la separazione dal mondo stesso quando, in ogni essere umano, cominciano ad insorgere le angosce di morte che ci portano ad ipotizzare la nostra propria morte. Come si vede ogni essere umano è segnato dalla separazione dal momento in cui nasce al momento in cui muore. Non c’è dubbio che la separazione da un amore sia un vero e proprio lutto e quindi comporti una depressione tanto più forte quanto più forti erano le forze inconsapevoli che avevano determinato l’incontro. MAI ISOLARE, APPIATTIRE LA COPPIA, OFFUSCARLA DI NOIA, PRIVARLA DEL DIALOGO, DEL PIACERE, DELLLO SCAMBIO, DELLA SORPRESA, DELLA PASSIONE; EVITARE I COMPORTAMENTI SEMPRE FISSI, IMMUTABILI E SEMPRE UGUALI: si trasforma LA RELAZIONE IN UN RAPPORTO FREDDO e ASFITTICO. Molte volte i due componenti della coppia decidono di lasciarsi proprio perché tutto quello che avviene mostra loro con chiarezza che ormai il loro rapporto è finito. Ciò non toglie che non riescano a separarsi e portino avanti strascichi dolorosissimi di un’unione frantumata e sofferta. Non riescono ad affrontare una separazione che sarebbe loro salutare, temendone e ingigantendone il dolore e l’insopportabilità. C’è quasi sempre da sospettare che dietro la figura dalla quale, sia pure nell’odio, non ci si riesce a staccare, ci sia quella “primitiva” e fondamentale della madre; una separazione da questa figura di riferimento mal riuscita o parzialmente riuscita. La differenza di reazione dei due membri della coppia dipende da come ognuno decide, dal suo stile psicologico interiore, di difendersi da questo dolore. E quindi ognuno dei due può scegliere quel tipo di difesa che lo faccia soffrire meno. Senza contare altri elementi che contribuiscono a differenziare come, ad esempio, i sensi di colpa (inutili) sempre comunque presenti.


A COPPIA DIVENTA FONTE DI FELICITA’ QUANDO E’ FORMATA DA MEMBRI AUTONOMI E LIBERI (una felicità che non deve mai essere messa in mano a nessun altro), SONO CAPACI DI ADATTARSI E MODIFICARSI A SECONDA DEL RITMO DELLA VITA… quando riescono a “perdere la testa”… SENZA IMPORSI DI RENDERLA ETERNA … DIVENTA UNO “SFORZO”, DISAGIO E SOFFERENZA SE NON LA SI TRASFORMA GIORNO DOPO GIORNO, SE NON SEGUE LO SCORRERE DELLA VITA. Gli amori unilaterali (impossibili) esistono ma appartengono a un’altra patologia. Si corre dietro a un fantasma che ci si è costruiti da soli, ma dal quale si crede di aver ricevuto delle prove d’amore. E’ una idealizzazione!!! La bambina, ad esempio fa del padre un principe, un re e che poi trova rispondenza in quel certo attore che fa quella certa parte di uomo senza macchia e senza paura. Così come nel bambino, e soprattutto nell’adolescente, la figura femminile diventa la fatina dai capelli turchini, la santa, la donna idealizzata, la regina. E’ un’esperienza legata ancora al mondo infantile e al pensiero magico che lo caratterizza. Il vivere della coppia è legato sia ad esperienze passate sia a fantasie prodotte. Ognuno vive le cose come se le è immaginate precedentemente e in questa visione dell’amore possono nascere gesti bizzarri, comportamenti strani e contraddittori. Però questi rispondono sempre a una specie di programma che l’individuo si è costruito su come va condotto il gioco d’amore; ed è un programma in gran parte consapevole perché molto influenzato dalle abitudini e dall’ambiente … un gioco amoroso influenzato dall’educazione, dall’ambiente socioculturale in cui si è vissuto e cresciuti.

insicurezza affettiva è spesso responsabile del fallimento del rapporto di coppia, quando siamo innamorati invece (felici), nel nostro organismo si diffonde una pioggia di endorfine: un’auto somministrazione di sostanze del benessere; in ogni relazione vince sempre la spontaneità e la naturalezza … il rapporto va nutrito sempre di curiosità e di avventura … nella coppia conta sempre la passione e la magia non la quantità di parole dette … l’altro non deve mai essere il pilastro della nostra esistenza (manipolare) perché se dovesse andarsene crollerebbero le colonne della nostra personalità (ci si smarrisce ancora di più perché abbiamo già perso da tempo noi stessi): una premessa sicura che porta dritti all’infelicità (si perde la propria autonomia e fa sentire ai margini della vita) … chi invade lo spazio dell’altro fa star male: toglie energia, crea disagio e fa ammalare lentamente; crea un percorso sbagliato perché è stato tracciato da altri (col rischio di ereditare anche i lati deboli!), è un vivere “inquinato” dall’eccessiva dipendenza; quando ci si appoggia ad un vivere altrui e prestabilito - un copione già scritto - si perde lucidità e viene ostacolato il modo di vedere reale (tutto è già visto e scontato): si gira a vuoto, accumulando continui abbandoni e infinite delusioni. Ricorda, anche, che troppa vicinanza può spegnere la passione!; il rapporto non va costruito con impegno e sacrificio: non è un lavoro, i personaggi fissi disturbano sempre la buona comunicazione; alla larga, quindi, dai noiosi (non vedono oltre la loro ombra), gli insicuri (sono sempre convinti di perdere stima ed affetto) e gli aggressivi (i narcisisti, cercano sempre di farsi adorare). E, poi, ricordiamolo un buon litigio non serve a stabilire chi ha ragione, ma semplicemente a smuovere la staticità del rapporto, rendere la relazione più viva!; un battibecchi, quando serve, può permettere di recuperare identità e spazio, mai tenere il muso perché fa sentire in colpa l’altro e lo ricatta affettivamente: il partner non deve mai essere uno “sfogatoio”. Ogni amore è avventura!!! L’amore è una scintilla che si accende da dentro, arriva all’improvviso, senza rispettare nessun progetto, proprio per farci volare, mandarci a gambe all’aria quando siamo troppo controllati; non bisogna rinunciare a vivere per assecondare il partner: il vero amore non blocca fa crescere entrambi; il rapporto finisce quando entrano in gioco elementi che lo rendono innaturale: recite, tensioni e sforzi ma, soprattutto, da interferenze e indebiti interventi esterni come consigli, critiche e aspettative; non si ama per annullarsi nell’altro, non si potrà mai essere felici se nascondiamo le vere passioni se si vive per l’applauso, per farsi accettare, per fare bella figura: uniformarci incondizionatamente si recita una parte non sentita che nasconde solo rabbia e aggressività da troppo tempo trattenuta.


NON DOBBIAMO POI DIMENTICARE CHE - COME SOSTIENE BAUDELAIRE - L’AMORE ESSENDO UN “CRIMINE” RICHIEDE SEMPRE UN COMPLICE … E' L'INIZIO E LA FINE DI OGNI COSA.

- Questionario della coppia. Per sapere come funziona realmente il rapporto ... per renderlo più vivo e frizzante.


n modo di conoscere in profondità i propri sentimenti sia quelli che avvicinano sia quelli che allontanano: armonia “fisica” e mentale (sessuale e psicologica). Comprendere e mettere a fuoco le proprie ansie, paure, frustrazioni, orgoglio, prevaricazione, prepotenza … ovvero i pericoli che si corrono quando due si incontrano per diventare coppia. Quando si entra in crisi difficilmente i partner sono in grado di decifrare le ragioni dei vari conflitti, per cui scoprire se la coppia non funziona per la mancanza di “elementi” che la tengono insieme è spesso un modo per salvare amore e rapporto … ovviamente se brucia ancora qualcosa sotto la cenere! In breve, diventare davvero coppia: l’arte di vivere insieme!!!

 Breve Vademecum per la coppia felice


i deve amare il partner non un’idea ... amare non significa adattarsi ciecamente all’altro e vivere in maniera faticosa il rapporto ... ascoltare l’altro (senza volerlo cambiare) va bene, ma aprire gli occhi su se stessi è ancora meglio ... sono proprio le relazioni inaspettate a rilevare i lati di noi interessanti e tutti da scoprire ... la coppia funziona solo se c’è avventura, mistero, creatività, fantasia, rispetto, attrazione, entusiasmo e passione: si è trascinati dalla sorpresa e dall’imprevisto ... i conflitti servono ad affermare la propria indipendenza ... NO alle relazioni gabbia in cui i doveri superano i piaceri ... NO a sacrifici del tutto inutili che oltre ad andare “controvento" ti fanno andare fuori strada ... se si considerano leciti i propri bisogni non solo la vita sarà più semplice e il benessere immediato, ma le relazioni saranno davvero più autentiche e felici ... quando si è aperti al piacere non si è mai inscatolati, ma più lucidi, attenti e con la mente sgombra ... il piacere non deve essere una piccola concessione ma un vero diritto ... il piacere e la felicità sono condizioni irrinunciabili per la salute fisica e mentale ... se non c’è piacere spontaneo manca sempre qualcosa - tutto diventa faticoso, complicato e stressante - anzi la sua assenza lascia spesso una fastidiosa e inspiegabile eredità: depressione, ansia, ipocondria e attacchi di panico ... molto spesso, senza accorgersene, ci si mette insieme per un “incastro” psicologico dettato e obbligato dall’incontro delle personalità coinvolte ... il rapporto diventa pesante quando ad alimentarlo non è più la passione ma l’abitudine e la noia ... le relazioni “spente” fanno lievitare (appesantire) il corpo mentre la voglia di avventura “snellisce” (alleggerisce) completamente la coppia ... ogni amore è avventura… l’amore è una scintilla che scatta all’interno, arriva all’improvviso, senza rispettare nessun progetto, proprio per mandarci a gambe all’aria quando siamo troppo controllati… non bisogna rinunciare a vivere per assecondare il partner: il vero amore non blocca ma fa crescere entrambi … il rapporto finisce quando entrano in gioco elementi che lo rendono innaturale: recite, tensioni e sforzi ma, soprattutto, da interferenze e indebiti interventi esterni come consigli, critiche e aspettative … non si ama per annullarsi nell’altro… non si potrà mai essere felici se nascondiamo le vere passioni, se si vive per l’applauso, per farsi accettare, per fare bella figura: uniformarci incondizionatamente si recita una parte non sentita che nasconde solo rabbia e aggressività da troppo tempo trattenuta… i litigi e le discussioni non scendono in campo a stabilire chi ha ragione, ma a smuovere le energie di un vivere troppo statico: ruoli fissi che svuotano la coppia.… no tenere il muso… un amore troppo ‘sicuro’ inquina la mente e crea un rapporto scontato che non infiamma. SAPPIATELO le persone “sbagliate”, intossicano, soffocano, fanno star male… SONO NOIOSE!!!

Questionario della COPPIAsecondo Claudio Bonipozzi

(Per sapere come funziona realmente il rapporto ... per renderlo più vivo e frizzante).



l test può far riflettere sul rapporto e renderlo più frizzante, facilitare la comunicazione nella coppia, scoprire se la relazione è davvero matura; aiutare, chi lo desidera, ad orientarsi più facilmente in questo incredibile e stupenda esperienza: la vita.


ul terreno di un cattivo RAPPORTO non solo prendono corpo insicurezze, incertezze e disistima, ma crescono TANTE e TANTE sofferenze, disagi, malattie davvero invalidanti. La felicità di coppia, come diceva quel famoso poeta francese - non è un investimento economico, costa davvero poco - se la "PAGHI" troppo non è di buona qualità … dai spazio agli interessi ed allora accendi la vita … la felicità è il volto più importante dell’energia vitale, un torrente che non smette mai di scorrere.

al   Femminile.

Per sapere come funziona realmente il rapporto .

Rispondete in maniera “onesta” alle seguenti asserzioni (cerchiare Vero o Falso).

Ci sono comportamenti del compagno che detesto, ma la routine oramai me li fa accettare.

Vero - Falso

Il rapporto che è nato con il mio compagno è quello che mi aspettavo.

Vero - Falso

Provo spesso sensazioni di fastidio nei confronti del mio compagno.

Vero - Falso

Spesso i miei comportamenti - anche senza volerlo - fanno sentire in colpa il mio compagno.

Vero - Falso

Mi piace dare ma non in maniera del tutto gratuita… aspetto di essere ripagata nello stesso modo.

Vero - Falso

Credo di conoscere in profondità il mio compagno.

Vero - Falso

Non esigo che il mio compagno pensi sempre a me.

Vero - Falso

Ho rinunciato a molte cose circa le aspettative sul rapporto… ma sto bene ugualmente.

Vero - Falso

Non esistono differenze tra me e il mio compagno.

Vero - Falso

Non mi libero completamente dal senso di prudenza e di timore nel rapporto.

Vero - Falso

Riesco a dare tenerezza e protezione “materna” al mio compagno.

Vero - Falso

Non riesco ad avere un’amicizia spontanea e sincera con persone di sesso opposto.

Vero - Falso

Sono considerata puntigliosa ed eccessivamente critica.

Vero - Falso

Il mio compagno si trova più a sua agio confidarsi con gli amici anziché con me.

Vero - Falso

Siamo entrambi spontanei nel comunicarci confidenze e confidarci i più intimi desideri.

Vero - Falso

Non riesco a manifestare astio e rancore verso il mio compagno.

Vero - Falso

Sono entusiasta delle amicizie del mio compagno… anzi sollecito ad alimentarle.

Vero - Falso

Credo che le differenze tra di noi siano davvero incolmabili.

Vero - Falso

Abbiamo una buona intesa sessuale… più che soddisfacente.

Vero - Falso

Non capisco e non tollero la riservatezza del mio compagno.

Vero - Falso

TEST COPPIA PUNTEGGIO (Femminile)

Sommare un punto per ognuna delle seguenti domande a cui è stato risposto “Vero”:

1 – 2 – 6 – 7 – 8 – 9 – 11 – 15 – 17 – 19. Totale __________.

Sommare un punto per ognuna delle seguenti domande a cui è stato risposto “Falso”:

3 – 4 – 5 – 10 – 12 – 13 – 14 – 16 – 18 – 20. Totale __________.


Quante affermazioni Vere _____

Quante affermazioni False ____

Nome Cognome _____________

Data di nascita ______________

Data _______________________




al   Maschile.

La mia compagna conosce perfettamente i miei difetti e i miei segreti … nonostante tutto li accetta.

Vero - Falso

Non riesce a sopportare se passo troppo tempo con gli amici o davanti al televisore.

Vero - Falso

Anche se a volte ho dei comportamenti infantili a lei non dispiacciono.

Vero - Falso

Per me il lavoro è un chiodo fisso… per questo mi critica in quanto a suo dire sottraggo tempo prezioso al rapporto.

Vero - Falso

Si irrita spesso con me.

Vero - Falso

Per lei sono anche un amico.

Vero - Falso

Mi rimprovera spesso di essere per niente romantico.

Vero - Falso

Sono consapevole di non essere completamente coinvolto e che non sono in grado di darle tante cose.

Vero - Falso

In fondo in fondo, comunque, sono da lei compreso.

Vero - Falso

Sono dipendente e lei spesso si irrita.

Vero - Falso

E’ soddisfatta del nostro ménage sessuale.

Vero - Falso

Critica spesso quello che di me non sopporta e i comportamenti che non le vanno a genio.

Vero - Falso

Mi accusa di essere troppo controllato e di non manifestare appieno le emozioni.

Vero - Falso

Sa ferirmi in profondità e sbandiera in miei difetti a tutti creandomi un forte imbarazzo.

Vero - Falso

Si trova bene e si diverte a crepapelle con i miei amici.

Vero - Falso

Ci sono grandi differenze di carattere, ma non le mette evidenzia.

Vero - Falso

Abbiamo gli stessi diritti.. è un rapporto davvero paritario.

Vero - Falso

Sostiene in ogni occasione che potrei essere un padre modello.

Vero - Falso

Accetta una mia amicizia, priva di rapporto sessuale, con un’altra donna.

Vero - Falso


TEST COPPIA PUNTEGGIO (Maschile)

Sommare un punto per ognuna delle seguenti domande a cui è stato risposto “Vero”:

1 – 3 – 6 – 9 – 11 – 15 – 17 – 18 – 19 – 20. Totale __________.

Sommare un punto per ognuna delle seguenti domande a cui è stato risposto “Falso”:

2 – 4 – 5 – 7 – 8 – 10 – 12 – 13 – 14 – 16. Totale __________.



Quante affermazioni Vere _____

Quante affermazioni False_____

Nome Cognome _____________

Data di nascita ______________

Data __________________

NB. I Test non devono mai essere "VISTI" isolatamente ma sempre inseriti in un programma terapeutico!




NB. Le informazioni e le interpretazioni terapeutiche contenute in questo articolo non sostituiscono in nessun modo il parere del proprio medico di base, al quale è sempre doveroso ed indispensabile rivolgersi per la diagnosi e la terapia specifica. Questo articolo pertanto ha valore educativo, non prescrittivo.


Bonipozzi dott. Claudio Tel. 349.1050551 -  0532.476055
E mail: bonipozzi@libero.it


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