mercoledì 15 aprile 2015

-AUTOSTIMA pt. 2


Autostima




essuno, purtroppo, riesce a vivere in una condizione di constante e completa salute emotiva.
Proprio per la sua stessa natura, la vita ci mette a dura prova, ci fa piangere, ci fa preoccupare, ci pone di fronte a frustrazioni e a insuccessi.  Si calcola che, nel corso della vita, una persona su tre sia colpita da un disagio emotivo, variabile, naturalmente, per origine ed importanza. Eppure i pregiudizi, i timori, il pressappochismo su tali malesseri sono ancora innumerevoli. E, forse, la maniera migliore per combatterli consiste proprio nell’essere informati sui vari sintomi, sulla diagnosi e sulle terapie: la condizione di salute dei pazienti, infatti, migliora nettamente nel momento in cui comprendono cosa sta accadendo dentro di loro e quando vengono messi al corrente delle terapie disponibili, senza contare che i loro familiari, conoscendo a fondo la patologia, possono aiutare i propri cari in modo più efficace. 

ome è possibile fare molto per raggiungere e mantenere una buona salute fisica, allo stesso modo è possibile adottare misure e strategie per affrontare e risolvere più efficacemente i problemi psicologici quotidiani. Una maniera vantaggiosa di iniziare consiste nel capire veramente che cos’è la salute emotiva. Molti sono gli autori che, in maniera diversa e unica,  hanno cercato di dare una risposta a questo quesito: alcuni parlano di salute mentale quando si ha la capacità di lavorare ed amare, per altri invece è la capacità di dare una risposta soddisfacente al problema dell’esistenza. Ma al di là delle varie interpretazioni, tutti gli individui in “equilibrio” mentale hanno in comune determinate caratteristiche; sono accomunati dall’insieme di elementi - ovviamente costanti nel tempo - di pensiero, sentimenti e comportamento di un individuo. Rimangono in contatto con le proprie condizioni emotive e sanno riconoscerle ed esprimerle; sanno percepire la realtà come é. Rispondono in maniera appropriata alle sfide della vita e sviluppano strategie razionali per vivere il meglio possibile. Benché non estranei ed immuni da problemi o conflitti, essi sanno affrontarli in un modo che consente una indubbia crescita psicologica. 

anno trattare con gli altri, il più delle volte, in maniera vantaggiosa e ragionevole. E, poiché stimano se stessi e il proprio ruolo, provano un senso di soddisfazione e di realizzazione che dà un significato davvero stimolante alla routine della vita quotidiana e allo sforzo che questa richiede. Uno degli “ingredienti” fondamentali della salute emotiva è l’autostima, il senso di fiducia in se stessi o di orgoglio di sé che dà a ognuno la sicurezza per adoperarsi a raggiungere un obiettivo o per aprirsi agli altri, formarsi nuove amicizie e relazioni strette. Non è uno sforzo della mente, ma corrisponde a un diverso atteggiamento della coscienza, che apprezza e accetta ciò che si è nel tempo presente, ovvero Carpe diem, quam minimum credula postero”. L’autostima fa in modo che ogni individuo si senta “importante” (significativo) in quanto essere umano provvisto di doti uniche ed irripetibili, di capacità e di un ruolo nella vita. L’autostima non si basa su elementi esterni come la ricchezza o la bellezza, non è qualcosa di genetico né tantomeno non si può ottenere dagli altri. L’autostima si costruisce, si sviluppa nel tempo.
Risultati immagini per narciso nei dipinti Fa la sua comparsa appena nati, se abbiamo chi ci accudisce e ci dimostra sensibilità ed affetto profondo mentre sviluppiamo le abilità di base come il camminare e il parlare. In seguito viene incoraggiata quando, da bambini piccoli, impariamo a prenderci cura del nostro corpo e a controllare gli impulsi, sempre che ci venga restituita una risposta positiva riguardo a questi nostri “traguardi”
Una bassa autostima comunque è più comune tra gli individui che da bambini hanno subìto abusi psicologici o fisici, ed essa aumenta la probabilità di contrarre patologie come depressione, disturbo d’ansia e l’abuso di sostanze. 


l confronto, gli individui che hanno una buona autostima, nonostante possano essere colti da dubbi sulla propria persona, incertezze del resto connaturate nell’essere umano, si concentrano su quello che hanno di buono e accettano i propri limiti e benché questo non indichi che sono completamente esenti da problemi dolorosi, molte indagini cliniche suggeriscono che una prospettiva fiduciosa e positiva è vantaggiosa per l’equilibrio emotivo. Esiste una correlazione infatti  tra l’autostima e alcuni quadri clinici: la presenza di un alto livello di autostima si accompagna a un basso livello di ansia e di depressione. 


’autostima segnala una valutazione in positivo o negativo di sé, il grado in cui un individuo si considera capace, importante ed efficiente. E’ una condizione psicologica complessa, frutto delle varie esperienze che hanno forgiato e modellato, sin dalla prima infanzia, ogni individuo. Sentirsi in armonia con se stessi, accettarsi per ciò che si è veramente  e avere la consapevolezza di poter dare in ogni momento il meglio di sé consente di prestare alla vita un’attenzione totale e partecipe e di ricercare tutto ciò che può contribuire al proprio benessere. Una buona autostima coinvolge anche il senso di  autoefficacia. 


ermine che definisce la fiducia nelle proprie capacità di organizzare e realizzare il corso di azioni necessarie a gestire adeguatamente le situazioni che si incontrano, in modo tale da raggiungere gli obiettivi prefissati. E’ sicuramente un senso di efficacia personale che deriva dalla convinzione (o meno) di essere in grado di affrontare una determinata situazione, grazie ad una fiducia realistica e autentica nella possibilità di riuscire a cogliere le opportunità più vantaggiose della vita. Gli individui che riescono ad adattarsi meglio alla vita sono proprio quelli caratterizzati da questa personalità: sono curiosi, sensibili, capaci di trasformare eventi spiacevoli e carichi di stress in stimoli creativi, fiduciosi della vita. Affrontano i compiti difficili (familiari, sociali, lavorativi) con impegno e costanza e non si allontanano intimiditi di fronte alle difficoltà, si pongono obiettivi ambiziosi sapendo di potercela fare, e di fronte agli insuccessi riescono a recuperare, a riorganizzarsi … in breve a scegliere l’alternativa valida.


ICORDA, l’autostima, non solo ti libera l’organismo da pesi inutili e dannosi, ma è anche l’arma più potente a tua disposizione per sconfiggere ogni malattiaanche il cancro. Alla larga da tutti quei rapporti “tossici” che ti contaminano, ti fanno sentire sempre difettoso,  allontanati da chi ti fa sentire “piccolo”, ti toglie aria e invade il tuo spazio di libero movimento … stai con quelli che ti fanno sentire spontaneo e naturale in ogni momento … senza maschera.


ICORDA, come la mucca caccia via istintivamente con la coda la mosca sulla sua schiena, anche tu hai il diritto di opporti a tutte quelle aspettative altrui che non ti appartengono e che spesso ti senti costretto a seguire, quei vincoli che non fanno per te … quelle cose che ti spingono a sacrificare le tue inclinazioni naturali, le tue vere esigenze: prenditi il tuo spazio, segui i tuoi progetti, le tue priorità, esprimi le tue passioni … la tua unicità (non è difficile, con l’allenamento emergerà un senso di soddisfazione, di piacere e di libertà).


NB. Le informazioni e le interpretazioni terapeutiche contenute in questo articolo non sostituiscono in nessun modo il parere del proprio medico di base, al quale è sempre doveroso ed indispensabile rivolgersi per la diagnosi e la terapia specifica. Questo articolo pertanto ha valore educativo, non prescrittivo.

Bonipozzi dott. Claudio Tel. 349.1050551 – 0532.476055
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